Il diario di Anne Frank: recensione

Il retrocasa: annotazioni al diario dal 12 giugno 1942 al 1 agosto 1944

22 Gen 2021

Oggi vi parlerò de Il diario di Anne Frank, un titolo sicuramente noto a tutti che può essere finalmente tenuto tra le mani in una versione del tutto nuova. L’originale opera viene infatti adattata ad una graphic novel, grazie al magistrale lavoro di Ozaman e di Nadji e pubblicata dalla Star Comics al prezzo di copertina di 13,90£.

Quest’opera rappresenta la prima testimonianza dell’Olocausto, della bassezza e della cattiveria umana. Scritto da una giovane adolescente di appena tredici anni che si fa carico del ricordo di oltre un milione di bambini ebrei sterminati durante questo periodo storico. L’autore decise di realizzare questa graphic novel sostenendo l’importanza della continua trasmissione del messaggio contenuto in questo diario, fiducioso di riuscire a incuriosire anche una sola persona che non avesse letto l’opera originale. Gli autori adattano e tagliano, riuscendo a realizzare un adattamento emozionante e straziante, che si mantiene fedele al celebre diario.

“Voglio continuare a esistere anche dopo la morte! Voglio sopravvivere a me stessa.”

Queste sono le parole presenti in una pagina del diario di Anne, una giovane ebrea tedesca che riceve in dono un taccuino il giorno del suo tredicesimo compleanno. Kitty, questo il nome dato al suo diario, diventerà per lei un’amica inseparabile, con la quale riuscirà a confidarsi e a raccontare le vicende che la circondano. In esso parlerà di argomenti personali ma anche delle sue esperienze e delle sue emozioni legate all’esilio, nei Paesi Bassi, diventando una diretta testimonianza del terribile periodo che ha vissuto. La giovane vedrà quindi realizzarsi il suo desiderio, grazie alla pubblicazione del suo diario due anni dopo la fine della guerra dal padre, diventando uno tra i libri più famosi al mondo, venendo tradotto in oltre 70 paesi.

Le tematiche principali dell’opera, oltre sicuramente all’amicizia, l’amore e al legame familiare, sono quelle della seconda guerra mondiale e in particolare la paura dell’Olocausto. A causa proprio della persecuzione e dello sterminio sistematico degli ebrei, Anne, la sua famiglia e altri uomini in fuga sono costretti a un periodo di reclusione forzata della durata di due anni. La loro non fu una convivenza semplice in quanto erano costretti a nascondersi e a rimanere in silenzio dato che il minimo rumore sarebbe potuto risultare fatale. Questo modo di vivere causa nervosismo nei personaggi e porta a delle discussioni spesso banali, riportate con cura all’interno della graphic novel, come ad esempio le liti sul cibo o sull’uso del bagno. All’interno di questo volume Anne viene descritta come una giovane, spesso triste e desiderosa di libertà, talvolta capricciosa e in conflitto con i genitori, atteggiamenti tipici di un comune adolescente. Sembra infatti che l’autore voglia fare passare un messaggio ottimista, oltre alla testimonianza della crudeltà umana, che vede i giovani di qualunque tempo avere le stesse preoccupazioni, legando i ragazzi di oggi ai giovani del passato.

I disegni presentano tratti semplici e non troppo dettagliati, quasi a voler sottolineare che Anne e i suoi famigliari non son stati gli unici a vivere quella situazione, ma come loro, sono morti milioni di ebrei. L’autore utilizza i colori in modo estremamente saggio. Interessante notare infatti come all’interno di tutta l’opera prevalgano colori freddi e cupi, in particolare il blu e il viola, che simboleggiano il fatto che Anne e tutti gli ebrei come lei, dovessero passare la vita a nascondersi per salvaguardare sé stessi. Colori più caldi come il rosso e l’arancione vengono invece utilizzati per descrivere emozioni e stati d’animo come la rabbia o il nervosismo. Queste tonalità sono dunque presenti spesso durante le liti a tavola oppure durante le discussioni tra coinquilini. In aggiunta a ciò, in numerose tavole, il volto dei soldati non viene raffigurato, a simboleggiare il fatto che essi non ragionavano ma eseguivano semplicemente degli ordini che gli erano stati imposti e pertanto vengono disumanizzati dall’autore, non rendendoli riconoscibili e degni di essere ricordati.

CONCLUSIONI: Un'opera imprescindibile che ricorda di cosa è capace di fare l'uomo ai suoi simili e che rimane da testimonianza di uno dei periodi più bassi dell'intera umanità. Una lettura consigliata a chiunque, in particolar modo a chi non ha mai letto l'opera originale e vuole approcciarsi per la prima volta a questo mondo.

VOTO FINALE: 9

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 20/01/2021
  • SOGGETTO: Ozanam
  • SCENEGGIATURA: Ozanam
  • DISEGNI: Nadji
  • COLORI: Colori
  • CASA EDITRICE: Star Comics
ULTIME NEWS






Lascia un commento