Ecco la seconda avventura del “protettore letale” Venom
Dopo il successo di incassi del primo capitolo, tra pochi giorni arriverà nelle sale italiane Venom: la Furia di Carnage, in uscita il 14 ottobre 2021. Abbiamo potuto vedere la pellicola in anteprima: ecco a voi la nostra recensione rigorosamente senza spoiler.
Dopo aver trovato un corpo ospite nel giornalista sportivo Eddie Brock (Tom Hardy) e aver sventato il piano del dott. Carlton Drake e del simbionte Riot, Venom si trova ad affrontare un nuovo nemico, Carnage, interpretato da Woody Harrelson, alter ego del serial killer Cletus Kasady. La storia si collega direttamente alla post-credits del primo film, quando Eddie Brock raggiunge il carcere di San Quentin per intervistare il famoso serial killer. Le incomprensioni e i conflitti tra i due sfoceranno in uno scontro mortale, che porterà caos, distruzione e morte per le strade di Chicago. Il film riesce sicuramente nel suo scopo di intrattenere gli spettatori e lo fa senza grandi pretese. Se avete apprezzato la prima pellicola, sicuramente vi piacerà anche questo secondo capitolo. Infatti Andy Serkis, il regista scelto per narrare la seconda avventura del simbionte, ha il merito di aver dato un senso di continuità alla saga, mantenendo tutti i punti di forza, ma anche tutti i difetti che hanno portato al successo (più di incassi che di critica) il primo film targato Sony in collaborazione con Marvel. Il design del protagonista, l’azione e l’umorismo sono rimasti gli stessi. Questa seconda pellicola ha il valore aggiunto di mostrare le difficoltà della convivenza tra Eddie e il simbionte, un aspetto trascurato dal film precedente. Il rapporto conflittuale tra i due vive di momenti di tensione e di scontro, ma soprattutto di scambi di battute divertenti nei loro litigi. La regia di Serkis risulta essere più ordinata del predecessore, facilitando allo spettatore la comprensione delle scene di azione e lo si nota soprattutto nello scontro finale tra simbionti. Laddove l’atto conclusivo era un grande punto debole del primo film, troppo confusionario e senza una distinzione marcata dei personaggi, qui invece abbiamo delle riprese chiare, coadiuvate anche dalla scelta azzeccata di distinguere nettamente i design e i colori di Venom e Carnage.
Per quanto riguarda la recitazione, a rubare la scena è sicuramente Woody Harrelson nei panni di Cletus Kasady. Il suo personaggio è impattante ogni volta che compare sulla scena. Durante il film si scoprono il passato e le motivazioni di questo famoso serial killer. Seppur semplici, esse risultano credibili grazie all’ottima interpretazione dell’attore, calato alla perfezione nel ruolo del psicopatico maniaco omicida. Harrelson sembra essersi divertito parecchio, anche nei momenti più sadici. Buona la recitazione di Tom Hardy nei panni di Eddie Brock/Venom: una interpretazione in linea con quanto visto nel primo film, niente più e niente meno. Infine, risultano interessanti i personaggi secondari di Naomie Harris, nei panni di una pericolosissima Shriek, e di Stephen Graham, che interpreta il detective Mulligan.
Ultima, ma non per importanza, ecco la scena scena post-credits del film. Da settimane si scrivono articoli su articoli al riguardo. E il motivo è semplice: è probabilmente la parte più esaltante e migliore del film. Si tratta di una scena semplice, ma che offre una grossa anticipazione di ciò che potrebbe avvenire prossimamente. Di più non possiamo dire, così come hanno tenuto a ricordarci anche Tom Hardy e Andy Serkis in un videomessaggio di saluti a inizio proiezione. Un solo consiglio: correte a vederla in sala perché non potete assolutamente perderla!