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MORGAN LOST: LA ROSA NERA

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Ci siamo, finalmente è arrivato il 21 gennaio e quindi siamo corsi in edicola, ben sapendo che è arrivato il momento di tuffarci nella nuova avventura di Morgan Lost, che con il suo quarto episodio getta un po’ di luce sul re dei serial killer di New Heliopolis: Wallendream!

I protagonisti di La rosa nera  sono Wallendream e la psicologa Pandora Stillman, due personaggi legati da una relazione estremamente complessa ed affascinante; Pandora è la sola sopravvissuta ad un incontro con Wallendream, che non aveva gradito l’identikit fatto dalla donna in una conferenza. Nell’opinione professionale della Stillman, Wallendream era un “essere amorfo”, incapace di avere una propria identità.

In realtà in questo albo Chiaverotti e Val Romeo ci conducono all’interno della mente del serial killer, nel suo angoscioso intimo, raggiungendo l’origine di Wallendream, il suo fattore scatenante. Nelle pagine de La rosa nera ho apprezzato molto il lavoro fatto nel rendere l’assassino un personaggio estremamente complesso e completo, non limitandosi ad affibbiargli la maschera del cattivo di turno, ma preferendo portare il lettore a conoscere i meandri della sua mente e del suo passato. La cura con cui viene tratteggiato il suo pregresso, le sue emozioni (rese magnificamente dal tratto di Val Romeo con dei primi piani intensi) e il suo percorso di vita è massima, traspare il rispetto degli autori non tanto per il personaggio Wallendream quanto per l’uomo Edmond che ne è la facciata quotidiana; in una serie di tavole viene presentato un’emozionante lotta interiore fra le due anime del serial killer, intente a confrontarsi e scegliere il proprio destino.

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MORGAN LOST DEVE AFFRONTARE IL TEMIBILE WALLENDREAM, IN UNA LOTTA CONTRO IL TEMPO PER SALVARE PANDORA!

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Molto emotiva anche la conversazione telefonica tra Edmond/Wallendream e Pandora, un momento in cui l’uomo abbassa le sue difese in seguito ad un’esperienza intensa (sopravvivere alla morte non è cosa da poco, che dite?) e sembra quasi cercare la comprensione e il sostegno dell’unica persona che pensa possa capirlo. Nello stesso frangente mi ha colpito molto vedere la grinta disperata con cui reagisce Pandora, una forza che sembra arrivarle dalla sua ostinazione a non cedere alle minacce e ai traumi infertegli da Wallendream, una carica emotiva che nasce da lacrime angosciose e spaventate in grado di trasformarsi in un fiume di ira che si riversa sull’uomo. È al termine di questa chiamata che si vede la tavola che più mi ha emozionato, un abbraccio tra Pandora ed Inge in cui emergono paura, rabbia disperata ma anche affetto e voglia di non cedere! Ma è soprattutto il finale che mi ha elettrizzato, e non vi dico di più, lasciandovi la curiosità di divorare le tavole de La rosa nera!

Il lavoro di Chiaverotti è strepitoso, in La rosa nera tutta la gamma dei sentimenti umani viene esplorata e utilizzata per mettere Edmond sotto pressione, focalizzando la nostra attenzione su di lui; leggendo l’albo la presenza di Morgan mi è sembrata giustamente più incentrata sul suo ruolo di cacciatore di serial killer e meno come protagonista assoluto, con un breve accenno ai suoi tormenti interiori, sempre comunque legati alla presenza di Wallendream. Questa scelta mi è piaciuta, vedere come Chiaverotti ha voluto lavorare su colui che ho sempre pensato essere il nemico per eccellenza di Morgan Lost è stato intrigante; la storia ha dei ritmi serrati, presenta nuovi personaggi interessanti (Smiley secondo me ha un gran potenziale!) ed ha la caratteristica di essere un’ottima lettura anche per chi non segue la serie.

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Questo è possibile grazie a dei brevi flashback che possono mettere in pari con la storia anche i nuovi lettori, mentre chi ha anche i precedenti numeri non prova un senso di fastidioso deja vù ma è come se vivesse il ricordo di Pandora di prima persona.

La sceneggiatura di Chiaverotti ha però due alleati strepitosi in Val Romeo e nell’Arancia Studio.

Val Romeo realizza delle tavole grandiose, ed ho enormemente apprezzato il lavoro fatto nel dare una carica emotiva fortissima ai primi piani dei protagonisti; è negli occhi dei personaggi che si annida la loro umanità e Val Romeo li disegna con passione (un esempio è l’espressione comicamente rassegnata di Snake nel suo viaggio in furgone con Garth). Ma la stessa bravura compare nei panorami, o nelle scene d’azione in cui i movimenti dei personaggi appaiono dinamici e scattanti, quasi dovessero prendere vita.

L’Arancia Studio mette la ciliegina sulla torta, lavorando come sempre con equilibrio e tatto nel colorare l’albo con le tonalità rosse che sono il tratto distintivo della serie; Fabrizio de Tommaso invece si occupa della copertina de La rosa nera, riuscendo con due tavole a trasmetterci l’ansia e il terrore di Morgan e la folle lucidità assassina di Wallendream, un incentivo estremamente invitante a leggere l’albo!

Morgan Lost torna in edicola il 20 febbraio in una storia che promette emozioni , il tutto scandito al ritmo de L’orologio del tempo!

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• USCITA: 21.01.2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
• DISEGNI: Val Romeo
• COPERTINA: Fabrizio de Tomaso
• COLORI: Arancia Studio
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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