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Nasce Retro Love, una nuova rubrica che ci attenderà ogni sabato per svelarci qualche piccola chicca di quel paradiso che per noi nostalgici è il retrogaming.
Spesso parlando con amici più giovani (qui in redazione non siamo più dei giovincelli!) abbiamo cercato di spiegare al meglio cosa sia il retrogaming, ma soprattutto il perchè della sua nascita; tralasciando l’ovvio senso di nostaglia per i bei tempi che furono, il retrogaming offre ancora oggi un qualcosa che manca spesso al gaming moderno: la passione.
Quando negli anni a cavallo fra la fine dei ’70 e la fine dei ’90 non si avevano grafiche super realistiche si doveva puntare su un aspetto particolare del gaming, ovvero il saper appassionare il giocatore con personaggi carismatici e storie emozionanti; da questa esigenza nascevano personaggi che ancora oggi vengono sfruttati fino allo sfinimento (penso a Mario o a Samus), ma che sapevano raccontare ogni volta una nuova avventura, facendo leva sull’emotività del giocatore.
Ecco, l’essenza del retrogaming è proprio l’emotività, il poter ancora lasciare che le nostre emozioni siano libere di guidarci in nuove avventure, aiutandoci a vedere in un pixel il viso perfetto di Shinobi o a trovare in un semplice trattino tutta la potenza del raggio di Superman; al giorno d’oggi se non siamo di fronte ad una grafica eccezionale pare che non si possa giocare, come se il gameplay fosse un di più, un qualcosa di superfluo. Chi bazzica il mondo dei videogames da parecchio tempo sa che alla fine è la parte ludica di un videogames che fa la differenza, la sua capacità di attirarci e rinnovarsi ad ogni partita, spingendoci con sfide appassionanti e nemici imbattibili ( e chiamiamoli di nuovo BOSS, suvvia!) ad arrivare alla fine del gioco, facendoci sentire degli eroi invincibili.
RETRO LOVE è una dichiarazione di amore incondizionato per quelle avventure in pixel che ci hanno accompagnato nell’adolescenza, le mazzate date con un picchiaduro assieme agli amici o il ricordo di tutte quelle monete ingoiate da un cabinato per arrivare alla fine di uno schema difficile; è il retrogaming, è la nostra storia e ,visto il continuo successo di questo fenomeno, forse anche una fetta del futuro dei nostri figli.
Ogni sabato vi aspetterà uno sguardo al passato, un ricordo che speriamo vi faccia sentire di nuovo giovani oppure spinga chi non ha mai provato queste stupende emozioni a dimenticare le grafiche spinte di oggi per cercare il puro, semplice divertimento di un gioco ben fatto.
Perchè un gioco che ci ha emozionato, lo farà sempre….
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