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SPECIALE BRENDON & MORGAN LOST: LA MAPPA DELLE STELLE

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Affezionarsi ad un personaggio dei fumetti è sempre un rischio, ammettiamolo. Inizia a seguire le sue avventure, aspetti con ansia l’uscita del nuovo numero e fai continuamente il tifo per lui; negli anni sono stati i personaggi a cui sono stato legato, ma alcuni non sono stati risparmiati dalla scure di un ingiusto di finale.

Uno di questi miei beniamini era un certo Brendon d’Arkness, cavaliere di ventura di un’Inghilterra futura in cui si è tornata alla barbarie di un Medio Evo post-apocalittico, in cui il nostro eroe deve affrontare mille avventure e il terribile culto della Luna Nera. Erano tanti i motivi per cui adorare Brendon, dall’ambientazione della Nuova Inghilterra ai personaggi che accompagnavano il protagonista (basta citare il maggiordomo robot Christopher o la bellissima guerriera Anja), un mosaico di emozioni che solo la mente vulcanica di Claudio Chiaverotti ha saputo animare per ben 14 anni! Ed è proprio alla mente del suo creatore (sentendo le parole di Chiaverotti) che Brendon ha rivolto la sua preghiera di tornare ancora una volta in sella suo fidato Falstaff, un’ultima cavalcata assieme ai suoi amici lettori. E chi meglio di suo fratello, Morgan Lost, poteva accompagnarlo?

UN’INDAGINE IN DUE UNIVERSI LEGA MORGAN LOST E BRENDON, IL TUTTO SEGNATO DALLA MAPPA DELLE STELLE

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I due figli di Chiaverotti in realtà si incontrano solo di sfuggita nel loro speciale La mappa delle stelle. Ad entrare in contatto sono i loro due mondi, quando un fenomeno astronomico mette in relazione le due realtà aprendo una soglia che consente alla malvagità dei due universi di migrare nell’altra dimensione.

Lo ammetto, vedere i coniugi Rabbit (protagonisti dell’albo omonimo nella serie di Morgan Lost) scorrazzare per la Nuova Inghilterra di Brendon mi ha stupito e subito attratto, ma è la loro evoluzione all’interno dell’albo che ha un che di poetico e struggente; la loro ricerca di identità, il loro interrogarsi è uno dei momenti più intensi dello Speciale, una diversa interpretazione rispetto a quanto visto nel sesto numero di Morgan Lost!

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Ma le attrattive in questo speciale sembrano non finire mai. Chiaverotti riesce a regalarci un momento di particolare emotività lasciando a Morgan l’occasione di piangere un amico, esperienza che richiama il medesimo dolore provato poco prima da Brendon; questa sofferenza condivisa sembra voler legare ancora di più i due figli dello sceneggiatori, coinvolti in una caccia all’uomo che pur snodandosi in due diversi universi segue un unico filo.

L’idea scientifica alla base della storia non è esattamente innovativa, è già stata usata molte volte nella narrativa, ma il suo utilizzo ai fini della trama è intrigante, è un aiuto e non un mero servilismo funzionale, viene utilizzata in modo così preciso che rimane coerente per entrambi i personaggi, rispettando la loro ambientazione.

Giovanni Freghieri ha avuto il compito di rendere graficamente La mappa delle stelle. Le sue matite hanno saputo dare il meglio con entrambi i personaggi, nel non facile compito di dare sostanza e realismo a due ambientazioni così diverse come la Nuova Inghilterra e New Heliopolis; paesaggi desolati si alternano a soffocanti atmosfere urbane, tutte ugualmente credibili e realizzati dettagliatamente. Come lo sono i personaggi, espressivi e dinamici, specialmente nelle situazioni più concitate!

Da lodare l’Arancia Studio, che se rimane impeccabile nella sua opera sulla colorazione tricromatica di Morgan Lost, sfodera tutta la propria bravura anche nel dare colore alla Nuova Inghilterra di Brendon. Anche il lavoro inappuntabile dell’Arancia Studio aiuta a creare questo contrasto tra i due mondi, con le differenze cromatiche che in alcune tavole si fondono per creare una sinergia spettacolare.

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Molto suggestiva la copertina di Fabrizio de Tommaso, che riesce a infondere tutto lo spirito dell’albo nella sua tavola, mentre il frontespizio è stato affidato a Lola Airaghi, che ci regala un doppio ritratto dei due protagonisti semplicemente stupendo!

Questo speciale segna il ritorno di Brendon, e francamente è forte la speranza di poter tornare a cavalcare con lui per le desolate lande della Nuova Inghilterra, prima di sorseggiare un whiskey rinforzato o guastarci un piatto di Christopher!

Ci consoliamo con piacere sapendo che almeno Morgan tornerà in nostra compagnia il 20 agosto con il suo undicesimo numero, L’ombra dello Sciacallo!

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• USCITA: 5.08.2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
• DISEGNI: Giovanni Freghieri
• COPERTINA: Fabrizio de Tomaso
• COLORI: Arancia Studio
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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