Durante la Grande Crociata, l’epica campagna militare guidata dall’Imperatore stesso, la Terra, culla della razza umana, aveva bisogno di un rappresentate dell’autorità imperiale, un uomo che fosse voce dell’Imperatore e che garantisse che la capitale dell’Imperium non venisse abbandonata. Una sola figura poteva rivestire questa carica, un solo uomo godeva della fiducia dell’Imperatore: Malcador.
Malcador fu da sempre un fedele sostenitore dell’Imperatore. Era al suo fianco durante le Guerre dell’Unificazione, le epiche battaglie che portarono le diverse nazioni della Terra a riunirsi sotto il vessillo imperiale; si devono a lui anche la creazione dell’Officio Assassinorum (di cui fu il primo, segreto Gran Maestro) e dell’Adeptus Administratum della Terra. La sua abilità politica era agevolata dai suoi impressionanti poteri di psyker, che consentivano a Malcador di comunicare con l’Imperatore anche attraverso le grandi distanze galattiche. Curiosamente, fu proprio Malcador a consigliare l’Imperatore nel promulgare l’Editto di Nikaea, la legge che sanciva la fine dell’utilizzo dei poteri psyker all’interno delle Legioni degli Adeputs Astartes e istituendo al figura del Cappellano, un fratello combattente particolarmente fervente che avrebbe vigilato sulla condotta morale del proprio capitolo, mantenendo vivo il rispetto del Credo Imperiale.
MALCADOR, IL FEDELE CONSIGLIERE DELL’IMPERATORE, EROE DELL’IMPERO E PRIMO LORD DELLA TERRA
Quando l’Imperatore iniziò la sua conquista della Terra nel 30esimo millennio, si circondò di fedeli consiglieri perché lo aiutassero in questa impresa, attingendo alla nobiltà della Terra o a uomini di particolare acume militare o politico; di tutti questi consiglieri, il più misterioso era Malcador, scelto per via della sua fama di uomo saggio. Non si sa nulla delle sue origini o della sua vita prima di questo incarico, tanto che in molti all’epoca specularono che egli fosse un parente dell’Imperatore, nonostante si presentasse in pubblico con un abbigliamento semplice, tipico di un amministratore della Terra. La sua vita incredibilmente lunga e il suo potere psichico senza pari fomentò non poche voci e leggende sulla sua figura, tuttavia il suo ruolo fu sempre temuto e rispettato da tutti. A favorire questa sua aura, era il suo incredibile sapere, tanto che l’Imperatore lo considerava un pari dei suoi figli, i Primarchi; nessuna scelta veniva senza prima consultare Malcador, al punto che venne inizialmente nominato amministratore del Palazzo Imperiale sulla Terra. In più occasioni fu una guida spirituale anche per i Primarchi, e non poche volte la sua profonda conoscenza della storia terrestre lo rese essenziale; pochi sanno che due reliquie del passato erano considerate da Malcador la sua vera ricchezza: la Monna Lisa di Da Vinci e I girasoli di Van Gogh.
PRIMO LORD DELLA TERRA E REGGENTE DELL’IMPERO
All’inzio del 31esimo millennio la Grande Crociata si poteva considerare compiuta, dopo la vittoria nella campagna di Ullanor contro una massiccia enclave di Orki. Questo successo venne festeggiato con una solenne cerimonia in cui l’Imperatore esaltò l’operato delle proprie armate, ed in cui nominò Hours Lupercal, primarca dei Luna Wolves, Warmaster, consentendogli di rinominare il proprio capitolo in Figli di Horus; fatto questo, l’Imperatore si ritirò dal conflitto e lasciò le redini del comando a Horus, mentre lui tornò sulla Terra. Giunto nella capitale dell’Imperium, convocò il primo Concilio della Terra, cui presero parte Malcador e il Fabricator- Generale di Marte, in rappresentanza dell’Adeptus Mechanicum, il Custode Capo della Legio Custodes Constantin Valdor e reggenti delle divisioni degli astropati e delle amministrazioni; in questo concilio venne stabilito come ci si sarebbe regolati per amministrare l’impero, visto che l’Imperatore si sarebbe ritirato per perseguire un proprio progetto segreto nelle profondità del Palazzo Imperiale. In quanto più fedele consigliere, Malcador venne nominato Primo Lord del Concilio, e avrebbe guidato il Concilio della Terra. In questa occasione a Malcador venne conferito il titolo di Sigillita, che in un’antica lingua terrestre significa portatore del sigillo, ad indicare la sua figura di diretto rappresentate del potere imperiale.
In questo periodo, però, si vedono i primi eventi della Eresia di Horus.
Durante le prime schermaglie della Eresia di Horus, l’Imperatore continuò a perseguire i propri fini, isolandosi dall’universo e lasciando tutto nelle mani di Malcador. Il Sigillita non si tirò mai indietro, ma affrontò ogni singola emergenza con la sua determinazione e il suo acume; fu Malcador a dover gestire gli eventi come il Massacro di Istvaan, la distruzione di Calth e il Rogo di Prospero. In mezzo a questo dramma, anche l’autorità di Malcador venne messa in dubbio dai Primarchi rimasti fedeli al Trono della Terra, ma la ferrea determinazione del Lord della Terra non si piegò mai; il rifiuto dei primarchi di mantenere un dialogo con lui, la continua insistenza del Mechanicum marziano di parlare solo con l’Imperatore e le perenni lamentele degli amministratori della Terra non fecero altro che consolidare la convinzione di Malcador dell’arrivo di tempi difficili. La definitiva prova furono le tempeste del Warp e l’indebolimento dell’Astronomican. Intere porzioni dell’Impero dell’Umanità non furono più raggiungibili e anche alcune Legioni di Space Marines divennero irreperibili. Tutto poggiava sulle spalle di Malcador.
DURANTE L’ERESIA DI HORUS
Un passo fondamentale in questo periodo fu quello di convocare i reduci dell’astronave Eisenstein, sfuggiti al Massascro di Istvaan e guidati dal capitano della Guardia della Morte Nathaniel Garro, e spiegare loro come in un momento di così grave pericolo l’Imperatore avesse bisogno di “uomini e donne di natura inquisitiva, cacciatori che avrebbero braccato streghe, traditori, mutanti e alieni”. Senza ancora saperlo, Malcador stava dando inizio ad una delle branche più temute dell’amministrazione imperiale: l’Inquisizione. L’Imperatore sapeva che dopo l’Eresia di Horus nulla sarebbe stato più come prima. Questa sua convinzione lo spinse a dare mandato a Malcador di sondare nella galassia per trovae coloro che sarebbero stati in grado di garatnire il futuro della galassia; era un compito immenso, aggravato dalle difficoltà causate dall’Eresia di Horus. Da questo ordine, Malcador sfruttò la propria autorità per incaricare Nathaniel Garro di selezionare altri 7 Astartes Lealisti, sia fra le Legioni fedeli che tra le presunte Traditrici, che fossero incondizionatamente devote all’Imperatore. Questi otto Adeptus Astartes sarebbero divenuti i primi membri di quelli che sarebbero divenuti i Cavalieri Grigi (Grey Knights), un Capitolo degli Space Marines creato appositamente per essere il Braccio Militante dell‘Ordo Malleus dell’Inquisizione. Da questa scelta deriva il fatto che il sigillo dell’Inquisizione abbia nel proprio centro il sigillo di Malcador, a simboleggiare come dalla sua autorità prese il via la nascita della più temuta organizzazione dell’Imperium.
Sempre Malcador convocò nel Palazzo Imperiale Rogal Dorn, primarca dei Magli Imperiali, Legione famosa per essere la migliore nel difendere postazioni. Spiegando a Dorn la situazione tragica che si stava abbattendo sull’Impero, Malcador chiese al primarca di tornare con la sua legione sulla Terra per prepararsi a difenderla; dopo un iniziale rifiuto, il Sigillita parlò lungamente con Dorn, finchè non riuscì a convincerlo della necessità del suo acume tattico. Ma lo stesso Malcador ebbe attimi di debolezza. Egli era un amministratore, fedel all’Imperatore senza alcuna titubanza, ma la grave situazione sembrava schiacciare anche la determinazione del Sigillita. Fu durante una conversazione con l’Imperatore che egli ritrovò la propria determinazione, grazie alla promessa dell’Imperatore che avrebbe sempre protetto l’umanità.
Col proseguire della Eresia di Horus, Malcador riprese il proprio viaggio alla ricerca delle forze che avrebbero protetto il futuro dell’Umanità; nel frattempo, le forze di Horus iniziarono l’avanzata verso la Terra, fermati solo dall’immenso potere dell’Imperatore che dal Trono Dorato manteneva chiuso il punto warp che dava accesso alla Terra. Malcador, dopo sette anni, riuscì a forzare l’assedio alla Terra, portando davanti all’Imperatore i futuri componenti dell’Inquisizione; soddisfatto della scelta effettuata dal Sigillita, l’Imperatore cedette a Malcador il proprio seggio, lasciando che il Sigillita mantenesse il controllo sul Warp mentre lui andava a combattere con Rogal Dorn e Sanguinius (primarca degli Angeli Sanguinari) le truppe Traditrici, capitanate da Horus in quello che sarebbe stato ricordato come l’Assedio della Terra.
Durante lo scontro, l’Imperatore venne ferito mortalmente e l’unica possibilità di salvarlo era di collegarlo al Trono Dorato e trasformalo nel suo sarcofago. Nell’operazione, Malcador venne staccato dal Trono, ormai prosciugato completamente di qualsiasi energia, salvo un’ultima goccia che usò per dare al proprio Imperatore un attimo di lucidità per dare gli ultimi ordini ai propri seguaci, prima di venire collegato al Trono ed entrare nel suo eterno silenzio. Questo fu l’ultimo gesto di Malcador il Sigillita, che proprio in virtù di questo suo sacrifico divenne Malcador l’Eroe, Sigillita e Primo Lord della Terra, colui che nelle asperità della Eresia di Horus sostenne l’Imperatore e diede un futuro all’Impero dell’Umanità, rendendolo sufficientemente forte per affrontare l’oscuro periodo di 10.000 anni noto come l’Età dell’Impero.