Ammonite: recensione del film con Saoirse Ronan e Kate Winslet

Ammonite arriva in Italia esclusivamente in digitale

22 Apr 2021

Ammonite, finalmente, arriva anche in Italia dopo diversi mesi di distanza dalla release inglese. Il film è diretto da Francis Lee (La Terra di Dio), Stéphane Fontaine alla fotografia e vede la partecipazione di due grandi attrici della cinematografia contemporanea: Saoirse Ronan (Grand Budapest Hotel, Lady Bird) e Kate Winslet (Titanic, Revolutionary Road) di cui personaggio è ispirato alla vera storia della paleontologa autodidatta Mary Anning. Il film arriva nel nostro paese in digitale, disponibile su tutte le piattaforme di acquisto e noleggio film (ITunes, Rakuten TV, Chili, Amazon Prime Video ecc.)

Ammonite

Siamo nel 1840, la paleontologa Mary Anning (Kate Winslet) lavora in solitudine a Lyme Regis, un paesino con poco più di 4.000 abitanti nella contea del Dorset, in Inghilterra. I giorni delle sue acclamate scoperte purtroppo sono lontani e ora, per mantenere sé stessa e la madre malata, vende fossili comuni a ricchi turisti, uno dei quali, tale Roderick Murchison che affida alle cure di Mary sua moglie Charlotte (Saoirse Ronan). La ragazza si sta riprendendo da una grave tragedia personale e quindi cerca in ogni modo di aiutarla. Mary non può permettersi un rifiuto, però entra fin da subito in attrito con “l’indesiderata” ospite. Eppure, nonostante le profonde differenze che le dividono, Mary e Charlotte scoprono di potersi offrire l’un l’altra ciò che entrambe stanno cercando: la consapevolezza di non essere sole, ed è questo l’inizio di una storia d’amore che cambierà per sempre le loro vite.

Ammonite

Ammonite è una storia di donne, di conoscenza personale e di solitudini che si incontrano: un affresco storico nel quale, dietro la patina impeccabile e la ricostruzione perfetta di un’epoca, sono nascoste riflessioni molto più ampie e complesse. Due donne diverse che si incontrano nel momento giusto, pronte a scappare da una realtà che le ingabbia e confina in ruoli predeterminati. Mary ha addosso una corazza di pietra che deve essere scavata, proprio come un fossile, ed ecco quindi che Charlotte la riscopre come fa con un ritrovamento sul quale si incaponisce; allo stesso tempo la ragazza supera una sua grande paura proprio in contemporanea con l’esplodere della passione verso Mary, che raggiunge l’apice nelle scene di sesso. Sotto gonne e corpetti, la telecamera di Stéphane Fontaine sembra senza sbuffi, prodigando la stessa cruda curiosità sulle zone erogene come sulle dita ruvide e macchiate di nicotina di Mary. Fare l’amore è frenetico, riservato e un po ‘cupo, significa una fuga per l’uno e forse una trappola per l’altro. La regia di Francis Lee evita artifici e soluzioni che non siano quelle di mettere le sue attrici nella condizione di esprimersi sempre al meglio. In questo, adotta una regia invisibile ma efficace nel far risuonare sguardi e silenzi attraverso il contraltare di un paesaggio letterario e cinematografico. Predilige uno stile più vuoto del solito, fatto di lunghi silenzi interrotti dal rumore del vento e delle onde, una fotografia di tipo quasi pittorico, dai toni freddi, che indugia sugli aspri paesaggi del Dorset, suggestivi ma insidiosi con le loro ripide rocce e le acque gelide, un’attenzione ai dettagli che dà una consistenza quasi tattile a mobili, arredi, alle mani che strofinano, lucidano, tagliano e accarezzano.

Ammonite

C’è così tanta grazia nella performance della Winslet che potrebbe essere studiata per considerare tutte le decisioni intelligenti che prende in ogni scena. Le è stata data una quantità notevolmente ridotta di dialoghi con poca narrazione, eppure trasmette una quantità schiacciante di conflitto interiore. Saoirse Ronan eguaglia il suo ritmo, soprattutto nella seconda metà del film, ed anche lei è stata cambiata da questa unione ma risponde al cambiamento in maniera completamente differente. La scena finale non piacerà a tutti sicuramente, ma porterà ad alcuni scritti affascinanti su dove sono stati presi d’ispirazione i personaggi del film.

CONCLUSIONI: Ammonite è un film formale, descrive i rapporti tra i suoi personaggi inserendoli all'interno di un contesto storico e culturale, e il suo fascino sta soprattutto nella contrapposizione, anche attoriale, fra le sue due protagoniste.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FILM

  • USCITA: 23/04/2021
  • GENERE: Drammatico
  • REGIA: Francis Lee
  • DURATA: 120 minuti
  • SCENEGGIATURA: Francis Lee
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