NATHAN NEVER UNIVERSO ALFA: LE CRONACHE DI MARTE pt. 3 – Recensione

LA CADUTA DI CYDONIA

17 Nov 2016

Come sapevamo, all’interno delle tante collane parallele dedicate all’universo narrativo di Nathan Never, alcune sono in dirittura d’arrivo, giungendo al termine del proprio arco narrativo. Se per alcune storie questa scelta può sembrare quasi obbligata, salutare alcuni personaggi e rinunciare alle loro avventure è un po’ più difficile; a quest’ultimo gruppo appartiene sicuramente Le cronache di Marte, una story line racchiusa all’interno della collana Universo Alfa.

Con La caduta di Cydonia, il terzo tomo della storia della ribellione umana sul pianeta rosso, si conclude questa story line, che ci saluta con un ultimo albo di tutto rispetto.


VIGNA CHIUDE L’ARCO NARRATIVO DELLE CRONACHE DI MARTE CON UN ALBO ESTREMAMENTE EMOZIONANTE


nathan never La caduta di Cydonia

Marte, nel futuro di Nathan Never, è governata con il pugno di ferro dall’elite pretoriana (che noi lettori di Nathan abbiamo imparato a conoscere molto bene!), un regime che privilegia i mutati marziani, specialmente i cosiddetti Prima Generazione, e che considera gli umani alla stregua di schiavi da sfruttare.

Protagonista di questa storia è Dagan, un umano che è diventato celebre nella società marziana grazie alla propria bravura come lottatore, capacità che lo ha reso al contempo idolo delle folle di appassionati e simbolo di un’umanità indomita. Cresciuto dal mutato Mevius King (la versione marziana del pittoresco Don King), che ne organizza e guida la carriera, Dagan vive una vita agiata, frequenta l’alta società e si innamora della bella attrice Betizia Rainer, rampolla di una delle più potenti famiglie marziane. Tutto scorre fin quando Dagan non prende coscienza della realtà, finchè il suo essere un semplice umano non diventa una condizione a cui anche la patina di celebrità deve arrendersi.

Divenuto personaggio scomodo per l’oligarchia marziana, Dagan diventa un pericoloso faro per le speranze e deve essere eliminato, magari proprio durante uno dei tanti combattimenti in cui mostra le sue abilità.

La Caduta di Cydonia racconta l’ultima avventura di Dagan, che viene coinvolto in un gioco più grande di lui, ma a cui non intende sottrarsi. Mentre il lottatore cerca di guadagnarsi la libertà dal giogo marziano, cercando anche di scoprire la sorte della madre biologica Maggie Donegan, finisce invischiato nella ribellione degli umani, guidati dal misterioso Gruppo Alfa; a quest’ultima fazione appartiene Athos, prigioniero delle prigioni marziane che decide di collaborare con i ribelli per eliminare il regime pretoriano.

La trama si snoda in un puro stile sci-fi, con battaglie spaziali e misteriosi alieni che apparentemente intervengono in modo forzoso nella guerra tra umani e marziani; all’inizio dell’albo (diviso in capitoli) scopriamo come anni prima in un laboratorio marziani nell’orbita di Urano si facessero degli esperimenti al limite dell’etico (non a caso a capo del progetto troviamo un certo dottor Mengel, che fa pensare all’infame Mengele nazista), una parentesi che fino alla conclusione dell’albo sembra non aver importanza, ma che si rivela un punto focale nella narrazione delle Cronache di Marte.

Bepi Vigna come sempre sa come orchestrare il suo racconto, ci conduce per mano ad esplorare tutti gli aspetti della storia; i personaggi non sono banali, hanno tutti una propria caratura e si muovono sul palcoscenico della storia con la giusta presenza; i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, nessun protagonista può aver certezze perchè, proprio come nella vita, spesso le impressioni nascondono verità più profonde. Il ritmo della narrazione è serrato, dinamico e comunque in grado di rivelare tutto, con il giusto tempismo, un dettaglio alla volta; non ci sono tempi morti, nulla pare messo a caso, nello stile di Vigna prima di dare una valutazione bisogna avere tra le mani la storia completa, vedere ogni tassello inserito al posto giusto. E con un finale poetico e che rappresenta la degna conclusione per una storia di fantascienza dal gusto classico.

nathan never La caduta di Cydonia

Alle matite troviamo Giez, che fa del suo tratto minimalista l’anima di questo albo. Non abbonda nei dettagli, a volte sembra che le tavole siano quasi grezze nella realizzazione, eppure è un disegno che aiuta a focalizzarsi sulla storia, gli elementi fondamentali che legano disegno e trama sono sempre presenti, valorizzati e portati al centro della nostra attenzione. Tutt’altra impostazione quella usata da Max Bertolini per la copertina, una tavola in cui abbondano i dettagli (specie anatomici, come nel caso dell’alieno che troneggia al centro della scena) e da cui traspare un senso di ineluttabilità, il segno che la fine è giunta!

CONCLUSIONI: Le cronache di Marte con questo terzo tomo giunge al termine. Personalmente, ho apprezzato molto questo filone narrativo, dal sapore un pò classico per alcuni frangenti, sarà per la scelta del pianeta d'ambientazione (uno dei più affascinanti per il mondo della sci-fi) o per lo stile narrativo di Vigna. Salutare questa serie non lascia l'amaro in bocca, un filo di malinconia forse, ma il finale quasi cinematografico dona al tutto un senso di compiutezza!

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 16.11.2016
  • SOGGETTO: Bepi Vigna
  • SCENEGGIATURA: Bepi Vigna
  • DISEGNI: Giez
  • COLORI:
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore
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