Lo Spider-Verso, le Spider-persone, Gwen e Miles sono tra i protagonisti del nuovo Spider-Man: Across The Spider-Verse, film d’animazione di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson distribuito da Warner Bros. e Sony Pictures Entertainment Italia.
Trama
In questo caso, ci limiteremo solo a parlare da lontano di ciò che andremo a vedere al cinema, per rispettare la solita regola del NO spoiler. Miles e Gwen si ritroveranno in un’avventura interdimensionale che ben si ricollega al primo titolo. Verremo catapultati nel vivo del multiverso, in una ragnatela di Spider-esseri che, tra il ‘figo’ e il comico, ci permettono di assistere ad un film divertente e ben realizzato. Il villain di turno, La Macchia, interessante e con un’introduzione, obiettivamente, simpatica, fa da catalizzatore per l’evoluzione del carattere ‘fuori dal coro’ di Miles, il quale cercherà di costruire il proprio destino, con le proprie regole.
Costruzione
La pellicola d’animazione ha una costruzione che, cromaticamente, viene ancor più evidenziata rispetto al prequel. Stili diversi, estremamente diversi, per permettere allo spettatore di capire, nell’immediato, il passaggio da una dimensione all’altra o l’appartenenza a una delle tante esistenze possibili. Realizzato in maniera tanto evidente quanto colorata, questa caratterizzazione cromatica, che rende molto originale il Spider-Man: Across The Spider-Verse, risulta davvero piacevole e ben allineata alla dinamicità che si vuole trasmettere. Proprio quest’ultima risulta onnipresente e accompagnata, costantemente, da musiche incalzanti, da scene trascinanti e dall’inserimento, in linea con il predecessore, di elementi grafici onomatopeici (i.e. BOOM; SLASH…).
Lo sviluppo della narrativa, cercando di non dare troppi dettagli, riesce a coinvolgerci totalmente, passando da momenti di divisione a quelli di coesione, dalla profondità alla comicità, rapidamente, così come vuole presentarsi la storia. Questa, nonostante la potenziale difficoltà nello spiegare alcuni fatti, glissandoli o semplificandone la spiegazione, risulta piacevole, scorrevole e, soprattutto, facilmente intuibile, così come per il titolo precedente.
Personaggi
Bhe, che dire, i personaggi sono stati realizzati in maniera davvero caratterizzante, riuscendo a renderli originali e con connotati che fuoriescono dai canoni spidermaniani. Inoltre, di particolare interesse risulta la costruzione degli stessi, che risultano, sempre, un minimo comici e divertenti. Passiamo dalla Spider-Quasi Mamma allo Spider-Punk, dal Peter Parker alternativo allo Spider-India, considerando anche Spiderman 2099, alias Miguel, che avrà un ruolo tutt’altro che marginale. Poi, ovviamente, abbiamo Miles e Gwen, figure già ampiamente viste nel prequel e che, proprio a causa dello Spider-Verso, verranno messi al centro dello sviluppo narrativo.
Quindi, quindi…
Peccato, solamente, per il finale, che ci fa sentire come in un primo tempo di un film durato “solo” due ore abbondanti, lasciando tanta curiosità – maledetti – e senso di “prendo tempo”, per evitare di sbagliare il sequel della storia.
Quindi, andate a vedere questi 140 minuti animati, dinamici e divertenti al cinema dal 1° giugno 2023, rimanendo fino all’ultimo per una scenetta post credits, mi raccomando e non dimenticatevi di vedere la video-recensione sul canale YouTube.