Ormai siamo abituati a vedere in ogni film marchiato Star Wars le famigerate truppe imperiali con diverse divise, in base al contesto in cui si devono confrontare.
Anche in Rogue One: A Star Wars Story è successo. Con Rogue One sono stati introdotti i Death Trooper, dei temibili soldati d’elite, letali nella guerriglia e guardie del corpo personali di Orson Callan Krennic. Ma la vera curiosità sta nel fatto che parlano un linguaggio incomprensibile tra loro per comunicare, incomprensibile almeno per noi.
La spiegazione dell’arcano mistero arriva direttamente dal libro The Art of Rogue One che ci spiega come sia stata una scelta di sound design a portare a questa cosa. In pratica all’interno dell’elmetto c’è un dispositivo che codifica le parole emesse dai Troopers rendendole indecifrabili a tutti quelli che non hanno indosso un casco da Death Trooper.
Inoltre veniamo a conoscenza del fatto che il regista di Rogue One ha deciso di approvare il design di questi soldati, sulla base di alcuni concept di Ralph McQuarrie, che era alla ricerca di uno stile anomalo, seppur sempre legato all’immaginario iconico di Star Wars.
A tal proposito il concept artist Christian Alzmann dice: “Attraverso il design si voleva rendere palese il fatto che il loro cervello fosse “andato”, tramite dei caschi che non fossero fisicamente indossabili da un essere umano. Sarebbero stati controllabili come Lobot visto a Cloud City”.