Spesso si ironizza sulle battaglie tra fandom, con diversi schieramenti di appassionati intenti a mostrare come la propria passione sia meglio della controparte, con scherzosi sfottò e qualche esagitato che va un po’ oltre. Che si tratti comics o serial, poco importa, la voglia di confronto e ironia non manca mai, ma c’è una competizione che mi ha sempre affascinato, che mi coinvolge e che sento molto vicina: Star Trek vs Star Wars! I due universi fantascientifici per eccellenza sono così particolari e seguiti che sarebbe stato impossibile non metterli a confronto, specialmente per me che li adoro entrambi, anche se confesso di aver più un animo da trekkie. Tralasciando campanilismi e scherzosi diverbi, per me è sempre stato difficile confrontare questi due universi perché li ho sempre ritenuti così lontani e diversi da non esser nemmeno paragonabili.
METTERE A PARAGONE STAR TREK E STAR WARS HA DAVVERO SENSO?
Star Wars, ad esempio, viene considerato fantascienza, ma la dimensione sci-fi la ho sempre vista come una gabbia per la struttura narrativa dell’universo di Lucas. Ai miei occhi, Luke e compagni sono più vicini ad una realtà da fantasy, laddove la fantascienza diventa il contorno; la potenza della storia di Star Wars potrebbe tranquillamente adattarsi ad un altro genere letterario, forte dell’uso di alcuni archetipi di personaggi e trama, concetti immortali ma che sono stati plasmati su un’ambientazione futura. La Forza rappresenta il concetto di magia tipica del fantasy, anche dopo l’introduzione dei midicholrian in Episodio I (cosa che personalmente mi ha infastidito!), così come la concezione dei cavalieri Jedi richiama i cicli epici occidentali (dal ciclo arturiano in poi) e l’influenza del cinema di Kurosawa non è mai stata un mistero. La fantascienza di Star Wars è solo un abbellimento, non è il contesto principale della storia, ed è giusto così, perché è l’anima più da avventura classica che rende Star Wars il capolavoro che amiamo. C’è poco spazio per approfondire razze e diversi personaggi, l’attenzione è focalizzata solo un ristretto gruppo di personaggi, alcune cose vengono date per scontate, complice anche la narrazione dal ritmo rapido ed incisivo dei film, lasciando poi l’approfondimento ad altri media.
Diverso è il discorso quando ci tuffiamo nella galassia di gene Roddenberry. Siamo di fronte a un’influenza maggiore della sci-fi, molto più tecnica e verosimile, con una linea temporale che non è poi così lontana dal nostro presente; teniamo anche presente che è diverso il media sfruttato per raccontare la storia, dato che ci troviamo davanti ad un serial che dal 1966 ha offerto film, ben 5 serie (ed un sesta in arrivo), dando la possibilità di mostrare diversi aspetti e affrontare certi temi con maggior profondità. Spesso gli episodi di Star Trek nascondono in modo non troppo velato morali e critiche alla società, portano nel futuro spunti attuali e li esaminano con una precisione ispiratrice; alcune puntate hanno segnato la storia della società contemporanea, altre hanno colpito per la loro analisi dell’animo umano, ma tutte hanno una componente etica ed emozionale che risulta più marcata rispetto a Star Wars. Siamo di fronte a una narrazione meno avventurosa ed action di Star Wars (almeno nel comparto serial), dove un ritmo più pacato consente di curare maggiormente la profondità dei personaggi, il contesto narrativo dell’ambientazione, sicuramente più ricca e varia in Star Trek. Ma il metro di giudizio, l’aderenza alla sci-fi, è quello che rende Star Trek più vicino all’immaginario letterario classico del genere, con una forte componente nella vita quotidiana dei protagonisti di tecnologie avanzate. Stupisce poi il vedere come alcuni ritrovati presentanti nella varie serie siano diventati oggetti che oggi usiamo quotidianamente, accrescendo quel senso di veridicità del futuro di Kirk e Picard, una dimostrazione di quanto Star Trek sia un degno rappresentante di quella letteratura d’anticipazione che tanto amiamo.
Quindi, tornando alla domanda iniziale, è meglio Star Trek o Star Wars? La realtà è che nessuno dei due brand primeggia sull’altro da un punto di vista oggettivo, perché sono due visioni totalmente diverse della sci-fi. L’unica discriminante rilevabile è la percezione soggettiva, il gusto personale, che può farci propendere più per Luke che non per Kirk, temere più Darth Vader che non Gul Dukat. La voglia di metterli a confronto è sintomo di quanto siamo profondamente legati a questi due universi, mostra la passione che hanno saputo suscitare in milioni di persone, influenzando l’immaginario collettivo di diverse generazioni. Questa capacità di entrare nel cuore dello spettatore è un tratto che non divide ma accomuna Star Trek e Star Wars, è la dimostrazione che Lucas e Roddenberry avevano la perizia per raccontare una storia, il cui tratto comune è quello Star che ci porta nel futuro, ma che segue diverse direzioni, avendo un tratto genetico comune: emozionare.
Che si tratti di una galassia lontana o lontana o di giungere dove nessun uomo è mai giunto prima, l’importate è arrivarci con la voglia di avventura di un giovane eroe o con la curiosità di chi muove i primi passi lontano dal proprio pianeta. Ed è un viaggio da fare fianco a fianco, con la consapevolezza che si è spinti dalla stessa passione!