Dopo il successo di Fourth Wing arriva in Italia anche il secondo volume della saga di Rebecca Yarros, Iron Flame. Nel precedente volume, Violet ha superato il primo anno e ora si trova a dover iniziare il secondo, conosciuto per essere l’anno in cui il vero allenamento ha inizio, un allenamento terribilmente estenuante, brutale e progettato per testare la capacità dei cavalieri di resistere al dolore oltre ogni limite. Inoltre dovrà tenere testa al nuovo vicecomandante, che ha deciso di dimostrare a ogni costo quanto la ragazza sia inadatta al posto che si è guadagnata a fatica, e quanto la sua relazione con Xaden sia un problema. Infatti essendo lontana da quest’ultimo, che ha finito il suo terzo anno all’accademia, dovrà decidere spesso se scegliere le regole e l’allenamento o lui. Oltre a dover pensare a sopravvivere Violet dovrà pensare anche a come affrontare il vero segreto nascosto da secoli all’accademia militare di Basgiath.
Il racconto si può considerare suddiviso in due parti, la prima concentrata sull’allenamento all’interno dell’accademia di Basgiath e la seconda concentrato sulla rivoluzione. Il tutto ci permette di conoscere al meglio il World-building facendoci scoprire nuove informazioni sulla storia e sulla politica di questo mondo. Sicuramente come per la seconda parte del primo volume, ci si concentra molto anche sul romance per quanto i due siano spesso separati e questo non permette una particolare crescita della relazione. In questo volume vi è attenzione anche al legame che la protagonista stringe con i personaggi secondari i quali però rimangono abbastanza piatti e non particolarmente ben caratterizzati. Il ritmo di questo Iron Flame è piuttosto lento. Senza problemi, avrebbe potuto raccontare le stesse cose in 340 pagine invece di 640. Ci sono stati un sacco di dialoghi inutili, soprattutto tra Violet e Xaden che hanno addirittura parlato dello stesso argomento per la centesima volta, e alcune parti sembravano semplicemente forzate. Non è riuscito a catturare la nostra attenzione come “Fourth Wing”.Un libro carico di avvenimenti sicuramente utili per tenere incollato il lettore ma che allo stesso tempo risultano pesanti, si tratta di sottotrame non particolarmente importanti per la storyline principale. Il tutto rende il racconto eccessivamente denso rischiando di non permettere al lettore stesso di concentrarsi sulle cose veramente interessanti. Tralasciando queste problematiche si tratta comunque di un libro che intrattiene fino alla fine lasciandoci a bocca aperta sul finale. Il libro è acquistabile in tutte le librerie e online a questo indirizzo.
CONCLUSIONI: Nel complesso, Iron Flame è un sequel decente. Piace, diverte, ma resta disordinato e lascia desiderare di più e di meno allo stesso tempo. Sarebbe dovuto essere più breve, la trama un po' più ripulita e avremmo dovuto passare più tempo con i nostri personaggi preferiti invece di essere introdotti a una tonnellata di nuovi personaggi (che non siamo ancora sicuri siano importanti). Tuttavia, è davvero divertente, quindi se vi è piaciuto Fourth Wing, probabilmente vi piacerà anche questo, o per lo meno, sarete in grado di superarlo. Promettiamo che il finale varrà l'attesa.