Love Everlasting vol 2: La Recensione

Love Everlasting vol. 2, con il pluripremiato Tom King alla sceneggiatura, Elsa Charretier come disegnatrice e Matt Hollingsworth come colorista, è il seguito del già recensito titolo omonimo, la cui recensione trovate qui. Pubblicato da Bao Publishing il 30 agosto, la graphic novel vuole farci mangiare l’ansia e l’oppressione della protagonista. L’obiettivo, sicuramente raggiunto con maggior successo rispetto al primo volume, è pienamente rappresentato dal connubio delle varie capacità artistiche degli autori.

La trama, ovviamente riprende la storia del primo volume e raffigura la vita carceraria di una donna (Joan). La quale si ritrova coinvolta in un loop contestuale volto alla ricerca dell’amore. Ma che ho detto? Spieghiamolo in maniera più chiara. La protagonista deve vivere la sua vita, fintantoché che si innamora. Quando la caduta nel più arduo ma bello tra i sentimenti giunge nel cuore di Joan, questa viene raggiunta da un cowboy, che ritroveremo in maniera meno ostile in questo sequel, per poi essere uccisa con un colpo di pistola. È qui che inizia il delirio, forse un po’ attingente a (cerca il nome del film dove il tipo si sveglia ogni giorno per rivivere lo stesso giorno). Joan si ritrova catapultata in un altra vita. Sempre la sua ma nuova, con altre persone, con le stesse ombre e ricordi delle vite passate. Nel dettaglio del secondo volume, ci ritoviamo in un’evoluzione meno dinamica, ma più drammatica e pesante -a livello di emozioni- della storia. Una gabbia, sempre la stessa, in cui la protagonista si trova imbottigliata fino agli 83 anni. Una storia che, alla fine, un po’ dispiace per la protagonista stessa e per il marito, Don, per il quale riusciamo a sentire una sorta di tenera sensazione.

Cromaticamente, il lavoro di Hollingsworth è notevole. Rende perfettamente l’idea dell’ansia e dell’oppressione vissute dalla protagonista. Alimenta con tonalità scure prima, più accese poi,  le scene che costruiscono l’arco narrativo, conferendo loro una drammaticità prima evidente, poi velata, quasi nascosta dalle belle parole. A questo, aggiungiamo degli ottimi disegni che ben esprimono gli sbalzi di umore e, elegantemente, quel velo sempre presente di infelicità e costrizione.

Ci troviamo, quindi, davanti ad un volume, di 20 euro, che merita sicuramente la nostra attenzione e che, sperando di aver ben capito, ci dovrebbe riservare almeno un altro sequel. Per questa recensione, ringraziamo come al solito Bao Publishing per averci fornito il secondo volume, che potete acquistare qui.