Originariamente pubblicata in Italia nel 2012, ideata da Yukito Ayatsuji e disegnata da Hiro Kiyohara, Another torna grazie a Star Comics con una nuova edizione e una collector box da non perdere.
Misaki era tra le persone più popolari della sua scuola ma, dopo aver cambiato classe, perse la vita in un incidente. I suoi compagni non riuscirono ad accettare l’improvvisa scomparsa, e continuarono a comportarsi come se nulla fosse successo. Il giorno della cerimonia di consegna dei diplomi, tuttavia, accadde qualcosa di strano. Anche il fatto che il volto di Misaki fosse apparso nella foto di classe era difficile da spiegare… Da allora sono passati ventisei anni.
Another viene catalogato come un prodotto differente nell’universo del genere horror, virando più verso toni da splatter a thriller. L’ambientazione scolastica di questo shonen (che magari di solito rende il contesto più “leggero” e accessibile) ha un significato che è il contrario di quello che essa esprime di solito. Si verifica, nella pratica, il passaggio da luogo in cui sentirsi al sicuro, dove poter studiare, imparare e vivere una vita scolastica tranquilla a teatro di eventi molto macabri. Ciò è uno degli elementi più inquietanti di Another, insieme alla cupezza d’insieme, che rendono questo manga molto particolare. La narrazione fa il suo dovere, dando vita a personaggi stratificati che nascondono molto più di quanto è dato a vedere, quasi tutti i personaggi che incontreremo, difatti, non sono chi sembrano essere. Sin dalle prime pagine si riesce a capire che sarà una lettura piena di ansia e interrogativi: inquadrature degli occhi, sguardi, viste dall’alto e ombre molto definite. Tutto questo immerge sin da subito nell’atmosfera cupa della 3°C della scuola media Yomiyama Nord.
Il lettore finirà per immedesimarsi nel protagonista, Koichi Sakakibara, un ragazzetto con qualche sfortuna in più sulla salute che si traferisce da Tokyo, a causa del lavoro del padre, in questa piccola cittadina dove vivono i nonni materni. La madre è morta di parto e lui non l’ha mai vista, ma ne ha un vivido ricordo nella giovane zia che le somiglia molto e con cui passa diverso tempo assieme. Il protagonista è caratterizzato in modo chiaro, ma non così semplice, la motivazione di facciata del trasferimento è il lavoro del padre ma, in realtà, c’è molto di più.
Andando avanti con le pagine verremo a conoscenza di tanti altri personaggi interessanti e soprattutto misteriosi, una fra tutti Mei Misaki, ragazza conosciuta proprio durante il suo ricovero in ospedale. E’ ignorata e bistrattata da tutti e perciò essendo sempre isolata è anche più “avvicinabile” rispetto ad altri, secondo il nostro protagonista, che conosce molto bene la solitudine ed è mosso da un atteggiamento solidale che lo porterà ad empatizzare con lei, credendola, a sua volta, vittima di bullismo. Ciò, almeno, sino a quando non capirà la reale motivazione che si cela dietro gli strani modi di fare di amici e professori. Ben presto si troverà senza possibilità di scelta, coinvolto in una situazione molto più complessa e parecchio surreale. Quella di Another è una narrazione per immagini, dove i toni scuri sono presenti in modo asfissiante. Sono pochi gli spazi riservati alle parti più tranquille che si trovano, perciò, enfatizzate per contrasto. I momenti graficamente asfittici si mischiano perfettamente con quelli più leggeri. La compresenza di questi e quelli contribuirà a rendere il lettore ancora più inquietato ed il nero del sangue sarà la componente caratteristica della maggior parte delle tavole.
Questa New Version di Star Comics, racchiude tutta l’opera in soli due volumi e per l’occasione ha realizzato anche un collector box (dal prezzo consigliato di 23 euro) da non perdere, con all’interno il volume spin-off inedito in Italia “Another 0” e anche quattro cartoline speciali. I due volumi sono acquistabili anche singolarmente online, in fumetteria e libreria.
