Uno dei miti più iconici di Star Wars è legato ad episodio VI, L’impero colpisce ancora, e al fatidico confronto fra Luke Skywalker e Darth Vader a Bespin. Il duello è divenuto un simbolo stesso della saga, forse lo scambio di battute più celebre dell’intera epopea di Star Wars; in quest’occasione Luke perde una mano e la spada laser di suo padre Anakin, che finiscono in un pozzo della città sospesa. Sono passati decenni prima che la spada laser in questione ricomparisse, quando Maz Kanata la mostre in Episodio VII Il risveglio della Forza, in uno dei peggiori buchi di trama della storia del cinema (spero di venire smentito nelle prossime pellicole, ma devo attendere il 2018 per scoprirlo!). Per fortuna a colmare questo eventuale gap ci ha pensato, anche se in maniera indiretta, l’Industrial Light & Magic Contest, un concorso artistico organizzato dalla Lucas in cui gli art director sfidano artisti di tutto il mondo ad immaginare ed interpretare momenti chiave della saga, dare vita a nuove ambientazioni e veicoli o ideare battaglie epiche, il tutto all’interno dell’universo di Star Wars.
Ed è all’interno di questo contest che un artista ha provato a seguire il destino della mano amputata di Luke!
GRAZIE AD UN CONCORSO PER ARTISTI A TEMA STAR WARS, FINALMENTE ABBIAMO UNA TEORIA SULLA FINE DELLA MANO PERSA DA LUKE SU BESPIN!
Qualificatosi terzo nella competizione, Fred Palacio ha scelto di dare seguire l’iter seguito dalla mano di Luke, cercando di inserire questo racconto all’interno della continuity di Star Wars, legandosi sia ad Episodio VII che alla serie di libri di Timothy Zahn del 1993, la trilogia di Thrawn (Sfida alla Nuova Repubblica, L’Erede dell’Impero e L’ultima Missione), ormai decaduti dal canone e inseriti nelle Legends. Le immagini che vi mostriamo sono il frutto del lavoro di Palacio, e, per quanto siano comunque soggette ad un’interpretazione aperta, ma il lavoro sia grafico che di story line dietro queste illustrazioni è davvero notevole!
Ma scopriamo il presunto viaggio della mano di Luke!
La prima immagine mostra un cacciatore di taglie che consegna all’Imperatore un contenitore con in bella mostra la mano recisa di Skywalker, sotto l’attento controllo di una Guardia Imperiale; possiamo immaginare che il losco figuro abbia recuperato non solo la mano, ma anche la spada laser di Luke!
Ritroviamo la Guardia Imperiale mentre, armato di una spada laser rossa, cerca di impadronirsi del contenitore con la mano, sottraendola a dei sorpresi stormtrooper. Questo può farci pensare che la Guardia sia in realtà un Jedi Oscuro in combutta con Joruus C’baoth, il clone folle del Jedi Jorus C’baoth, che clonò Luke Skywalker nella saga di Thrawn scritta da Zahn!
Secondo quanto raccontato da Timothy Zahn, Joruus C’Baoth utilizzò del materiale genetico preso dalla sua mano reciso per creare un suo clone, Luuke (i cloni in Star Wars si distinguono dagli originali per l’aggiunta di una vocale nel nome). Secondo quanto raccontato nella Trilogia di Thrawn, Luuke utilizzò la perduta spada laser di Luke durante un loro duello, e quando lo Skywalker originale vinse, si riprese l’arma del padre. Palacio ha disegnato anche una scena del duello in questione, con Joruus C’Baoth sullo sfondo che segue l’andamento dello scontro!
Ora, dobbiamo ammette che, per quanto affascinante, questa teoria appartiene appunto alla parte di universo espanso di Star Wars definito Legends, in pratica una sorta di universo parallelo rispetto a quanto raccontato nei nuovi capitoli della saga cinematografica. Tuttavia, visto che sono passati parecchi anni fra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della Forza, rimane un minimo di dubbio che in realtà un qualcosa di anche solo simile a quanto immaginato da Palacio possa aver avuto luogo! Considerate che l’ultimo libro della saga di Thrawn, L’ultima missione, si svolge a soli 5 anni dalla battaglia di Endor, mentre Il risveglio della Forza è ambientato ben 30 anni dopo! Se questa idea venisse considerata canonica, oltre a darci una storia appassionante da vivere con i nostri eroi, si potrebbe anche trovare una ragionevole soluzione per spiegare il possesso della spada laser di Anakin Skywalker da parte di Maz Kanata.
Un’ultima immagine di Fred Palacio ritrae Luke che osserva un proprio clone, racchiuso in un cilindro spaarti; sempre grazie a Zahn sappiamo che Luuke non fu l’unico clone di Skywalker, ma che ne vennero creati altri! In una storia breve del 2012, An apology, seguiamo addirittura la narrazione dal punto di vista del clone Luuke!
L’ottimo lavoro di Palacio non merita solo l’ammirazione per la qualità delle illustrazioni, ma anche perché sembra riuscire a conciliare diversi elementi della storia di Star Wars legati alla scomparsa e riapparizione della spada laser della famiglia Skywalker! Sarebbe interessante se la Disney decidesse di sfruttare questa serie di artwork, rendendoli canonici e offrendoci altre avventure dei cloni di Luke!