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DEUS EX MANKIND DIVIDED (First Run)

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Ci sono nomi che sono un peso da portare, specie se associati a tempi d’oro dell’industria dei videogames. All’interno di questo gotha dell’intrattenimento videoludico figura a pieno titolo il ciclo di Deus Ex, il cui primo capitolo apparve nel 2000 da un’idea di Warren Spector; gioco dal sapore spiccatamente cyberpunk, fu un successo che non venne mai replicato dai seguiti, a partire da Deus Ex: Invisible War. Dopo anni di silenzio, nel 2011 uscì Deus Ex: Human Revolution, che ci porta a vivere un prequel di quanto visto nei precedenti titoli.

Da pochi giorni è uscito il seguito di Human Revolution, Mankind Divided, e torniamo ad indossare i panni (e gli innesti) di Adam Jensen!

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TRANSUMANESIMO E CYBERPUNK SONO LE ISPIRAZIONI DELL’UNIVERSO DI DEUS EX, E IN MANKIND DIVIDED SONO AL LORO APICE!

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Se nel precedente capitolo avevamo vissuto i primi passi di un certo dissenso verso la comunità dei potenziati (coloro che hanno innesti cibernetici), in Mankind Divided tutto questo sarà il vero fulcro della vicenda. Al termine di Human Revolution un complotto ordito dagli Illuminati, un gruppo di misteriosi individui, aveva fatto in modo che tutti i potenziati impazzissero abbandonandosi ad atti di violenza, un incidente che nell’anno 2027 segnò la fine di una convivenza forzosa tra la comunità potenziata e quella “naturale”. Dopo due anni, Jensen è entrato a far parte di una task force dell’Interpol, la TS29, che si occupa di crimini terroristici legati ai fronti di insurrezione dei potenziati; costretti a vivere in ghetti, osteggiati e mal considerati, i potenziati sembrano decisi a riprendersi il proprio posto nella società.

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La trama e lo sviluppo della storia sono sicuramente uno dei punti di forza di Mankind Divided, grazie anche al marketing dei mesi scorsi in cui, tramite video ad hoc, è stato presentato questo nuovo apartheid futuro; la difficoltà di Jensen nell’essere un potenziato che lavora in una squadra che cerca di fermare altri potenziati è curioso, e viene reso alla perfezione grazie alla buona caratterizzazione dei personaggi che interagiscono con lui, compresi gli sconosciuti incrociati per strada che si limitano a battute razziste. Tutto l’impianto narrativo si basa su questo contrasto, sul rapporto tra transumanesimo e società, con una costruzione sociologica che, pur restando per molti giocatori ai limiti del gameplay, ha comunque un fascino immenso.

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Ma Mankind Divided non si limita a fornire un’ambientazione convincente, vuole portare il giocatore a vivere in pieno l’esperienza di Adam Jensen. Per farlo punta più alle interazioni personali che non alla parte più action; le interazioni sociali sono gestite tramite dialoghi a risposta multipla, che potranno essere gestiti anche grazie a uno dei tanti potenziamenti che ci aiuterà a percepire le intenzioni dell’interlocutore. La vasta gamma di personaggi con cui interagire è utile non solo per ottenere side quests o proseguire nella storia principale, ma per addentrarci appieno nel mondo futuro di Deus Ex. Anche la realizzazione degli ambienti sembra mantenere un alto standard, con texture ben realizzate, anche se in queste prime ore di gioco qualche piccola imprecisione sembra già trasparire, ma bisogna riconoscere che Eidos Montreal ha comunque messo molto impegno nel realizzare il gioco.

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Uno dei capisaldi di Deus Ex è la parte action, il combattimento. Fin dall’inizio possiamo scegliere se avere un approccio più soft, puntando ad immobilizzare o rendere inoffensivi i nemici, o se zittire la coscienza e far volare piombo e morte; la scelta non è fissa, si può adattare ad ogni situazione, ma sarebbe l’ideale avere una linea guida fissa, in modo da scegliere non solo il munizionamento adatto, ma anche i potenziamenti di Adam. Sono proprio questi ultimi a darci la caratura di Mankind Divided, l’uso che ne intendiamo fare; personalmente prediligo un approccio a muso duro, ma con la varietà di innesti di Adam il tentare una modalità quasi stealth potrebbe risultare una buona strada. Ad onore del vero, non è che i combattimenti siano estremamente impegnativi, almeno per ora (parliamo della parte ambientata a Praga), ma il giudizio finale arriverà in fase di recensione!

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Per ora Deus Ex: Mankind Divided si presenta abbastanza bene, complice anche il fascino indiscusso del brand e dell’ambientazione, ma nei prossimi giorni vedremo se questo affetto è stato ripagato!

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• RILASCIATO: 23.08.2016
• GENERE:Action-RPG
• SVILUPPATORE: Eidos Montreal
• PUBLISHER: Square Enix

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