Demon Slayer: The Hinokami Chronicles 2 è il nuovo picchiaduro arena ispirato all’omonima serie manga/anime di successo. Sviluppato da CyberConnect2 e distribuito da SEGA, il titolo è uscito il 5 agosto 2025 su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC (Steam). Il gioco riprende la struttura del primo capitolo ma offre ora una campagna più corposa che si articola in otto capitoli, accompagnati da un prologo, due intermezzi, un atto supplementare e uno scontro finale. Il tutto porta a una durata di circa sette ore. Gli archi narrativi coperti includono il quartiere dei piaceri, il villaggio dei forgiatori e l’addestramento dei Pilastri.
Parlando della modalità principale, ovvero quella che racconta la storia, siamo di fronte a capitoli che si strutturano in fasi di esplorazione libera e scontri (formula già iniziata con i vari Naruto Ultimate Ninja Storm) tuttavia, queste fasi di esplorazione sono deboli: poco più di semplici corridoi in cui si completano missioni minimaliste e collezionabili, risultando troppo banali e soprattutto ripetitive. Gli scontri riescono a stupire grazie alla realizzazione grafica d’alto livello come solo CyberConnect2 sa fare in questo campo e le vicende sono raccontate bene, la storia si prende il suo tempo e per i fan di Demon Slayer è comunque divertente giocare questi eventi che sino ad oggi sono stati solo letti e/o visti nell’anime. Sul fronte del gameplay, il titolo perfeziona il modello del predecessore con un sistema di combattimento fluido e spettacolare, ricco di combo e mosse ultimate devastanti, tra cui le “Dual Art”, ossia mosse speciali cooperative tra due personaggi. Il roster è significativamente ampliato a 46 personaggi al lancio (rispetto ai 16-18 del primo gioco). Inoltre, il sistema a “tag” e assistenze aggiunge profondità alle combo. Essendo un picchiaduro ad arena il campo di battaglia è composto da due personaggi (più eventuali assist) che si muovono liberamente in un campo tridimensionale, con la possibilità di saltare, scattare, parare, effettuare schivate laterali e concatenare attacchi leggeri/pesanti in combo. Ogni personaggio ha animazioni e mosse fedeli alla controparte dell’anime quindi i fan apprezzeranno moltissimo questo impegno degli sviluppatori. Un gameplay del genere comunque non è esente da difetti: La telecamera, in alcuni scontri contro boss di grandi dimensioni o in scenari stretti, può creare disorientamento, la gestione della tridimensionalità nelle schivate non è sempre precisa (capita di “mancare” un avversario per colpa del lock-on) e Il sistema di parate è molto permissivo, quindi alcune battaglie possono diventare una sequenza di “difesa -> contrattacco” piuttosto che scontri creativi. Oltre alla modalità storia, il gioco include:
- Versus locale e online, con scenari diurni e notturni e diverse modalità competitive.
- Il Cammino di un Ammazzademoni, rivivere degli scontri del primo gioco con due livelli di difficoltà.
- Percorsi di Addestramento, una serie di scontri con richieste diverse, a seguito dei quali potrete affrontare uno dei Pilastri.
E’ presente anche un negozio dove con la valuta in-game possiamo acquistare oggetti decorativi e costumi per i personaggi oppure personalizzazioni per la propria scheda del giocatore online. Parlando del lato tecnico di questo gioco, la nostra prova è stata effettuata su Nintendo Switch 2 giocando però la versione Nintendo Switch perché non è uscita nessuna patch o aggiornamento per l’ultima console Nintendo e tutto sommato l’esperienza è buona, certo non si avranno i 60 fps stabili delle altre console domestiche/PC visto che tocchiamo i 30 fps e la risoluzione non arriva a 1080p in modalità dock però è comunque giocabile tranquillamente senza grossi rallentamenti o cali di frame rate.