Pubblicato in patria originariamente in 10 volumi tra il 1994 e il 1998, approdato poi in Nord America per la prima volta in lingua inglese nel 2003, Petshop of horrors sbarca finalmente in Italia grazie a Star Comics.
Fin da questo primo tankobon, contenente 6 dei 41 capitoli della run originale, si fanno subito chiari gli intenti dell’autrice Matsuri Akino: intrattenere, stupire, lasciare perplessità nel lettore.
Per comprendere il calibro dell’opera basti pensare che negli anni sono arrivati, pian piano, adattamenti anime e altre serie manga: Shin Petshop of Horrors (12 volumi), Pet Shop of Horrors: Passage-Hen (6 volumi) e, infine, Pet Shop of Horrors: Ark Adrift (3 volumi in corso).
L’opera, ormai considerabile un classico vista l’età, rientra, seppur in forma anomala, nel genere josei.
Quelle narrate sono le vicende legate allo strano negozio di animali sito nella Chinatown di Los Angeles, gestito dal magnetico e criptico Conte D. In vendita alla clientela esemplari animali delle specie più rare ed esotiche, provenienti da tutto il mondo. Ma è nel retrobottega dello strano emporio che sono custodite le vere meraviglie: qui gli avventori più esigenti, sotto consiglio del giovane Conte cinese e dagli iridi eterocromi, potranno trovare le creature più assurde.
Che si tratti di esseri fantastici come Draghi e Strelizie, i mitologici Basilischi, o a prima vista comuni gatti, cani o conigli, ognuno di essi cela in sé incredibili e terrificanti segreti, antropomorfismo in primis.
Qualcuno ha detto Needful Things?1
Ciò che troverete in Pet Shop of Horrors è una serie di racconti autoconclusivi, uno per capitolo, con uno schema narrativo semplice, ma estremamente funzionale:
1. Il cliente arriva
2. Gli viene mostrata una creatura
3. Gli viene chiesto di sottoscrivere un contratto indicante le regole da seguire per prendersi cura dell’animale
4. Inizia la sua convivenza con l’animale
5 – e c’è sempre un 5. Qualcosa va storto
Una serie di spaccati e situazioni costruite miratamente a catturare l’attenzione del lettore.
Un mix letale di dramma, per le vicende pregresse e future della clientela e degli animali del negozio, e paranormale, per l’essenza stessa delle creature rappresentate, il tutto condito da un pizzico di mystery e una spolverata di horror.
Una serie che forse a lungo potrebbe risultare ripetitiva, o addirittura faticosa, ma che se letta a piccole dosi, anche in ordine sparso, come suggerito dalla stessa autrice per via della struttura narrativa adottata, potrebbe conquistare un posto d’onore nelle librerie del lettore.
Primo volume promosso: quantomeno da leggere e sperimentare!