La prossima estate, a Londra, qualcuno che di nome non fa Daniel Radcliffe salirà sul palco per incarnare il bambino sopravvissuto nella nuova opera, Harry Potter and the Cursed Child. Se tutto questo vi suona strano e poco familiare, dobbiamo fare i conti con il fatto che non possiamo restare legati alla rappresentazione di Potter data da Radcliffe.
Radcliffe ha detto durante un’intervista di essere curioso di vedere dal vivo come sarà la nuova interpretazione di Harry Potter, ma che “sarà molto strano vederlo interpretare da qualcun altro“.
J.K. Rowling ha dichiarato in precedenza che la serie su Harry Potter non si farà, ma perché? I libri funzionerebbero di gran lunga meglio come serie di quanto avessero mai lavorato. Il mondo creato è troppo vasto per qualche ora di film diciamoci la verità. Ogni singolo personaggio porta con se una storia più grande, cosa che si sposa perfettamente per uno show televisivo. Inoltre una serie permetterebbe di entrare maggiormente nei dettagli e la complessità sempre elogiata dei libri.
Mi dispiace dirlo, ma come fan di Harry Potter che ama i libri, le storie, e la stragrande maggioranza delle performance nei film, i film non riescono a raggiungere la complessità che abbiamo letto nei libri. Il che non vuol dire che non sono stati buoni film. Alan Rickman è l’incarnazione di Piton, e non si poteva trovare migliori Ron ed Hermione quali Rupert Grint ed Emma Watson.
Speriamo che questa cosa si possa fare nel breve termine. Uniamoci!