L’ultimo ampliamento (Episode Gladio) della storia di Final Fantasy XV era uscito a fine marzo, e ci permetteva di conoscere meglio lo “Scudo del Re”, ossia Gladiolus Amicitia. Con Episode Prompto giungiamo alla seconda tappa degli approfondimenti sui partner principali del protagonista, il Principe Noctis.
Prompto Argentum ha la stessa età del suo amico – nonché erede al trono – Noctis, ma, nella storia principale, molto spesso la sua personalità è soverchiata da quelle più ingombranti degli altri membri del party. All’inizio della storia il ragazzo pare quasi un wannabe che ambisce a essere come gli altri tre, senza averne uguali capacità.
Questo episodio a lui dedicato chiarisce quel che gli succede dopo che Noctis lo vede cadere dal tetto del treno durante uno scontro con Ardyn Izunia. Il DLC si inserisce inoltre in quel grande progetto crossmediale che ha accompagnato fin dall’inizio Final Fantasy XV, legandosi segnatamente al secondo episodio dell’anime Brotherhood: Final Fantasy XV (che racconta la nascita dell’amicizia tra Prompto e Noctis).
Ritroviamo Prompto affannato in mezzo a una bufera di neve, e intuiamo subito che siamo nel territorio dell’Impero di Niflheim. Dopo essere stati recuperati da alcuni soldati Magitek, assumeremo il controllo del personaggio, accogliendo subito la prima novità nel gameplay. Invece delle pesanti spade di Gladio, stavolta utilizzeremo solo (un’arma bianca fa da eccezione) armi da fuoco. Il nostro obiettivo è scappare da quello che scopriamo essere il centro di produzione originario dei soldati Magitek. La struttura fisica del livello ricalca quella affrontata quando Noctis rimane da solo, nel tanto vituperato capitolo tredici della storia completa. Dopo una fase di “riscaldamento”, in cui possiamo familiarizzare con l’uso della pistola (a proiettili infiniti) e della lama per i combattimenti corpo a corpo, lungo il cammino troveremo altri tipi di armi. Queste potranno essere rubate dalle scorte imperiali, oppure tolte ai nemici durante il corpo a corpo con la tecnica “colpo di grazia”. Volendo, il nemico stordito potrà essere colpito dalla distanza grazie al potente “colpo basso”. È apprezzabile la varietà dell’arsenale a disposizione, che spazia dalle granate fino al mitra e il lanciarazzi. Tuttavia, nonostante gli scontri si possano vincere con più di una strategia, la bassa intelligenza artificiale dei nemici permetterà di portare a termine i combattimenti senza troppi affanni e molto spesso in una meccanica da sparatutto in terza persona.
IN FINAL FANTASY XV: EPISODE PROMPTO (DLC), L’ASSENZA DI MAGIE E DELLA COMBINAZIONE DEGLI OGGETTI, LA LIMITATA INCIDENZA SULL’EQUIPAGGIAMENTO DEL PERSONAGGIO E L’IMPOSSIBILITA’ DI EVENTUALI LEVEL UP RENDE TOTALE IL DISTACCO DALLA STRUTTURA DI UN J-RPG CLASSICO.
Anche se è solo un DLC, fa un certo effetto pensare a queste caratteristiche, dato che è pur sempre un Final Fantasy. L’uso degli oggetti dell’inventario è invariato rispetto al gioco completo, e vengono riproposte le tecniche speciali (utilizzabili quando si riempie l’apposita barra). Alcuni nemici potranno essere uccisi alle spalle, con una modalità stealth che, come nel caso della storia principale, non convince perché troppo semplificata, oltre che necessaria in poche situazioni. Pure il fucile da cecchino non offre una meccanica di gioco peculiare: anche sotto attacco, non vi sarà difficile dispensare numerosi headshot. I punti di salvataggio sono rappresentati dai distributori di bevande. Nel corso dell’esplorazione troveremo numerose documentazioni che, piano piano, ci illumineranno sull’evoluzione dell’esercito Magitek e sull’oscuro passato di Prompto. Inoltre incontreremo un villain fondamentale per chiarire le origini del nostro personaggio. Andando avanti con la storia, i dilemmi interiori del nostro protagonista rispetto alla sua identità contribuiscono a dargli il giusto spazio e uno spessore emotivo che si intravedeva già alla fine di Final Fantasy XV. Non essendogli richiesto il ruolo di mascotte come troppe volte, in maniera un po’ forzata, succede in Final Fantasy XV, emerge un Prompto che, nell’accettazione del suo passato, trova una nuova vitalità e capacità di autodeterminarsi. Una crescita esponenziale rispetto al ragazzo grasso e occhialuto, “bullizzato” da tutti (Brotherhood: Final Fantasy XV), che si nascondeva dietro l’obiettivo della fotocamera.
Ovviamente non possiamo guidare la Regalia, ma nella seconda parte del DLC saremo coinvolti in un inseguimento in motoslitta. La stessa ci servirà per muoverci nell’ambiente innevato che precede il finale. Legnosa nei movimenti e costretta a muoversi in un contesto poco vario, la motoslitta presenta purtroppo gli stessi limiti riscontrati dall’automobile di Noctis: invece di essere un’esperienza godibile e avvincente, si limita a svolgere il ruolo di escamotage per raggiungere i luoghi lontani.
In questa fase all’aperto, a nostra scelta potremo affrontare delle missioni secondarie che, una volta portate a termine, ci permetteranno di ottenere degli oggetti per potenziare le prestazioni della motoslitta. Tutto ciò aumenta la longevità del gioco ma, come detto, non essendoci un aumento d’esperienza, non servirà a rendere il nostro personaggio più forte. L’esplorazione approfondita di questo “piccolo open world” può portare ad acquisire dei nuovi oggetti. Il party a un certo punto si arricchirà di una gradita vecchia conoscenza proveniente dalla storia principale, che ci aiuterà a svolgere la nostra missione. Le boss fight non dovrebbero causarvi particolari difficoltà, basandosi tutte su avversari dalla grande stazza, affrontabili schivando i loro colpi lenti e rispondendo dalla distanza con le armi da fuoco. La cinematografica sequenza finale, una volta completata, ci permette di sbloccare delle sfide aggiuntive. Nello specifico, potremo affrontare tre corse a tempo con la motoslitta e un impegnativo combattimento contro il partner che ci ha accompagnato durante il DLC.
La colonna sonora di Yoshitaka Suzuki riprende qualche tema del gioco completo e nel complesso si dimostra davvero azzeccata e all’altezza dello splendido accompagnamento di Final Fantasy XV. Poche le novità dal punto di vista grafico, alleggerito delle animazioni più complesse sia nei combattimenti sia nell’interazione con l’ambiente.