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THE CHAOS ENGINE: STEAMPUNK E FUCILATE!
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Benritrovati, cari Retrogaters! Anche questa settimana parleremo di Amiga 500, e più precisamnte con il gioco che ha insegnato a migliaio di ragazzini (e non solo) cosa è lo Steampunk. Sto, ovviamente, parlando di Chaos Engine!
Chaos Engine è uno sparatutto con qualche elemento RPG, pubblicato nel marzo del 1993 da Renegade Software e sviluppato dai mitici Bitmap Brothers. Successivamente il gioco è stato convertito per un sacco di piattaforme, quali l’Atari ST, il Super Nes o il Megadrive, ma il gioco uscì originariamente per Amiga 500.
Chaos Engine ci catapulta in un’ Inghilterra Vittoriana molto diversa da quella che conosciamo. Retro ingegnerizzando un dispositivo temporale, accidentalmente perduto da un crononauta venuto da un lontanissimo futuro, il Barone Fortesque, brillante scienziato al servizio della Royal Society, crea un infernale macchinario, la Chaos Engine appunto, capace di stravolgere il tessuto stesso dello spazio tempo. Molto presto, i perniciosi effetti del macchinario cominciano a farsi vedere. Strane creature appaiono ovunque, mostri inimmaginabili minacciano la popolazione nelle città e nelle campagne. La situazione precipita in tutto il Regno Unito. Le Isole Britanniche sono tagliate fuori dal resto d’Europa e ogni nave che tenti di avvicinarsi alle coste inglesi viene attaccata. La Famiglia Reale viene evacuata oltre oceano e i pochi profughi che riescono a fuggire dalle isole ormai maledette, raccontano al mondo storie raccapriccianti. L’Impero Britannico, privato della Madre Patria, rischia di collassare. Questo scenario apocalittico, richiama in Inghilterra bande di avventurieri e mercenari, decisi a cercare di sistemare la faccenda, dietro compenso Reale. E noi impersoneremo uno di questi mercenari.
THE CHAOS ENGINE CI PORTA IN UN’INGHILTERRA VITTORIANA MOLTO DIVERSA DA QUELLA CHE CONOSCIAMO!
I personaggi selezionabili in Chaos Engine sono sei, ognuno con caratteristiche, armi e equipaggiamento differenti. Troviamo i classici tank, come il Marinaio o il Thug (Teppista) più lenti e e impacciati, ma con maggior resistenza e con smisurata potenza di fuoco, le classi tuttofare, ovvero il Brigante e il Mercenario, con statistiche e armamenti nella media e, quelli che potremmo definire “di supporto”, veloci, deboli e con equipaggiamento curativo, ovvero il Gentleman e il Prete.
Il gioco consiste nel farsi strada attraverso livelli con visuale isometrica, sparando all’impazzata su vari mostri e risolvendo semplici enigmi, in genere il ritrovamento di una chiave o l’attivazione di uno o più pulsanti che ci permetterà di proseguire. I personaggi selezionabili per partita saranno sempre due. Chaos Engine, infatti da il meglio di se giocato assieme a un amico, in mancanza del quale però, affideremo il nostro compagno al computer. La AI che controlla il secondo personaggio era estremante ben sviluppata, facendo agire coerentemente il compagno a seconda delle situazioni, curandoci se era il caso e non solamente come un normale “pod” da sparatutto. Alla fine di ogni livello, riceveremo dei punti, con i quali potremmo incrementare le statistiche nostre e del nostro compare. Il costo di queste migliorie è determinato anche dalla classe di riferimento.
La grafica è in puro stile Bitmap Brothers, pulita, colorata e con quel look “metallico” che contraddistingueva sempre i prodotti di questa SH. Anche il sonoro era di altissimo livello, come le musiche, la cui realizzazione venne affidata a ottimi compositori, che crearono un mix di stili adattissimo all’atmosfera del gioco.
Chaos Engine è stato un vero e proprio capolavoro. Alla sua uscita, tutte le maggiori testate dell’epoca lo presentarono come il miglior gioco del periodo, secondo me a ragione, e facendo guadagnare al titolo una valanga di premi e riconoscimenti. All’epoca, con Internet ancora da venire, ogni giocatore pendeva dalle labbra di queste riviste, e non c’erano a disposizione video di gameplay o demo varie per capire l’effettiva bontà di un titolo. Ci si fidava e si sperava in bene. E con Chaos Engine, tutte le promesse vennero mantenute, e alla grande! Che bei tempi…
Alla prossima Retrogaters, come sempre #StayTuned!
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- RILASCIATO: 1993
- GENERE: Shoot’em up
- SVILUPPATORE: The Bitmap brothers
- PUBLISHER: Renegade Software
- PIATTAFORMA: Amiga 500, Atari ST, Sega Megadrive, SNES
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