Bentornati sulle nostre pagine cari Gaters, oggi vi vogliamo parlare ancora di fumetti con una pregevole graphic novel edita da Tunuè. Lasciatevi dunque presentare “Beowulf” di Santiago Garcia e David Rubin.
Partiamo subito nel parlare del protagonista assoluto del racconto, il suo nome è Beowulf un personaggio che rientra appieno nelle leggende dei racconti nordici. Sicuramente molti di voi ne avranno sentito almeno parlare in qualche occasione. Sostanzialmente senza troppi giri di parole, Beowulf ci racconta la storia di un eroe che grazie alle sue imprese epiche, diventerà il re dei Geati, un antica popolazione che viveva presso la penisola scandinava. Questo valoroso eroe nel suo cammino verso il trono, si troverà ad affrontare una serie di prove al limite del impossibile, in principio dovrà liberare le terre danesi da un mostro sanguinario di nome Grendel, una creatura abominevole e feroce che per ben dieci lunghi anni ha insanguinato il regno decimando la popolazione.
Il mio nome è Beowulf. Figlio di Edgetho dei Waegmunding e vassallo di Hygelac re dei Geati. Quattordici nobili guerrieri e io abbiamo attraversato la via della balena… siamo venuti a uccidere il mostro!
Beowulf sicuro di se al limite dello spocchioso, riesce veramente nel suo intento al primo colpo, ma i festeggiamenti che dureranno tutta la notte tra sbronze colossali, selvaggina e sesso libero, tutto in pieno stile vichingo, dureranno ben poco. Infatti nessuno aveva ancora messo in conto che Grendel avesse una madre a sua volta più feroce e temibile del figlio. La sua vendetta non si farà attendere troppo, infatti la stessa notte dei festeggiamenti, silenziosa e inaspettata come l’attacco di un serpente, farà strage tra i commensali dormienti, un vero bagno di sangue che farà ripiombare il regno nel più terribile degli incubi.
Come andrà a finire? non ve lo diciamo! Vi abbiamo già raccontato troppo della storia e non vogliamo rovinarvi il gusto della lettura.
Cambiamo prospettiva e passiamo a parlare ora dei disegni. Le matite di David Rubin sono come sempre una conferma, a noi sono piaciute molto. Le tavole sono ricche di particolari che ci fanno percepire profondamente a livello inconscio lo stato di disgrazia in cui vive la popolazione danese. La sceneggiatura di Garcia scorre veloce, il merito di questo è ancora maggiormente nei disegni stessi dell’albo, che ci portano subito in mezzo al vivo dell’azione senza troppi preamboli o tempi morti.
Nel leggere questo racconto, mi sono trovato molte volte a paragonarlo all’ultimo capitolo di Mad Max: Fury Road. Non abbiamo tempo per rilassarci, si passa da uno scontro all’altro in men che non si dica, e le duecento pagine dell’albo scorrono veloci tra le nostre dita.
Le colorazioni infine danno all’albo quel tocco finale di pura adrenalina, le tinte di rosso prevalgono su tutti i colori, non solo per quanto riguarda le scene splatter, di cui l’albo e ricco. Tavole peraltro che anche se di movimento e azione pura, risultano sempre chiare e nitide. Del rosso troviamo presenza in quasi ogni tavola del racconto, questo ci fa percepire sempre uno stato d’ansia per le pagine che verranno in seguito, tenendo il lettore sempre attento e sulle spine quasi come se fosse braccato da una presenza invisibile.
L’unica nota dolente che abbiamo rilevato nel leggere il racconto è che forse nel tentativo di arricchire le scene con più particolari possibili, alcune tavole risultano di difficile lettura con un impaginazione poco chiara.
Concludiamo menzionando l’ottimo lavoro di produzione a cui Tunuè ci ha ormai piacevolmente abituati, l’albo è di pregevolissima fattura. La copertina di cartonato rigido rilega al suo interno il racconto su carta di ottima qualità, tutto si fonde perfettamente in un prodotto che inoltre visto il costo, presenta un rapporto qualità/prezzo veramente buono.
Cari Gaters, grazie ancora una volta per averci letto, se vi abbiamo incuriositi con le nostre opinioni, correte subito ad acquistare quest’albo, sicuramente non ve ne pentirete! A presto!