Futagashira Vol.1 – Uno “Slice of Life” sul periodo Edo

Futagashira Vol.1 - Uno "Slice of Life" sul periodo Edo

23 Ott 2021

Futagashira di Ono Natsume, mette in scena una storia degna di nota, narrata egregiamente (sfruttando il genere “Slice of Life”), attraverso il periodo Edo Giapponese, uno dei più “sfruttati”, soprattutto se poniamo nel discorso la “Settima Arte”.

Il periodo Edo (Samurai, Ronin e Shōgun) è da anni “sfruttato” da una miriade di artisti, che attraverso esso riescono a raccontare storie incredibili e toccanti, capaci di segnare delle rivoluzioni nei rispettivi campi adottati. Possiamo parlare di un numero considerevoli di autori: Akira Kurosawa, Musashi Miyamoto, Kazuo Koike, Toshiya Fujita, Quentin Tarantino (Kill Bill), Takeshi Narumi e anche Takehiko Inoue, che dopo il capolavoro Slam Dunk, si è dedicato a Vagabond, che ancora deve terminare. Perché citare tutti questi nomi? Per il semplice fatto che, questo periodo di grande rilevanza storica Giapponese, è inciso fortemente nella mente della popolazione del Sol Levante, che ancora oggi è influenzata fortemente dalle gesta dei Samurai e dal fascino di quel periodo; questa “febbre” è salita anche a Ono Natsume, che con il suo Futagashira vuole portare il genere “Slice of Life” nel bellissimo periodo storico preferito da Akira Kurosawa.

Futagashira è una serie di manga seinen storici giapponesi che raccontano uno “spaccato di vita” scritto e illustrato dalla mangaka Natsume Ono. È stato pubblicato sul Monthly Ikki di Shogakukan da maggio 2011 a settembre 2014, quando la rivista ha cessato le pubblicazioni. In Italia sarà disponibile dal 28 ottobre, grazie a Bao.

Qualcosa sta cambiando, nella banda di cui fanno parte Benzo e Souji, due giovani “teppisti” con grandi e forti ambizioni. Quando il vecchio capo passa a miglior vita, non vengono presi in considerazione per i ruoli più importanti, e così decidono di lasciare il gruppo e di tentare la fortuna da soli. Sentono di essere destinati a compiere qualcosa di grande, anche se ancora non sanno cosa sarà. Una storia di amicizia tra due persone diversissime, di inganni sottili e truffe rocambolesche, sullo sfondo del Giappone dell’epoca Edo, periodo affascinante, ma devastante dal punto di vista economico, che ha inciso fortemente sulla popolazione Giapponese, da come possiamo leggere nel manga di prossima uscita di Natsume.

PERSONAGGI, LOCATION E STORIA

La storia è veramente semplice in realtà (essendo il primo volume abbiamo “assaggiato” davvero poco), ma ha un ottimo input per essere sviluppata maggiormente durante il corso dei 7 volumi (completi). Essendo un’opera di genere storico/slice of life che si getta a capofitto nel “buddy”, ha un campo davvero vasto su cui “giocare”, quindi ci aspettiamo davvero grandi cose. Una trovata interessante, è di certo quella di non calcare su una vicenda già raccontata da altri grandi del passato, come Hiroaki Samura (l’immortale) oppure Kazuo Koike (Lady Snowblood, Lone Wolf and Cub). Anche se palesemente sono stati da guida per Natsume, insieme a tanti altri citati, l’autrice ha cercato di “distaccarsi” dalle opere antecedenti alla sua, cercando di donare un’impronta degna di nota che porta la sua firma originale, attraverso dialoghi semplici ed efficaci, esaltati da un tratto particolare, tagliente e sporco. L’interazione tra i vari personaggi, per quanto romanzata, di certo ha molti tratti verosimili, anche a livello psicologico, così da immedesimare maggiormente il lettore, nella lettura delle tavole, che trasudano ed emanano sentore puro e reale della vita quotidiana dell’epoca, curata e dettagliata dall’autrice in tutto e per tutto, soprattutto per quanto riguarda la malavita, gli imbrogli, la prostituzione e gli inganni. Anche se i temi trattati sono davvero ostici, le leggerissime, ma efficaci gag comiche sono davvero quello che serve, in una storia altrimenti troppo cupa e drammatica, come tante altre. Il periodo Edo, narrato e romanzato ovviamente, attraverso uno slice of life promettente, regala personaggi curiosi e particolari in un Giappone irto di pericoli e crisi economiche, che faranno da “traino” per gli sciacalli sfruttatori che non vedono l’ora di imbrogliare e sfruttare le povere famiglie squattrinate, che non trovano pace nemmeno dopo le numerose guerre già svoltesi in quel periodo. Una storia di amicizia, nata da un obiettivo comune, che passo dopo passo forgerà le anime e i caratteri dei due giovani malviventi, che ancora sanno troppo poco del mondo, ancora non sanno a cosa ambire, non comprendono pienamente per cosa combattere e da che parte veramente schierarsi.

DISEGNI E INCHIOSTRI

La semplicità dei dialoghi poco prolissi è sostituita da disegni degni di nota, che offrono un tratto stilisticamente minimal e allo stesso tempo espressivo. Quello che è riuscita a fare Ono Natsume con il suo Futagashira è davvero magnifico: la narrazione per immagini diventa il tratto distintivo della storia, riuscendo a compensare, come detto antecedentemente, la poca flessibilità dei dialoghi, che a volte risultano davvero troppo striminziti e “vuoti” se li osserviamo dal lato narrativo della storia, quindi che narrano davvero poco, del mondo che circonda i protagonisti. Le espressioni dei personaggi, attraverso tratti ed inchiostri netti ed incisivi, trasmettono tutte le emozioni necessarie al lettore, che anche con una totale assenza di dialoghi, riesce a carpire e percepire l’essenza del personaggio in quel determinato momento, che racconta davvero tanto del suo animo e dei suoi pensieri, che siano scossi, turbati o semplicemente leggeri. Il mondo in cui si muovono Benzo e Souji, i due protagonisti, è davvero ostico, crudo, rude e complesso, quindi anche per questo la scelta dell’autrice è davvero importante, visto che grazie al suo tratto che rispecchia pienamente queste caratteristiche, riesce a raccontare senza intoppi la sua vicenda, che in questo primo volume, per forza di cose, è ancora in fase embrionale, anche se tutte le carte in tavola sono già state, ampiamente piazzate: inganni, stupri, prostituzione, alcol, intrighi, potere, sangue e violenza, tutti temi pesanti, tutti temi trattati con “leggerezza” non solo per quanto riguarda l’inserimento dell’umorismo, ma anche per via del “tratto” utilizzato, che fa degli inchiostri la sua arma più forte, quella più efficace: l’inchiostrazione viene “alleggerita” se i temi affrontati sono “tranquilli”, e viene calcata quando la narrazione si fa più fitta, più cupa, comunicando velocemente ed ampiamente con il lettore, che si prepara psicologicamente a quello che sta per affrontare; insomma un vero tripudio di arte e narrazione sequenziale, che regala sicuramente spunti interessanti, e chiavi di lettura sfaccettate e sfumate.

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CONCLUSIONI: Il primo volume di Futagashira è ancora lento, ovviamente, ma offre spunti davvero interessanti per quanto riguarda la storia e il mondo in cui si muovono i nostri protagonisti. Un periodo difficile, quello Edo, raccontato attraverso gli occhi di due ragazzi alla ricerca di qualcosa di più grande, alla ricerca di una seconda possibilità in grado di donargli riscatto. Uno spaccato di vita narrato in maniera lenta e paziente, anche attraverso una scelta stilistica delle tavole, davvero tagliente, netta, precisa e minimale, capace di dare un tono espressivo e comunicativo alla storia, che non offre dialoghi polissi, ma precisi, essenziali.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 28/10/2021
  • SOGGETTO: Ono Natsume
  • SCENEGGIATURA: Ono Natsume
  • DISEGNI: Ono Natsume
  • COLORI: Bianco e nero
  • CASA EDITRICE: BAO Publishing
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