Satana a Hollywood – La recensione

Di Jesùs Palacios

Satana a Hollywoood: Con la nascita, la crescita e l’egemonia dell’industria cinematografica, a detta dello scrittore del libro in oggetto, si è sviluppata una rete sotterranea vertente su scienze occulte e misticismo. Attori, produttori, registi, sceneggiatori e direttori della fotografia si mischiavano assieme a guru, santoni, stregoni, seguendo una sola via: lo show business.

Come se si parlasse di un romanzo giallo, Satana a Hollywood raccoglie documenti, dati, aneddoti e documenti inerenti questo sottobosco a tratti innocente, colorato e quasi divertente, e sotto altri aspetti losco e complesso, se non pericoloso.

Tra parvenu e salotti dove l’obbligo era quello di far pesare la propria cultura, in un contesto tanto caro al grande Gatsby, questo libro ci fa entrare in un mondo pieno di stregoneria, psicologia spicciola tanto cara a sette moderne, satanismo e “sacrifici”, si scoprono le storie di Maila “la vampira” Nurmi che ha praticato il vudù su James Dean, ma anche la storia di David Bowie rapito per generare l’anticristo, John Travolta iniziato a Scientology, per poi finire con Sharon Tate uccisa indirettamente da Charles Manson.

Un grande intreccio di storie e di personaggi più o meno conosciuti, tutto condito da un puntuale modo di approcciarsi all’argomento in maniera quasi scientifica, ma con una leggerezza quasi da gossip.
Dopo la musica, anche Hollywood mostrerà la sua faccia oscura, grazie a questa pubblicazione di NPE.

Il saggio di Jesùs Palacios si fa leggere velocemente e con interesse, anche in virtù del fatto del volersi concentrare anche su storie meno conosciute ma pur sempre interessanti, passando da Greta Garbo e Jean Harlow a Richard Gere e Tom Cruise, tutti protagonisti sotto l’ombra della Stella del mattino.

Il punto fondamentale e focalizzante di questo Satana a Hollywood, è però duplice: da una parte esce cavalcando l’onda del successo di C’era una volta a Hollywood, va ad aumentare la mitologia attorno al dualismo terra sconsacrata-delle opportunità, non aggiungendo niente di nuovo e originale a quanto già visto e scritto, se non un nuovo punto di vista, dall’altra invece va ad arricchire questo folklore diviso tra fatti di cronaca, gossip, e mitologia.

CONCLUSIONI: Satana a Hollywood è sicuramente un libro interessante, anche se ogni tanto ha delle defiance stilistiche, come quando parla della "Crash! Ecco la porsche di James Dean dopo il suo incontro con la vampira!" dimenticandosi magari che in quella porsche l'attore è morto. Togliendo il fattore eleganza dall'equazione, che chiaramente nasce anche per un intento fortemente provocatorio, rimane in ogni caso una lettura molto curiosa, leggera e piacevole da leggere.

VOTO FINALE: 7