Uno dei manga e anime più famosi nel mondo, Naruto, trova nuovamente spazio sulle console nostrane di ogni genere, presentandosi con diverse modalità al suo arco. Dalla Storia classica, nella quale ripercorreremo le avventure del settimo Hokage, all’inedita trama che vede protagonista il figlio di Naruto, Boruto. Naruto X Boruto Ultimate Ninja Storm Connections (io dico nome un po’ più corto no?), pubblicato da BANDAI NAMCO Entertainment e sviluppato da CyberConnect2, ci regala un riepilogo e un inedito narrativo, oltre alla solita possibilità di divertirsi a suon di schiaffi in modalità multiplayer e single player in combattimenti liberi.
Andiamo per gradi partendo dalla modalità Storia. Proprio qui, vediamo il lato più debole del titolo. Per quanto l’arco narrativo dell’opera del maestro Masashi Kishimoto sia avvolgente, commovente e ben approfondito, a livello di ciccia (alias gioco) abbiamo poca carne al fuoco. Cerchiamo di capire il perché. In primis, ripercorrere tutta la storia di Naruto, dal suo essere un emarginato al rappresentare l’eroe che va oltre ogni pregiudizio, è davvero piacevole, tanto più nel modo che alterna situazioni di gameplay a storytelling. A questa scelta di design apprezzabile, anzi azzeccata, si contrappongono però elementi che lasciano il tempo che trovano. Troppo poche le parentesi di gioco, in fin dei conti si parla di un videogame, quindi sarebbe stato più consono avere qualche possibilità in più di vivere in prima persona la storia. Quegli spezzoni in cui ci viene narrata – anzi, in cui dobbiamo leggere la storia – risultano spesso di qualità grafica davvero scadente. Non solo, anche le scene che vengono mostrate sono il risultato di diversi ritagli dell’anime, attingendo tanto dai disegni in hd, quanto di quelli sgranati. Insomma, un taglia e cuci non proprio consono ad un titolo da 59,99€.
Quando si dice che la coperta copre da un lato ma scopre dall’altro, un chiaro esempio può essere il caso del titolo in esame. Infatti, passiamo dal lato meno wow del titolo a quello molto più wow, dove si nota un approfondimento obiettivo della storia e delle scene animate. Si può godere di grandi spezzoni video ben realizzati, con una grafica ben fatta e una sostanziale presenza di immagini ben definite, anche se – come nei titoli precedenti – con una sincronizzazione del doppiaggio davvero becera. La storia che riguarda Boruto, perché è di questo che parliamo in questo contesto, è un racconto inedito creato dal team di sviluppo.
Sostanzialmente, l’arco narrativo, che vede coinvolto il figlio del settimo Hokage, viene raccontato attraverso mini puntate anime – con uno stile simil videogame che calza davvero a pennello – e qualche parentesi di gioco. Senza che vi siano spoiler, abbiamo assistito ad una storia davvero interessante, ben realizzata e che ci permette, inoltre, di rivedere “l’anime” su console. Ci troveremo a vivere diversi capitoli, composti da più episodi che ci racconteranno l’evolversi di una situazione particolarmente delicata.
L’elemento comune su cui un titolo del genere dovrebbe spingere è il combact system, che, in questo caso, rappresenta una parte non proprio all’altezza, mostrando, infatti, tutti i suoi anni. Molto limitate le mosse, sempre gli stessi i comandi – nonostante l’introduzione della combinazione Y+X per delle tecniche ninja aggiuntive – non reattivo il timing di risposta del personaggio ai nostri input, rendendo il combattimento monotono e sottotono. Peccato per quell’intelligenza artificiale che rovina la caratterizzazione di alcuni personaggi. Esempio tra tutti: Itachi che salta via in continuazione verso il muro invisibile, diventando facile preda di ogni qualsivoglia mossa. Tuttavia, usare Itachi, Kakashi e Minato tra i tanti (ma davvero tanti), suscita – come sempre – un divertimento che riesce ad andare oltre questi limiti.
Risulta, quindi, particolarmente performante a livello di contenuto narrativo e rievocativo sia nella storia principale quanto in quella inedita, a tratti commovente nel rivivere le faticose avventure del nostro eroe.
Di bug davvero pochissimi cenni, se non fosse per quella strana cornice che, in alcune sequenze, si pone nel bel mezzo dello schermo della Steamdeck, risultando più odioso del Sasuke dei primi tempi (si, all’inizio non l’ho mai sopportato)
Comoda, interessante e davvero piena di informazioni è l’enciclopedia di Naruto×Boruto, dove viene riportata davvero ogni tipo di informazione. Dai personaggi – con la loro data di nascita e caratteristiche fisiche – alle tecniche più o meno famose, abbiamo modo di arricchire la nostra Naruto-cultura. Ogni scontro che passa, ogni episodio che viviamo, questo meraviglioso libro digitale si arricchisce con informazioni davvero interessanti.
Se parliamo, invece, di performance su Steamdeck, durante gli scontri, molte scene e diverse situazioni, abbiamo costantemente un calo degli fps fino a 30. I 60 fps vengono “mantenuti” giusto nelle scene video non dinamiche e molto tranquille. Si toccano il 90% di cpu e i 4.6gb di RAM durante le fasi più concitate, quindi il device si sforza ma nemmeno troppo. La batteria, purtroppo, dura due ore scarse, se consideriamo il passaggio dal 100% allo spegnimento totale (povera Steamdeck, l’ho trattata abbastanza male), sottolineando – ancora una volta – la distanza da un dispositivo che deve essere portatile. Rimane comoda nell’uso, e, soprattutto, sapere di poter giocare a Naruto a letto, al bagno, sul divano o sdraiato sul parquet, non mi dispiace affatto.