Rumors di corridoio, parlano del fatto che Blizzard sta lavorando ad un nuovo sparatutto in prima persona. Non è chiaro se il progetto abbia a che fare con Overwatch (un sequel? Un’espansione?) o sia un prodotto completamente nuovo, fatto sta che lo studio di Irvine ha di fatto aperto due nuove posizioni per i propri uffici americani, spiegando di aver avviato un “progetto non annunciato che utilizza un robusto engine first-person”.
Dalle indiscrezioni e le news, passiamo ad un altro argomento in cui la casa di Irvine è pienamente coinvolta! Sono infatti giorni felici e di gloria per loro, qualche giorno fa si sono tenuti i TGA 2016, durante i quali Overwatch si è portato a casa la statuetta più importante. Il titolo Blizzard è stato infatti eletto Miglior Gioco dell’Anno, battendo pezzi grossi come Doom, Titanfall 2 e Uncharted 4, oltre al bellissimo indie Inside, in più la Blizzard ha il merito di avere anche vinto il premio come miglior casa produttrice. Durante la premiazione, il vicepresidente Ray Gresko avrebbe dichiarato di esser molto felice per come sia andato il gioco, perchè il loro scopo oltre a far divertire era di dare un messaggio di eroismo e diversità, ovvero un messaggio su un futuro luminoso, positivo e pieno di speranza.
Passiamo invece alle critiche. Molti giocatori e non solo, hanno detto su alcuni blog, e social vari, che non sono d’accordo sul fatto che Overwatch abbia vinto, e si sono chiesti su quali criteri è stato giudicato, un commento molto sarcastico è stato: “Di certo è meglio di Call of dog. Forse i criteri saranno, storia, gameplay etc… (?). Il nostro pensiero in merito è che, seppur non avendo la campagna singola, le storie sui personaggi (con i loro stupendi corti animati)) hanno preso molto e son piaciute. Graficamente è bello (Non surreale o paragonabile ad un Battlefield 1). Un gameplay facile e intuitivo. A differenza di case come Ubisoft/EA, hanno evitato i fastidiosissimi DLC a pagamento. Un dato molto importante è che a differenza di moltissimi altri giochi, anche se uscito oramai da diversi mesi, il suo prezzo non scende ancora sotto i 30 euro, questo significa (e i numeri lo dimostrano) che le vendite stanno ancora andando molto bene, riscontrando quindi un grandissimo apprezzamento del pubblico. Questi potrebbero essere validi motivi per cui il gioco sia stato premiato.
Sempre rimanendo sul discorso Overwatch, la Blizzard ha iniziato a mandare l’ondata di ban permanenti (altra cosa molto importante che tutela tutti i giocatori online) per tutti gli utenti che usano un famoso hack (che non citiamo) per alterare il gioco. Alcuni commenti molto divertenti sono questi: “Sono così inc***ato! ho utilizzato l’hack solo ieri per la prima volta e mi sono beccato un ban sul mio unico account di Overwatch che ho appena comprato. Maledetti co****ni che mi avete raccomando di usarlo”. Oppure: “Sei stato bannato anche tu? Anche io ho utilizzato l’hack solo per una volta e credevo che avrei potuto farla liscia”, “Farò causa a Blizzard! Chi è con me?” la citazione di un giocatore poco esperto del regolamento di Overwatch. I giocatori bannati però non abbandonino tutte le speranze: potranno tornare a popolare i server di Blizzard comprando una nuova copia del gioco e creare un nuovo account Battle.net.