Ieri, giovedì 3 settembre, a Venezia in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Diodato è stato da sin da subito il primo protagonista delle “Aperture Straordinarie” del Padiglione Venezia, con la partecipazione straordinaria di Ferzan Özpetek, per un dialogo speciale di celebrazione del connubio tra musica e cinema, che come sappiamo se giostrate da maestri del settore, possono portare a vere e proprie opere d’arte trasposte su schermo.
A Venezia 77 questa delicata e fantastica unione tra musica e cinema, ha raggiunto quest’anno un livello non da sottovalutare, grazie alla vittoria del cantautore Diodato, del David di Donatello e del Nastro d’Argento con “Che vita meravigliosa”, che fa parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna”.
Guardare al futuro attraverso l’esperienza professionale e la forza della cultura di personaggi di alto profilo è la base di “Aperture Straordinarie” questo eccezionale programma di incontri organizzato dalla curatrice Giovanna Zabotti, con la speciale collaborazione del cineasta Ferzan Özpetek e dell’architetto Michele De Lucchi.
Dialoghi di alto spessore tra persone dell’arte i cui mondi ed esperienze differenti si intrecciano e portano il loro contributo, il loro modo di pensare ed agire sotto una luce nuova, per dare spazio ad un futuro, che con i tempi che corrono ha davvero bisogno di una grossa mano per essere più radioso per tutti.
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo con “Fai Rumore”, il David di Donatello e il Nastro d’Argento per “Che vita meravigliosa” come migliore canzone originale dell’anno, parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, è stato consegnato a DIODATO, l’artista dell’anno nel mondo della musica, il SOUNDTRACK STARS AWARD SPECIALE “MUSICA&CINEMA”, un premio per la sua straordinaria sintonia con il mondo del cinema.
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