Ritorno all’Eden: La Recensione

Foto e ricordi di una Spagna che fu

18 Dic 2023

Prima ancora di David Rubin (qui la recensione de Il Fuoco, da poco pubblicato) e Miguel Ángel Martín, forse è quello di Paco Roca il nome che più dà lustro al mondo della Nona Arte iberica contemporanea.
La sua produzione è un punto fermo del catalogo Tunué, che ormai un paio di anni fa ha reso disponibile l’ultimo romanzo grafico dell’artista valenciano.

Ritorno all’Eden (19.90 €) si presenta come un cartonato dal taglio orizzontale, stampato su carta dalla grammatura generosa ed elegante nella forma.
Un volume unico in cui viene ripercorsa la vita di Antonia e della sua famiglia. Un tributo alla memoria di una Spagna ormai sparita.

Siamo a Valencia, nel secondo dopoguerra.
La società soffre la fame a causa degli strascichi del conflitto bellico e di una classe politica troppo estranea ai bisogni reali del popolo. Una famiglia come tante, quella di Antonia, in cui i troppi membri e l’incertezza economica costringono tutti alla sopravvivenza quotidiana. E in questa vita che si fa sopravvivenza, scopriremo le piccole gioie e grandi dolori dei genitori, dei fratelli e delle sorelle della protagonista. Ne leggeremo il ritratto e, come spesso accade con Paco Roca, ne saremo rapiti. Storie semplici, dagli esiti spesso dolce-amari.

Il tratto grafico è, come sempre, morbido e gentile, così come la colorazione scelta. Toni mai eccessivamente saturi, su gamme cromatiche che spaziano dall’ocra al seppia al grigio-verde, appositamente studiate per esaltare il ricordo, fulcro dell’intera opera.
La narrazione dolce e magnetica, anche quando arricchita dalle digressioni storiche, sempre appropriate e contestualizzanti.

Poi, ancora, le tante soluzioni narrative brillanti e mai banali, come quelle adottate nell’incipit del volume. Pagina dopo pagina, gradualmente, si abbandona il nero dell’oblio e della non esistenza in favore della luce. Un momento di meta narrazione in cui le tavole dell’intero fumetto vengono condensate e riordinate a simboleggiare la vita e la memoria di Antonia, dandone la giusta collocazione nella Storia dell’Universo.

La lettura di Rughe, forse di Paco Roca l’opera più fortunata, mi folgorò per la delicatezza, per l’umanità e per l’incredibile capacità di sintesi. Le stesse caratteristiche le ritrovai poi ne La Casa. Furono per me letture forti, sentite. Mi strapparono sorrisi e lacrime.
Se nella prima delle due il focus era tutto incentrato sulla malattia, nella seconda, fortemente autobiografica, ci si concentrava invece sulla tematica dell’abbandono, del lutto.
Ritorno all’Eden rientra appieno in questo filone di opere, in cui ad essere narrate sono le vicende comuni di gente comune. Storie di vita quotidiana, più o meno vicine nel tempo e nello spazio, ma sempre tangibili e universali. Le vicende vissute dai personaggi partoriti dall’artista spagnolo, i loro drammi, le loro passioni, sono vicende, drammi e passioni di ognuno di noi.
Questa la reale forza di Paco Roca, il suo grande valore. Questo il motivo del perché sia così tradotto e apprezzato anche da lettori aventi basi culturali lontanissime dalla Spagna o dall’Europa in generale.
Sebbene però Ritorno all’Eden sia stato presentato come l’opera più ambiziosa dell’artista, e per certi versi lo sia, ammetto che non mi ha riempito il cuore quanto le altre sopra citate. In definitiva un ottimo volume per chi già conosce l’autore, ma non il suo capolavoro definitivo. Non lo consiglierei, pertanto, come prima lettura.

CONCLUSIONI: Un’opera delicata, profondamente umana e umanamente profonda. Un volume forte di una trama pienamente coerente con la produzione dell’autore e la sua esplorazione del tema del ricordo, ma non all’altezza di 'Rughe' e 'La Casa'.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 2021
  • SOGGETTO: Paco Roca
  • SCENEGGIATURA: Paco Roca
  • DISEGNI: Paco Roca
  • COLORI: Paco Roca
  • CASA EDITRICE: Tunué
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