Sotto la nostra lente d’ingrandimento oggi troviamo OPPO Find X5 Pro, top di gamma della serie Find X5 arrivato sul mercato lo scorso anno. Dal suo arrivo l’azienda cinese ha guadagnato sempre più terreno, arrivando anche a portare in Italia il suo pieghevole. In attesa di scoprire prezzo, specifiche tecniche ed eventuale disponibilità nel nostro paese della serie Find X6, già annunciata in Cina, oggi scopriamo come si comporta questo top di gamma a distanza di un anno.
Unboxing
A differenza di Apple, Samsung, e in alcuni casi anche Xiaomi, la confezione di vendita di OPPO Find X5 Pro è abbastanza ricca; al suo interno si trova una cover in silicone, lo smartphone, un cavo USB-USB C, manualistica, Pin per rimuovere il carrellino della SIM e l’alimentatore Super Vooc da 80W.
All’interno della scatola quindi c’è tutto il necessario per poter iniziare ad utilizzare lo Smartphone all’istante.
Materiali e Costruzione
A differenza di altri Smartphone, OPPO Find X5 Pro è il primo device ad essere costruito interamente in ceramica sulla parte posteriore e sul frame che scorre lungo i bordi del dispositivo. Nonostante possa sembrare una scelta azzardata, la decisione si è rivelata vincente in quanto la finitura è subito riconoscibile al tatto.
A livello di design non troviamo una rivoluzione, ma di una continuità rispetto alla serie X3 Pro; la parte posteriore vede ancora una volta la presenza di un “rigonfiamento” inserito in alto a destra dove sono racchiuse le fotocamere principali di OPPO Find X5 Pro. La scelta di utilizzare la ceramica come materiale non ha compromesso l’impermeabilità del device, che mantiene la certificazione IP68, ma ne ha aumentato il peso arrivando a 218 grammi. Un difetto di questa costruzione in ceramica è la quantità di impronte che attira al posteriore: Nella colorazione Bianca questo “difetto” si nota sotto la luce, ma probabilmente sulla versione nera saranno molto più visibili.
Hardware e prestazioni
OPPO Find X5 Pro è un Top di gamma, e in quanto tale al suo interno si trova il meglio del meglio in campo Chipset del 2022: Parlando di processore, a bordo del flagship di casa OPPO troviamo infatti lo Snapdragon 8 Gen 1, accompagnato dalla Adreno 730, la NPU dedicata alla fotografia MariSilicon X e 16/12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna UFS 3.1. Non manca il supporto al dual sim, alla connettività 5G, Bluetooth 5.1, WiFi 6, GPS e Glonass.
Passiamo invece all’Hardware presente all’esterno del dispositivo. Sulla parte frontale troviamo un ottimo Display da 6,7 curvo, in tecnologia AMOLED QHD+ e supporto al refresh rate adattivo fino a 120Hz reso possibile dal Touch sampling a 1000Hz. Non manca poi il supporto allo spazio colore DCI-P3, una luminosità di 1300 nits. Sempre sulla parte frontale trova posto in alto a sinistra la selfie Cam da 32 megapixel, con apertura ƒ/2.4, e l’ottimo sensore di impronte digitali inserito sotto al display.
Sul lato destro del frame troviamo solamente il tasto di accensione “marcato” con un trattino verde all’interno del pulsante stesso; passando al lato superiore si trova solamente il primo microfono mentre sul lato sinistro prendono posto i tasti per regolare il volume del dispositivo. Nella parte inferiore invece troviamo lo slot per la doppia SIM, niente espansione di memoria, la porta USB-C, il secondo microfono e l’altoparlante che regala un ottimo audio sopratutto quando messo in stereo con la capsula auricolare.
Software e Prestazioni
Essendo un Top di gamma del 2022 OPPO Find X5 Pro arriva sul mercato con Android 12 e Patch di gennaio 2022 installati all’interno della Color OS 12.1, ma non appena si avvierà il dispositivo sarà possibile scaricare la Color OS 13 che porta Android 13 e le Patch di sicurezza aggiornate a febbraio 2023, con update bimestrali in arrivo fino alla fine del supporto.
Molto è cambiato dalle prime versioni della Color OS che sembrava fin troppo cinese e simile a iOS, ma con la versione 13 è cambiato parecchio. Nonostante siamo lontani dall’interfaccia Stock e Material Design che Google progetta e installa sui Pixel, e sugli smartphone che adottano la sua interfaccia, la grafica di questo OS è molto gradevole e piena di funzioni.
Tra le implementazioni dell’interfaccia di OPPO si trovano le air gesture che danno una modalità alternativa per scorrere in alcuni menù usare le mani. Presente ovviamente la modalità gioco per aumentare le prestazioni nei giochi, che sono già ottime di loro, e varie opzioni pensate per migliorare la qualità dei video che guardiamo dalla galleria o da YouTube. Infine è presente anche la possibilità di mettere le App in alcune finestre flottanti in modo da averle sempre a portata di mano, o la barra laterale che funziona come una sorta di Multitasking rapido. Purtroppo anche all’interno della Color OS è presente qualche ripetizione di App proprietarie come la Galleria, il lettore video o il gestore dei File che risultano inutili quando si trova già preinstallata l’intera suite di Google che svolge le stesse funzioni.
Come gira quindi questa Color OS 13? Alla perfezione. Non si trova il minimo rallentamento né durante le operazioni quotidiane, quindi usando più app alla volta con un multitasking parecchio aggressivo, ne tantomeno scrollando una pagina Web durante la lettura di un articolo. Il merito va ovviamente anche allo Snapdragon 8 Gen 1, ma segnalo che in qualche caso durante le sessioni di Gaming ho notato alcune incertezze nella stabilità. Nulla di così grave e sicuramente niente che possa limitare le prestazioni.
Autonomia
Gli ingegneri di OPPO hanno svolto un ottimo lavoro sopratutto sull’autonomia di OPPO Find X5 Pro che monta una batteria da 5000mAh. La durata dello Smartphone è una delle migliori al momento; con un utilizzo stress si arriva facilmente a sera con un buon 30/40% di batteria residua. Ovviamente con un utilizzo più blando, la percentuale aumenta di molto. Durante il mio test, staccando il device al mattino sono arrivato alle 22 con oltre il 70% di autonomia residua. L’ottima durata si ottiene anche senza bloccare i processi in Background che anche se lasciati attivi non consumano molto.
Sono presenti poi anche alcune ottimizzazioni per la ricarica, come la gestione intelligente dell’alimentazione che permette al device di arrivare al 100% poco prima di utilizzarlo e l’ottimizzazione dei consumi in Stand-By quando si dorme.
Comparto Fotografico
Passiamo infine al comparto fotocamere. Le Cam principali di questo OPPO Find X5 Pro sono tre; i primi due sensori sono entrambi da 50 megapixel con apertura da ƒ/1.7 e una grandangolare con apertura ƒ/2.2. A livello di stabilizzazione ili sensore di principale è stabilizzato su 5 assi e presenta lenti in vetro. Sul comparto fotografico OPPO ha collaborato con Hasselblad, e grazie all’unione delle due aziende si è riusciti a dotare Find X5 Pro di un sensore di spettro colore, che garantisce una riproduzione molto fedele alla realtà. Ottima anche la Grandangolare
La campagna di Marketing di OPPO si è concentrata molto sulla NPU fotografica MariSilicon X, processore proprietario, che interviene in aiuto del software delle cam in situazioni di scarsa luminosità. Con questa gradita aggiunta, le foto con poca luce riescono a regalare scatti con diversi dettagli aggiuntivi anche in modalità manuale. Una pecca del comparto Cam è rappresentato dalla lente zoom, da 13 megapixel ma che si ferma al 2x con scatti discreti.
Ottima la cam frontale, da 32 megapixel, che in questo smartphone ottiene anche un sensore RGBW. In campo video invece, il risultato è ottimo con registrazioni eseguibili fino al 4K 60 frame al secondo con in sensori posteriori. Con la cam principale invece si possono registrare clip al massimo in 1080p.
Prezzo e dove comprare
OPPO Find X5 Pro nella versione Ceramic White da 12/256, quella mandataci in test da OPPO, è disponibile su Amazon.it a 1.129,99€; su OPPO Store invece il device è acquistabile a €1.199,99 in offerta con le OPPO Enco X, OPPO Watch Free, e la PU Black Protective Case.