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RETROGAMING: DOVE IERI E OGGI SI INCONTRANO!

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Prima di addentrarci nel fantastico mondo del retrogaming, vorrei spiegarvi come lo viviamo in redazione. Il retrogaming è una scelta di intrattenimento personale e spesso basata su una forte componente emotiva, ma ci sono altri aspetti che andrebbero considerati; qui sotto troverete quello che a nostro avviso rappresenta il fulcro del fenomeno del retrogaming, delle linee guida che ritroverete anche nei pezzi che compariranno in Retro Love nei sabati a venire!

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VECCHIO? …NO! ALMENO BUONO COME UN TEMPO

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Tanto per cominciare un gioco… NON invecchia! Non nel senso digitale almeno, in quanto non si “deteriora” con il tempo (a parte se lo avete su floppy disk! ), bensì alla peggio teoricamente con il passare degli anni diventa obsoleto rispetto ai nuovi prodotti.

Quindi se era un buon gioco “ai suoi tempi” lo è ancora oggi, ha solo più concorrenti con cui confrontarsi!

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QUALITATIVAMENTE OBSOLETO? NON PROPRIO… ANZI..

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In passato, molto più di oggi, i videogiochi venivano sviluppati su una “buona idea” piuttosto che in seguito a indagini di mercato che indicano l’utenza più ampia e disposta a comprare un gioco.

Questo approccio ha generato in passato una quantità di ottimi videogiochi, magari un po’ di nicchia, roba “un po’ da nerd”, ma decisamente ottimi giochi.

Se i videogiochi più recenti avessero elevato il livello, sicuramente le “vecchie glorie” sarebbero state oscurate più facilmente, ma ciò non è successo perchè sebbene la grafica sia invariabilmente migliorata nel corso del tempo, per gli altri aspetti fondamentali di un gioco (tra cui contenuti, giocabilità, interattività, idee originali, trama, ecc) purtroppo non c’e’ stata un evoluzione costante, anzi a volte assistiamo a involuzioni !

Ci sono giochi datati che ancora oggi offrono un esperienza videoludica di gran lunga superiore a concorrenti usciti 10 – 15 anni dopo !

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AH… ECCO PERCHÈ….

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Sembra inspiegabile, ma purtroppo non lo è….

Infatti, semplificando un po’ il concetto, dopo aver parlato con alcuni sviluppatori di oggi, pare che per trarre maggior profitto dal loro prodotto, essi cerchino di renderlo appetibile alla più ampia utenza possibile.

E’ ovvio che l’utenza e’ molto eterogenea, per cui l’unico modo di trovare un punto comune è semplificare drasticamente tutto: trama (così la capisce anche un bambino), gameplay (così il casual gamer non impazzisce a imparare i comandi), interattività (così nessuno può avere idee troppo buone che potrebbero dargli dei vantaggi eccessivi sugli altri giocatori), livello di difficoltà (così ci gioca pure un “anziano” senza problemi), contenuti (così passa il rating per famiglie), ecc, insomma… avete capito il concetto!

Il risultato generalmente è un prodotto cosi’ castrato e pieno di limitazioni il cui miglior paragone che mi viene in mente è Robocop: nel film Robocop II (1990) dopo “l’upgrade ” della OCP, il cybrog-poliziotto protagonista è totalmente disorientato e inefficace.
E non parliamo di casi sporadici, ma della stragrande maggioranza dei giochi di oggi.

L’unica speranza di mantenere la decenza è data dalle idee di base, che se innovative e ben sviluppate possono rendere queste limitazioni meno pesanti per il giocatore, e fargliele dimenticare. Ma badate bene, le limitazioni restano, è solo il resto del gioco, se ben fatto, a focalizzare l’attenzione verso i punti di forza.

Questo per darvi un idea di cosa c’e’ in giro oggi, poi è ovvio alcune perle escono tutt’ora, ma sono sempre più rare.

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IL BUON VIDEOGIOCO DI IERI… OGGI

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Ma non finisce qui! I giochi di qualità spesso generano una community di appassionati veri, uno “zoccolo duro” che tiene in vita il gioco tramite mod, mappe, aggiornamenti grafici e per i nuovi sistemi operativi, eventi, ecc, che in molti casi rappresentano il vero apice del gioco, dove l’utente finale può godere dei frutti di un lungo processo di “maturazione” del prodotto che lo rende anche migliore e più completo di quanto non fosse in origine .

Per fare un esempio: il gioco Jane’s F/A-18c oggi gode di una community dedicata al titolo in modo maniacale (la trovate qui), che peraltro sviluppa intere campagne ispirate a fatti attuali (per citarne alcune: crisi russia-ucraina, isis ecc..) che vengono giocate con una serietà e realismo tutt’oggi introvabile in nessun altro simulatore di volo, il tutto su un gioco (aggiornato tramite patch amatoriali) del 2001 !

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UNIRE IL PRESENTE ED IL PASSATO

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E qua arriviamo al succo….nel retrogaming se non vi spaventa una grafica un po’ rude spesso troverete quel “qualcosa in più” che spesso manca nei titoli di oggi, sia esso una trama particolare, un gameplay unico, una difficoltà che vi costringerà a smuovere la materia grigia, dei contenuti di un certo livello, ecc… quindi sotto molti aspetti potrete trovare di più rispetto ai giochi attuali e le soddisfazioni saranno grandissime!

Sarà mia cura aggiornarvi anche ove possibile sugli sviluppi attuali del gioco, e paragonarlo nel bene e nel male ai giochi di oggi per capire se vale la pena giocarlo ancora e se si per quale motivo, oppure se è meglio rivolgersi ad un “successore” e a quale.

Buon retrogaming a tutti !

PS: Mi sono chiesto se dare un voto oggi ai vecchi giochi sia giusto e sensato, e credo che in realtà sarebbe anche fattibile, ma inutile, in quanto se ne parliamo è perchè è stato ed e’ ancora un buon gioco, che sicuramente piacerà agli appassionati del genere, per cui se anche scrivessimo un 7 o un 9 non credo ci sarebbe alcuna differenza…. per cui non troverete il voto!

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