In Questo Angolo di Mondo: La Recensione

Quotidianità, sopravvivenza e guerra

7 Lug 2024

Planet Manga riporta sugli scaffali con una new edition In Questo Angolo di Mondo, l’opera più nota della mangaka Fumiyo Kouno.

Serializzato per la prima volta nel Sol Levante tra il 2006 e il 2009, sulla rivista Weekly Manga Action, l’opera ha nel tempo ricevuto consenso generale e attenzione dalla critica, che la ha ricompensata con premi di settore in patria e all’estero.
Un successo indiscusso, tale da portare poi a adattamenti per altri media, come un lungometraggio anime, una serie live action a puntate e, in Giappone, persino a un musical.

Eppure, la lettura di In Questo Angolo di Mondo non mi ha lasciato con l’impressione di aver avuto tra le mani un capolavoro indimenticabile.
Il volume, dal generoso numero di pagine, si presenta frammentario fin dall’indice in cui, ad attendere il lettore, figurano ben 45 capitoli dalla lunghezza inferiore di norma alle 10 pagine. Un ritmo narrativo cui noi italiani non siamo abituati, legato alle necessità editoriali della prima pubblicazione. Un ritmo narrativo che ci porta, mese per mese, indietro nel tempo, dall’inverno della fine del ‘43, quindi fino al terminare del ’45, e tale da considerarsi al pari di una scelta stilistica, tanto è influente sulla struttura della trama.
Una lettura che, quando affrontata tutta assieme o in poche sessioni, rischia di risultare faticosa e affatto entusiasmante. Questa più di altre è un’opera che ha bisogno di depositarsi, a poco a poco, nel cuore e nella mente del lettore per essere compresa appieno. Uno di quei volumi antologici, da centellinare capitolo per capitolo, in un periodo più rilassato.

La storia abbraccia, come già detto, gli anni più bui dell’Era Showa. Gli anni in cui nel Paese vigeva un clima teso, incerto, a causa della Seconda Guerra Mondiale e delle armate americane che spostavano il fronte di attacco sempre più verso le coste dell’Impero.
L’autrice ci regala degli spaccati di vita della società giapponese del tempo, riuscendo con delicatezza e sempre in punta di piedi a portarci a vivere quel clima di allerta e incertezza, costruendo un’opera focalizzata sulla testimonianza storica e sulla memoria. Lo fa scegliendo come voce narrante quella della giovane Suzu, protagonista dell’intero arco narrativo.

La vedremo in giovane età nei capitoli introduttivi a Hiroshima, nella casa familiare, assieme ai genitori, al fratello ‘demone’ e alla sorella.
La seguiremo quindi a Kure, dove sceglierà di restare di lì in poi, nella casa del giovane ragazzo sposato per via di un matrimonio combinato.
La seconda città, non distante dalla prima, è punto nevralgico per le operazioni marittime dell’esercito giapponese ed emblema e orgoglio della Marina stessa. Uscirà profondamente trasformato dai continui bombardamenti.
Qui, sotto lo stesso tetto dei suoceri, della cognata e della sua bambina, crescerà e imparerà a prendersi cura della casa e dei suoi inquilini.
La guarderemo legarsi sempre di più alla nuova famiglia e a questi nuovi luoghi.
La accompagneremo in giro nel vicinato e nei brevi e sporadici viaggi di ritorno verso la casa natia, in visita ai genitori o per ricorrenze particolari.
Il tutto però sotto il clima di tensione bellica già menzionato. In questa quotidianità, folklore e tradizione sono accompagnati dallo stridere del razionamento dei beni di primissima necessità, dalle mancanze, dal mercato nero, dal dover riuscire ad ingegnarsi per vivere con poco, dalle storie di marinai in permesso. Uno stridere che diventa sempre più assordante quando più avanti inizieranno i primi raid aerei, i primi bombardamenti e ad esserne vittima sarà direttamente la popolazione civile. In questo crescendo di emozioni, la guerra colpirà inevitabilmente Suzu, segnandola per sempre.

L’opera è sì la storia di Suzu, ma essa rappresenta anche quella di tutto il popolo giapponese, che con sacrificio, senso del dovere e coraggio ha difeso degli ideali, uscendone poi sconfitto e dovendone pagare un prezzo elevatissimo. E Kure stessa si fa protagonista di più di qualche capitolo, con la sua storia e i suoi abitanti.

In Questo Angolo di Mondo è un’opera complessa, variegata, con molteplici livelli di lettura possibili.
Il tratto grafico morbido e tondo è peculiare; semplice e impreciso, quasi a sembrare destinato a un pubblico fin troppo giovane considerate le tematiche trattate, ha il vantaggio di alleggerire il contenuto più profondo e doloroso delle vicende umane riportate, regalandoci delle pagine quasi fiabesche. Lo stile è però complessivamente mutevole. Dallo slice of life sui generis si arriva a punti di elevata poetica, passando da momenti più storiografici, quasi didascalici.

In definitiva un volume destinato a un pubblico maturo e sicuramente navigato.
Da avere in libreria al fianco di altri capisaldi quali Gen di Hiroshima, ma col suggerimento di leggerlo con parsimonia, lasciando decantare pensieri e impressioni.

CONCLUSIONI: Un volume da centellinare e far proprio un poco alla volta. Un brutale spaccato sulla quotidianità della società giapponese, vessata dai continui attacchi delle forze alleate. Tranches de vies spesso ovattate, quasi edulcorate, poiché narrate attraverso gli occhi di una protagonista giovane, semplice e genuina come Suzu. Un’opera dal grande valore storico, che fa della memoria uno dei suoi cardini.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: maggio 2024
  • SOGGETTO: Fumiyo Kouno
  • SCENEGGIATURA: Fumiyo Kouno
  • DISEGNI: Fumiyo Kouno
  • COLORI: Fumiyo Kouno
  • CASA EDITRICE: Planet Manga
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