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XENOZOIC: MARK SCHULTZ E IL RITORNO DEI DINOSAURI
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Qualche giorno fa vi abbiamo dato l’ottima notizia che Editoriale Cosmo aveva deciso di riportare in edicola le avventure di Xenozoic Tales; considerando che spesso ancora mi diverto tramite il MAME a Cadillacs and Dinosaurs, potete immaginare come questa decisione della Cosmo sia stata una vera goduria per me!
Per i più giovani che magari non conoscono l’ambientazione di Xenozoic Tales facciamo ora una piccola lezione di storia.
Sul finire degli anni 80 il disegnatore americano Mark Schultz crea un fumetto innovativo e appassionante, Xenozoic Tales; in questo comics il protagonista è Jack “Cadillac” Tenrec, un solitario che vive in un vecchio garage, vicino ai resti di una grande metropoli americana oramai sommersa che viene ribattezzata Città sul Mare. Tenrec vive nella Terra futura, diversi secoli avanti a noi, devastata dalla follia umana, ma in via di guarigione grazie alla forza con cui la natura cerca di riprendersi il proprio spazio; questa terapia prevede il misterioso ritorno sul pianeta dei dinosauri, ma poichè non sembra sopravvissuto quasi nulla dell’antica conoscenza, i rettili vengono ribattezzati con nomi fantasiosi.
In questa futura Terra selvaggia il nostro Tenrec vive cercando di mantenere la propria comunità in armonia con la natura, una sfida che non sempre sembra aver buon esito; spesso visto come una specie di santone, ma più sovente considerato come un guardiano di certi antichi valori, Jack tende a tenersi in disparte rispetto al resto della propria tribù. Il suo rifugio è una vecchia centrale che ha rimesso in funzione e che usa come garage per le sue “piccole”: le vecchie auto del ventesimo secolo che Tenrec cerca di rimettere in funzione, adattandole alle nuove forme di energia disponibili.
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FUMETTO, VIDEOGAME E SERIE ANIMATA, XENOZOIC TALES È UNO DEI COMICS AMERICANI PIÙ NOTI E CONOSCIUTI, E GRAZIE AD EDITORIALE COSMO FINALMENTE ANCHE CHI NON HA MAI AVUTO MODO DI LEGGERLO PUÒ ORA COLMARE QUESTA LACUNA!
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A fare da spalla a Tenrec spesso compare l’ambasciatrice Hannah Dundee, delegata del popolo di Wasson; la donna arriva alla Città del Mare proprio nella prima storia di Xenozoic Tales, apparentemente per allacciare rapporti amichevoli per il bene delle proprie città. Solo leggendo le storie di Xenozoic scopriremo cosa si nasconde davvero dietro le intenzioni della bella ambasciatrice.
Assieme a questi due protagonisti compaiono dei gregari che spesso sono spalle fondamentali per le loro avventure, come Mustafa Cairo o Remphro Rynchus; questi amici sono spesso il punto di partenza delle avventure di Jack e Hannah
Da questo punto di partenza, Schultz ha creato il suo Xenozoic Tales, inventando anche il nuovo periodo storico, lo Xenozoico; il mondo in cui si muovono i protagonisti delle storie è selvaggio, mostra un’umanità che cerca di sopravvivere usando il poco delle antiche tecnologie rimaste, sforzandosi di adattare ciò che è disponibile ai propri bisogni.
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Il tema alla base di tutto l’impianto narrativo di Schultz è la difesa della natura, valore impersonato da Tenrec; il burbero ranger tende spesso a esser considerato uno sciamano dai governanti della Città del mare, con una vena di disprezzo per il suo volere essere più in sintonia con la natura che non con gli interessi dei propri simili.
In molte storie (come in La leggenda del territorio o Il solitario) il rispetto di Jack per la natura è totale, e non si fa scrupoli nell’applicare la dura, ma giusta, legge della natura anche a scapito degli uomini; in tutte le storie, Schultz dipinge la natura come spietata e violenta, ma comunque con una propria dimensione di coerenza, mentre la perfidia parte sempre dagli uomini, che non si fermano davanti a nessuno pur di ottenere dei vantaggi. È forse questa la peggiore critica di Schultz alla società, che non viene risparmiata in nulla e viene dipinta, anche nella visione futura, con tutti i pericoli che l’avidità umana può scatenare. Anche lo sfruttamento del nucleare viene messo in cattiva luce, come in Lezione di storia, quando una squadra di operai custodisce con timore un ordigno nucleare, venerato come un’inquietante reliquia, un monito da tenere al sicuro da coloro che vorrebbero invece studiare la bomba per apprendere nuove tecnologie (quasi una citazione della pellicola L’altra faccia del pianeta delle scimmie, il secondo capitolo della saga tratta dai libri di Pierre Boulle).
In questo primo numero della miniserie di Editoriale Cosmo viene presentata una selezione di storie con protagonisti Jack e Hannah, che partendo dalla prima storia del ciclo di Xenozoic Tales, Un arcipelago di pietra, offre un susseguirsi di storie intense e ricche di avventura, ma che al contempo riescono a dare molto su cui riflettere, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’autore nel dare una profondità psicologica ai propri personaggi.
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Dopo anni di latitanza dai nostri scaffali, fortunatamente l’Editoriale Cosmo ha deciso di riportare in auge Xenozoic Tales, raccogliendo in una miniserie di due numeri le storie scritte da Mark Schultz; la scelta di pubblicare questa raccolta in bianco e nero è un ottimo spunto, il tratto e le ambientazioni di Schultz rendono benissimo la propria energia e la profondità della narrazione con un’intensità magistrale. A cura di questa edizione sono stati messi i Cosmonauti, che riescono ad imbastire una pubblicazione davvero ottima, arricchita da bozzetti e un breve saggio su Xenozoic Tales scritto da Craig Elliot, noto illustratore che ha collaborato spesso con il mondo del cinema.
Il prezzo di copertina è di 5,90 €, che messo a paragone con quanto contenuto nel primo volume di questa miniserie, Cadillac e dinosauri, è più che onesto; la conclusione di questa raccolta antologica è fissata col secondo volume, I signori della Terra, in edicola il 24 marzo.
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- USCITA: 25.02.2016
- SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mark Schultz
- DISEGNI: Mark Schultz
- COPERTINA: Mark Schultz
- CURATORI: I Cosmonauti
- CASA EDITRICE: Editoriale Cosmo
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