Larian Studios ha sorpreso il pubblico dei The Game Awards 2025 con un annuncio che ha immediatamente infiammato la comunità RPG: il nuovo capitolo della saga Divinity, sequel diretto di Original Sin 2. Accompagnato da un trailer cinematografico d’impatto, il reveal ha messo in mostra un’estetica medievale oscura e affascinante, capace di coniugare atmosfere festose con immagini crude e violente. Un contrasto marcato che lascia intravedere una narrazione dal forte spessore morale, ricca di scelte difficili e di sfumature etiche, elementi ormai distintivi dello studio belga.
Un’atmosfera medievale cupa e grottesca: cosa rivela il trailer
Il trailer d’annuncio ha evidenziato un nuovo Divinity visivamente maturo, dove il grottesco sembra diventare una cifra estetica fondamentale. Le scene passano dall’energia di una celebrazione popolare a momenti di brutalità, come esecuzioni pubbliche e confronti sanguinosi. Questo dualismo suggerisce una storia costruita su contrasti emozionali forti, pensata per coinvolgere profondamente il giocatore. Larian Studios, dopo il successo mondiale di Baldur’s Gate 3, sembra voler unire il proprio passato a una visione moderna, mantenendo la complessità narrativa tipica di Original Sin 2 ma arricchendola con una regia più cinematografica e un impatto emotivo ancora più intenso.
Le aspettative per il nuovo Divinity: tra eredità e innovazione
La serie Divinity rappresenta una delle colonne portanti della storia di Larian, un laboratorio creativo culminato nel capolavoro Original Sin 2, ancora oggi considerato uno dei migliori RPG a turni. Con il nuovo capitolo, i fan si aspettano un sistema di combattimento profondo, ampia libertà decisionale e una storia capace di sorprendere. Nonostante al momento non siano disponibili dettagli su data di uscita o piattaforme, l’annuncio ai The Game Awards 2025 ha già generato un enorme entusiasmo. Gli appassionati attendono con trepidazione ulteriori informazioni su quello che potrebbe diventare uno dei titoli RPG più attesi della prossima generazione.