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MORGAN LOST: NON LASCIARMI
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Torna in edicola Morgan Lost, e le avventure del personaggio di Chiaverotti ora devono confermare l’ottimo lavoro fatto con la storia iniziale, anima dei primi due volumi del cacciatore di serial-killer.
Dover affrontate l’avvio di una nuova serie di fumetti, offrendo ai lettori un personaggio a cui affezionarsi non è una sfida facile, e Chiaverotti e il suo team hanno accettato questo compito in un periodo in cui il mondo dei comics sta affrontando una dura realtà; personalmente ritengo che un fumetto mostri la propria anima in un arco di almeno dieci numeri, lasciando la possibilità agli autori e ai disegnatori di mostrare le loro idee e il loro tocco personale, dando al lettore una chiara idea sul personaggio di cui leggeranno le avventure.
Già con la prima doppia storia Chiaverotti ha voluto stravolgere questa mia ferma convinzione, riuscendo a dare una profondità ed una carica empatica a Morgan che rendono impossibile non incuriosirsi al personaggio.
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NON SEMPRE EVOCARE L’UOMO DEI SOGNI PUO’ ESSERE UNA BUONA IDEA, VERO MORGAN?
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Ma con Mister Sandman si raggiunge un nuovo livello, partendo anzitutto da un’ispirazione apparentemente semplice ma con più chiavi di lettura.
Il Sandman citato nel titolo è il protagonista di una canzone degli anni ’50 cantata dal gruppo The Chordettes, scritta da Pat Ballard, entrata nella cultura moderna in modo così sottile ma ineluttabile da diventare soggetto di svariate cover; nonostante la musica allegra, questa particolare preghiera all’uomo dei sogni (il Sandman) è in realtà una manifestazione di tristezza e solitudine, più vicino a un pianto solitario che ad una spensierata canzone.
Non è un caso che proprio questa canzone sia il sottofondo della storia di passione che lega Morgan e l’astronoma Sarah, iniziata grazie ad una discussione fuori da un cinema; l’albo appare come un onirico delirio di Morgan, dove realtà e sogno sembrano inseguirsi senza lasciare scampo alla mente del protagonista, che si sforza di trovare una logica in una vicenda tortuosa.
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Inizialmente la storia pare confusa, ma non deve essere visto come un difetto, anzi è la capacità degli autori di far sentire il lettore esattamente come il protagonista; il merito non è solo dei disegni di Giovanni Freghieri, ma soprattutto dei dialoghi (specialmente i monologhi interiori di Morgan).
Le sceneggiature di Chiaverotti si muovono sempre su più livelli, indagano e dissezionano l’animo dei personaggi senza pietà, e con Mister Sandman questa qualità dell’autore non si smentisce; la scelta di evocare una versione mostruosa del poetico uomo dei sogni è vincente, permette a Chiaverotti di creare una storia in cui Morgan e Sarah devono affrontare non i propri sogni ma i propri incubi. È un racconto in cui il cattivo non si nasconde, ma è sempre in bella vista per quanto invisibile, è quell’ansia che ci accompagna silenziosa per le pagine dell’albo fino al gran finale, al momento prima del risveglio in cui il sogno rivela la propria natura.
Come è stato leggere questo albo? Angosciante, avvincente, curioso, un’esperienza intensa e che offre una chiave di lettura nuova anche sulla classica canzone citata in apertura. Il merito come sempre non è solo dell’ottima sceneggiatura di Chiaverotti, ma anche dei disegni di un vero maestro quale è Giovanni Freghieri (che ritroviamo in edicola tra poco con il terzo numero della miniserie Hellnoir) e dei colori opera di Arancia Studio, che ha offerto un vero esercizio di stile nel raffigurare le tavole ambientate su Marte.
Un apprezzamento anche per Fabrizio de Tomaso e la sua copertina, con Morgan ritratto con lo sguardo perso verso le stelle, magari mentre pensa al Sandaman di Ballard!
Menzione d’onore alla citazione a pagina 30 del classico film di fantascienza Viaggio nella Luna (Le voyages dans la Lune), pellicola del 1902 di Georges Meleies che per primo portò al cinema il capolavoro di Jules Verne Dalla Terra alla Luna.
L’appuntamento è ora per il 21 gennaio, quando Chiaverotti e squadra ci offriranno un segno particolare, La rosa nera, che ormai sappiamo introduce l’arrivo del pericoloso Wallendream…
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- USCITA: 17 Dicembre 2015
- SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
- DISEGNI: Giovanni Freghieri
- COPERTINA: Fabrizio de Tomaso
- COLORI: Arancia Studio
- CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore
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