Si avvicina la data fatidica dei 50 anni di Star Trek (l’8 settembre 1966 andava in onda la prima puntata del serial sci-fi) e dopo l’annuncio della nuova serie ambientata nell’universo creato da Gene Roddenberry, Star Trek: Discovery, iniziano a trapelare alcuni dettagli!
Dopo aver nuovamente visto il breve trailer, è tempo di addentrarci in ciò che sappiamo! Il personaggio principale di Star Trek Discovery sarà il Numero Uno, il primo ufficiale della Discovery, che sappiamo essere una donna (in onore a Majel Barrett, moglie di Roddenberry, che era il Numero Uno nel primo pilot della serie, La gabbia, dove Jeffrey Hunter era il capitano Pike). Brian Fuller, lo showrunner di Discovery, sostiene che l’intenzione iniziale è di riferirsi al personaggio solo con l’appellativo di Numero Uno, ma di svelarne il nome entro la fine della prima stagione! Sempre riguardo la prima stagione si sa che dovrebbe andare in onda da gennaio, comprendendo 13 episodi (la più breve stagione di una serie di Star Trek). La prima ora dello show è stata scritta da Fuller e dallo screenwriter di Into Darkness Alex Kurtzamn, mentre Nicholas Meyer (Star Trek II l’ira di Khan, Star Trek VI Rotta verso l’ignoto) si è occupato della seconda!
Riguardo la durata della stagione, Fuller ha confermato che sono stati ordinati 13 episodi per il 2017. Secondo lo showrunner non ci sono molte possibilità che arrivi un 14esimo episodio, ma non non si può mai sapere. Alla domanda se in caso Les Moonves (il capo della CBS) chiedesse 26 episodi per il 2018, Fuller risponde che “Consiglierei caldamente di non produrre 26 episodi in un anno! Penso che potrebbe affaticare lo show, idealmente io farei 10 episodi, penso sarebbe una storia più compatta“
Fuller ha anche parlato della scelta di ambientare Discovery nella linea temporale classica a discapito della Kelvin-timeline (quella dei nuovi film, per intendersi) “A dire il vero all’inizio dei lavori la storia di Disovery poteva ambientarsi in sia nella line temporale Prime che nella Kelvin, quindi la scelta era irrilevante. Ma c’era anche l’esigenza di tenere la nostra storia slegata dai film, in questo modo non dobbiamo seguire gli eventi dei film, e loro non dovranno seguire noi. E così potranno esserci due universi, uno in cui Sulu è etero e uno in cui è gay“
Tutte le serie di Star Trek hanno almeno due episodi che trattano di viaggi nel tempo. Stando a quando dice Fuller, almeno per la prima stagione Discovery potrebbe non sfruttare questo espediente narrativo; di sicuro ci sono pronti tre scripts pronti e sono pronte le linee guida per la quarta e quinta ora dello show, ed è pronta al storia per l’episodio 11, che Fuller sostiene essere uno dei suoi preferiti.
Infine, Fuller fa riferimento al cast “Probabilmente faremo degli annunci importanti sul casting in ottobre. Abbiamo incontrato degli attori fantastici e ovviamente ci sono professionisti con cui ho lavorato in passato e che vorrei con me in Star Trek. Stiamo cercando di conciliare il calendario di tutti!“
UPDATE: ci segnalano giustamente che in italiano THE CAGE venne intitolato LO ZOO DI TALOS! Ci scusiamo coi fan e provvediamo subito a mandare il nostro newser a fare un allegro week end su Rura Penthe!