NATHAN NEVER 308 “LA SCUOLA DELL’ODIO” – Recensione

18 Gen 2017

Il nuovo anno inizia anche per il nostro agente speciale Alfa, alle prese con la seconda parte della trilogia scritta da Riccardo Secchi, il cui primo capitolo, I figli della violenza, ci ha fatto compagni a dicembre.

Prima di addentrarci nella violenta comunità dei livelli inferiori della Città, è doveroso unirsi a Luca del Salvio nel ricordare Giuseppe Barbati, disegnatore scomparso nel novembre del 2014 e che aveva iniziato a lavorare alle tavole di questo numero; purtroppo l’artista non era riuscito a terminare l’opera, ma in una sorta di poetica continuità è stato affidato il completamento a Daniele Giovanni Fabiani (con l’aiuto di Alessandro Fusari alle chine), allievo di Barbati presso l’Accademia del Fumetto di Pescara. Questo passaggio di consegne tra due generazioni di autori avviene con una sottigliezza all’interno della lettura che quasi non ce ne accorgiamo. Il tratto di Barbati sfuma in quello di Fabiani in modo pacato, discreto; entrambi i disegnatori hanno reso al meglio le atmosfere violente e emotivamente cariche di questa storia, riuscendo a creare una perfetta rappresentazione visiva della profonda trama di Secchi.


NATHAN E LEGS CONTINUANO LA LORO MISSIONE DI REDENZIONE DI UN GRUPPO DI GIOVANI PROBLEMATICI, SULLO SFONDO DI UNA LOTTA DI POTERE TRA GANGSTERS!


Se già in Figli della violenza la trama era serrata e molto coinvolgente, con La scuola dell’odio Secchi alza ancora l’asticella. Non siamo di fronte ad una storia spiccatamente fantascientifica, con questa trilogia vediamo scendere in campo l’anima poliziesca di Nathan Never; la maggior cura delle dinamiche interne alla malavita locale, con una costruzione da gangster movie impeccabile, rende il contesto generale della storia accattivante, credibile e appassionante. La marcia in più è la perfetta caratterizzazione dei personaggi, non solo i nostri Agenti (Nathan e Legs, perfetti ) ma soprattutto i giovani sbandati che sono a loro affidati e il professore che dovrebbero aiutarli.

NATHAN NEVER COPERTINA 308

Il professor Murray è un uomo animato dalle migliori intenzioni, che crede nella sua missione di salvataggio, ma che è armato della sola buona volontà, costretto a combattere una battaglia per cui non è pronto, figlio di una mentalità troppo diversa da quella dei suoi alunni; gente come Bea, marchiata a vita dalla durezza della vita, che viene bersagliata ad ogni occasione da una cattiveria che sembra radicata nella comunità in cui vive. È lei il personaggio più empatico, di tutti i ragazzi quella che sembra quasi costretta a vivere una vita che la continua ad opprimere, senza via di scampo; gli altri ragazzi, come Rhyme ed Aurelio, hanno scelto di adattarsi a questa vita, scendendo a patti con la criminalità della loro zona, ma Bea tenta quasi disperatamente di ribellarsi salvo poi finire vittima della propria disperazione.

Da segnalare il perfetto binomio trama-disegno nella scena della mensa, con un crescendo della tensione che è frutto della perfetta sintonia tra la trama di Secchi e il disegno di Barbati, nato da inquadrature perfette (magistrale l’inquadratura della mano di Bea nell’attimo di massima tensione) e una gestione del rapporto conflittuale tra Legs e Bea, in bilico tra sfiducia e senso di protezione, non solo nato dall’assegnazione dell’incarico.

nathan never 308 la scuola dell'odio

In tutta questa costruzione, Secchi riesce a gestire perfettamente anche il contesto generale, la lotta del potere tra le diverse fazioni per il controllo della zona. Il modo in cui si inserisce nella vita dei personaggi questa faida è credibile, si incunea con precisione nei momenti salienti della narrazione; la vita di The Lord in prigione, i complotti e i colpi di scena in questa guerra di mafia, con in sottofondo la volontà del nuovo sindaco di dare un nuovo slancio sociale alla città sono spunti narrativi forti, e soprattutto ben gestiti. Interessante la piccola parentesi di vita di domestica di Nathan, sfruttata alla perfezione per darci un’altra visione della vita della sua fidanzata, che sorprende con un suo personale sfogo.

Spesso leggo che alcuni appassionati di Nathan Never lamentano una mancanza di tematiche più vicine al canone fantascientifico “classico”; per quanto anche io adori quelle storie più sci-fi, mi appassionano anche queste letture, in cui lo spirito futurista si defila un attimo lasciando la possibilità al contesto generale del mito di Nathan di mostrarsi, arricchendosi di nuovi spunti e dando una maggior definizione alla sua vita, aiutando a creare una maggior profondità all’ambientazione stessa. Ed in questo lavoro, Secchi sta mostrando una mano davvero impeccabile!

Per una simile storia la copertina ideata da Segio Giardo è semplicemente perfetta, dal tratto all’inquadratura, passando per una scelta dei colori che stimola subito la nostra curiosità e ci lascia subito intendere come all’interno dell’albo ci attende una storia violenta e coinvolgente! 

CONCLUSIONI: Questo mese Nathan porterà in edicola anche il nuovo capitolo di Asteroide Argo, Oltre la porta del tempo, previsto per il 28 gennaio; il capitolo conclusivo di questa trilogia invece ci attende il 17 febbraio, con il numero 309, Il vero futuro.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 18.01.2017
  • SOGGETTO: Riccardo Secchi
  • SCENEGGIATURA: Riccardo Secchi
  • DISEGNI: Giuseppe Barbati, Daniele Giovanni Fabiani, Alessandro Fusari
  • COLORI:
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore
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