The Prism: Volume 1: Recensione dell’opera Italiana edita BAO Publishing

Quando il Rock & Roll incontra l'ecologia

30 Mag 2021

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la recensione di Isola, l’opera fumettistica edita da BAO Publishing, mentre quest’oggi andiamo ad approfondire “The Prism” un’opera Italiana molto promettente ad opera di Matteo De Longis al debutto come autore di fumetti.

Una band e un mondo da salvare

La storia di “The Prism” segue le vicende di un gruppo di ragazzi riuniti da una grande corporazione, con l’intento di salvare il pianeta da una sostanza denominata S.O.T.W (Smoke On The Water).
“Per salvare il pianeta ed invertire il processo di avanzamento dello Smoke On The Water arriva dalla Plexi, una delle mega corporation più influenti al mondo: radunare i migliori musicisti del globo, differenti per carattere, predisposizioni e soprattutto mai incontratisi prima d’ora e spedirli nello spazio a bordo di una nave per catturare le vibrazioni cosmiche giuste e creare l’album perfetto che possa invertire il processo di contaminazione.”

L’azienda riunirà quindi Dorian Lavochkin (batterista),  Alice Royce Griffon (bassista), Paul Duncan (chitarrista), Bjorn Aesisson (tastierista) e Yu Murakami (Cantante) in una band che sarà denominata The Prism, il cui nome è lo stesso di quello assegnato al progetto, per mandarli nello spazio nella speranza che la loro musica e il loro affiatamento possa salvare il pianeta. Durante tutta la durata di questo primo volume, la storia diventa via via sempre più interessante, senza scadere nel banale ecologismo, e senza annoiare nemmeno per un piccolo istante: A tutto ciò si aggiungono parecchi richiami al mondo della Musica (come il nome White Duke dato alla nave) e gli Easter Egg che sono sparsi in tutto il primo libro.

Dall’oceano allo spazio

I personaggi rappresentati in The Prism sono parecchio interessanti, in quanto ognuno di loro ha una caratterizzazione diversa dall’altro: Dorian Lavochkin è silenzioso e riflessivo, Paul Duncan è incurante di ciò che accade in torno a lui e non perde occasione per divertirsi e fare uso di una qualsivoglia sostanza stupefacente. Questi sono solo due degli esempi della caratterizzazione dei membri della Band, rappresentati per l’appunto come le Vecchie Rockstar di un tempo. Da quanto è emerso dalla lettura del primo volume, sembra proprio che l’autore abbia l’intenzione non solo di sviluppare la trama principale dell’opera, ma anche di sviluppare le storie dei 5 componenti della Band. Dall’altro lato abbiamo i silenziosi e imperturbabili membri della Plexi, scienziati e azionisti a cui non interessa altro che la buona riuscita del Disco, per un motivo che va oltre l’obbiettivo di eliminare lo Smoke On The Water. Questi personaggi ancora non sono stati caratterizzati in modo netto e marcato come è accaduto invece per il gruppo The Prism, ma sicuramente non mancheranno sorprese nei prossimi volumi. Se si parla di musicisti nello spazio non si può non mettere all’interno delle tavole, scenari cosmici di tutto rispetto: disegni che richiamo molto altre opere giapponesi come Neon Genesis Evangelion, per dirne una. Gli spazi, la terra e lo Spazio (grande ambientazione protagonista del fumetto) sono disegnati in maniera impeccabile, nonostante questa sia l’opera di debutto dell’autore. Ogni singola ambientazione presente nell’opera, ha dei disegni perfetti: Il colore del mare “ammalato” è disegnato come se quello che c’è dentro non fosse fumo, ma petrolio; Allo stesso modo anche tutti i personaggi presentano dei disegni “pop” ma che non stonano per nulla e non hanno nulla da invidiare ad altre opere. L’autore non si trattiene dal disegnare le cose per come sono, infatti all’interno di questo primo volume sono presenti alcune scene con del sangue e alcune con delle leggere nudità o violenza. Una scelta che può dividere, ma parlando di musicisti d’altri tempi, non può che essere così.

Un piano d’uscita che punta alla “Longevità”

Fino ad ora non siamo incappati in alcuna criticità con il fumetto dell’Italiano Matteo De Longis, in quanto l’opera non presenta criticità nella storia o nei disegni quanto nel suo piano di pubblicazione: Il progetto The Prism è un progetto che conta un totale di 7 Volumi, ma che non usciranno a cadenza Bimestrale, Trimestrale o altro, usciranno invece a cadenza Biennale. Quindi un volume ogni due anni. Il primo volume è già disponibile ma il prossimo lo sarà nel 2023, e in quanti si ricorderanno del progetto in generale o di quanto accaduto nel volume precedente? Trovo coraggiosa questa scelta dell’autore, ma la trovo anche incomprensibile, poiché far durare una singola saga composta da un numero misero di volumi per altri 6 anni sarà parecchio difficile.

Anche se il prossimo volume è atteso tra due anni, se volete dare una opportunità all’opera potete già acquistare il primo volume al prezzo di 21,00€ su Amazon.it o sul sito di BAO Publishing.

CONCLUSIONI: The Prism è un altra gemma nascosta del catalogo BAO Publishing: La storia è interessante, avvincente e non annoia mai, i disegni sono ben realizzati e i personaggi sono accattivanti e sensuali. L'unica pecca dell'opera è la decisione di pubblicare i restanti volumi con due anni di distanza l'uno dall'altro, una scelta difficile ma che spero non azzeri l'interesse intorno a The Prism

VOTO FINALE: 8.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 22/04/2021
  • SOGGETTO: Matteo De Longis
  • SCENEGGIATURA: Matteo De Longis
  • DISEGNI: Matteo De Longis
  • COLORI: A Colori
  • CASA EDITRICE: BAO Publishing
ULTIME NEWS






Lascia un commento