Il nuovo fumetto digitale di Overwatch, l’FPS on line di Blizzard, mostra un lato inedito di uno dei personaggi, Tracer. Intitolato Reflections, ci mostra le avventure della velocista impegnaa a correre per le strade di Londra nella ricerca del regalo perfetto per la propria fidanzata. Un modo discreto per raccontare come Tracer sia lesbica.
Il fumetto di per sé è una rappresentazione dello spirito del periodo, ma sembra che quasi tutta l’attenzione sia focalizzata sulla rivelata sessualità di Tracer. Sono apparsi messaggi semplicemente ridicoli che accusano Blizzard di aver commesso un errore (sono reperibili nel forum di Overwatch e in altri social media) , ma fortunatamente compaiono anche commenti positivi per questo preciso punto fermo, che in modo discreto e non eclatante attesta che una delle figure iconiche dell’annata 2016 dei videogames, protagonista del gioco dell’anno, sia gay. Siamo davvero ancora a questi punti? Sembra quasi ridicolo che all’interno di un gioco, che sia un FPS o un RPG, la sessualità di un protagonista possa fare scalpore, soprattutto quando questa tematica è stata sdoganata da tempo in altri titoli (come nelle romances di Dragon’Age e Mass Effect di EA e BioWAre)