Battlefield Labs – News

Movimento, interazioni con le armi e distruttibilità ambientale sono il fulcro degli studi di Battlefield Labs

22 Apr 2025

Battlefield Labs – News

Presentato il 3 febbraio 2025, Battlefield Labs è il progetto di collaborazione tra Electronics Arts e la community. Questo connubio ha l’obiettivo di riportare in auge uno degli FPS più conosciuti. Certamente non di grande successo con gli ultimi titoli, il nuovo Battlefield vuole imparare dagli errori per potersi migliorare. E come farlo se non attraverso il costante feedback dei giocatori? L’idea, che sembrerebbe essere una buona soluzione all’insuccesso, speriamo tenga conto soprattutto dei fan storici della serie. Questa speranza è legata al mantenere intatta la natura di BF, richiamando soprattutto i fasti di quel BF4 ancora mai eguagliato dai successori.

Arrivando ad oggi, i Labs cercano di mantenere un contatto con la community non solo attraverso i test pre-alpha ma anche con dei comunicati. La notizia di pochissimi giorni fa – 18 aprile – parla della filosofia del movimento e delle armi, argomento che rappresenta sicuramente uno dei core del titolo. Al di là della solita sinossi sul target del lavoro, più che lecita per carità, ci viene raccontato dell’obiettivo di rendere unica ogni arma. Si diversificano rinculo e movimento con le nostre fedeli compagne di battaglia, per ognuna di esse, permettendoci di sviluppare una memoria interattiva. Se questo verrà veramente sviluppato in modo azzeccato, sarà molto interessante studiare ogni arma e come queste si adattino al nostro stile.

Tra la diminuzione dell’input lag e un tickrate migliorato, l’intenzione di EA è quella di fornire un’esperienza più appagante e più fluida possibile. Tutto questo studio approfondito nei Battlefield Labs sulle armi, che verranno anche bilanciate per garantire match equilibrati e non stragi, si unisce alle dinamiche ambientali. Queste sono proprio il fulcro del titolo in oggetto, che l’hanno reso un unicum e che ne hanno esaltato da sempre la dinamicità.

Questo quanto comunicato su X da EA: “I nostri obiettivi per la distruzione sono incentrati sull’aggiungere ulteriore profondità di gioco, permettendoti di rimodellare l’ambiente e trasformare l’ambiente circostante in un vantaggio tattico. Ad esempio, sfondare i muri per sorprendere i nemici, rimodellare il campo di battaglia per creare nuovi percorsi nelle zone di cattura o abbattere un edificio per eliminare una squadra attaccante. Stiamo progettando la distruzione attorno a un linguaggio visivo e audio facilmente identificabile che ti permetta di capire cosa può essere distrutto, alterato o trasformato attraverso il gameplay. Il nostro obiettivo è rendere la distruzione parte integrante della tua esperienza in Battlefield per creare un ambiente intuitivo, divertente e gratificante in cui ti senti in grado di plasmare il mondo che ti circonda”.

Si deve dire che questo rimodellamento del terreno, che vede poi il crearsi di nuove opportunità di riparo o di irruzione, è davvero interessante. Rendere permanente ma distruttibile ogni elemento in game, dai muri distrutti agli edifici fatti sgretolare, già ci fa sognare. L’elemento, però, che più mi spaventa è quel linguaggio visivo e audio facilmente identificabile che ti permetta di capire cosa può essere distrutto. L’importante è che l’interazione che stanno progettando sia più naturale e realistica possibile e non alla anime di Dragonball. Poi fate come più vi aggrada, ma non rovinate la naturalezza dell’esperienza di gioco.

Insomma, il nuovo Battlefield di EA è in arrivo, anche se non si sa quando, con delle belle premesse e promesse. Speriamo possano essere mantenute tutte e che la serie possa rialzare la testa dopo diverse battute di arresto coi suoi predecessori.


Tag: , , ,

Lascia un commento