E’ difficile non notare attualmente quanto le pubblicazioni Marvel e DC Comics siano esponenzialmente aumentate in numero. L’avere una linea editoriale composta da una moltitudine di fumetti pubblicati mensilmente, comporta sia pregi che difetti. La situazione DC Comics è rosea, tramite le varie etichette editoriali che la casa editrice vanta al momento, mentre per Marvel il tutto è stato più complesso, tanto che gli stessi commercianti di fumetti se ne sono lamentati direttamente con la Casa delle Idee. In tutto questo mare di testate è difficile che i progetti più indipendenti possano brillare tra i blockbuster, pur vantando team creativi di qualità. Così succede che molti lettori non sono nemmeno a conoscenza di alcune delle serie che potrebbero fare al caso loro, poiché sotterrate dai vari Batman e Spider-Man. In queste situazioni che la stampa deve fungere da cassa di risonanza, dando luce a quei prodotti tanto meritevoli, quanto sconosciuti. E’ questo il caso della miniserie Nick Fury Agente dello… S.H.I.E.L.D., scritta da James Robinson, disegnata da ACO e ovviamente pubblicata in Italia da Panini Comics nel formato Marvel Giants.
James Robinson è uno sceneggiatore che ha scritto pressoché qualsiasi personaggio del panorama a fumetti americano e sempre con ottimi risultati. Tra le sue opere troviamo Starman, JSA: Golden Age, la sua run su JLA, la recente Scarlet Witch e la serie oggetto di questa recensione. ACO è prevalentemente noto come cover artist, ma nel suo curriculum vanta serie come Midnighter e Costantine, pubblicate durante il New 52 e per cui ha provveduto alle interior art.
Il protagonista di questa serie non è il Nick Fury noto ai più, ex direttore dello S.H.I.E.L.D. e superspia doppiogiochista nel midollo, ma suo figlio… e diciamo che la mela non è caduta poi tanto lontana dall’albero. Nick Fury Jr., oltre ad essere un chiaro espediente di Marvel per introdurre un personaggio fisicamente simile a quello del MCU, è un agente dello S.H.I.E.L.D. molto abile è che ha già legato con i Vendicatori tramite la sua presenza nel team dei Secret Avengers.
Nonostante ciò, il nostro protagonista ha fatto fatica nel trovare il suo spazio, un po’ per via degli scrittori che non sapevano come utilizzarlo, un po’ per via del pesante paragone con suo padre. E’ proprio su questo confronto con il genitore che punta la miniserie di Robinson e ACO, sia al livello di scrittura che al livello grafico. Ciascuno capitolo, che compone il volume, è una bizzarra spystory costruita ad arte per mostrare le potenzialità e i gadget di Fury Jr. . Come un provetto 007, Nick sventa i piani dell’Hydra e di tutte le organizzazioni che minacciano la Terra. Tutto ciò lascia ad ACO la libertà di destreggiarsi in tavole che vi faranno esplodere il cervello.
E’ impressionante osservare come il disegnatore della serie abbia costruito ogni singola tavola, dall’uso di gabbie particolari alle splash e doppie splash page. Inoltre, i colori di Rachelle Rosenberg fanno brillare le tavole negli occhi del lettore, ogni pagina è motivo per rimanere sbalorditi. Il lavoro di ACO è encomiabile pur se messo a confronto con la vecchia serie di Steranko dedicata all’originale Nick Fury, estremizzando quel gusto pop dai toni folli. Le similitudini non si fermano solo al lato artistico, ma anche alla scrittura. Come già affermato, il parallelismo con il padre è importante per il giovane Fury e Robinson lo sottolinea mettendo il ragazzo in situazioni simili a quelle del genitore. Lo stesso S.H.I.E.L.D. rimarca come Jr. debba essere all’altezza della fama e della bravura di suo padre.
Un plus che vi farà gustare ancora di più la lettura, è il formato scelto da Panini: Marvel Giants. Stessa edizione usata per il Cage di Genndy Tartakovsky, scelto appositamente per rendere più appariscenti i disegni degli eccezionali artisti che danno vita a queste miniserie. Un formato più basso, di qualche centimetro, da I Grandi Tesori Marvel e che si differenzia anche per via della brossura. Difficile da posizionare in libreria, ma un piacere per gli occhi ogni volta che si sfoglia il volume.