Leviathan: La Recensione

Uno sci-fi thriller infernale e magnificamente illustrato

22 Apr 2024

Anno imprecisato. Da qualche parte, nei pressi di Proxima Centauri.
Tre tombaroli spaziali, totalmente isolati dalle loro pesanti tute, si avvicinano a un grosso relitto flottante. Si tratta della Leviathan, navetta adibita al trasporto viaggiatori di cui, da tempo, si sono perse le tracce.
Il gruppo di astronauti penetra nello scafo, alla ricerca di possibili tesori nascosti. Al suo interno detriti e, come scopriranno poi, cadaveri. Trovano una agenda abbandonata: un diario di bordo. Iniziano a leggere.

Flashback. Diversi anni prima.
La Leviathan è in viaggio dalle colonie terrestri verso il Pianeta Madre Terra.
Il giovane Kazuma Ichinose, l’autore del diario, si ripromette di documentare tutto ciò che vedrà con la sua classe durante il viaggio di visita alla Terra: è la sua prima volta, e sa che difficilmente potrà rivivere una simile esperienza. All’improvviso una deflagrazione scuote la nave. È il panico, suonano allarmi e ci sono feriti. Il sistema di sicurezza della navetta isola ermeticamente il compartimento in cui si trova la scolaresca, per evitare che la decompressione si propaghi amplificando i già gravi danni. Da un robot di assistenza della compagnia di trasporti si viene a sapere di una perdita di ossigeno e dell’impossibilità di inviare richieste di soccorso. Non sembra esserci nulla da fare per Ichinose e compagni, se non fosse per un piccolo dettaglio: sulla Leviathan è presente una vecchia capsula per il sonno criogenico che permetterebbe, a una ed una sola persona, di cadere in uno stato di morte apparentemente, capace di evitare la sicura asfissia e preservare le funzioni vitali basilari in attesa di soccorsi futuri.

Queste le primissime pagine di Leviathan, manga i 3 volumi di Shiro Kuroi da pochissimo in libreria grazie a Star Comics, nato da una collaborazione tra Francia, paese in cui è stato pubblicato per la prima volta nel 2022 da Ki-oon editore, e Giappone.
Un primo capitolo magnetico, con un incipit fresco e accattivante. Una lettura scorrevole, carica di colpi di scena ed alta tensione, dalle soluzioni narrative di certo non inedite, ma sicuramente interessanti. Fin da questo suo primo lavoro pubblicato, l’autore dimostra di saper intrattenere il lettore padroneggiando la narrazione e lo svolgersi della trama, centellinando i punti di svolta della stessa.

È facile capire che quello che affronterà il lettore sarà un thriller violento, eticamente scorretto, primordiale. Un dramma sci-fi terrificante con tinte di giallo e il rosso del sangue. È facile il richiamo ad altri pilastri provenienti da medium differenti, come Il Signore delle Mosche di Golding, o l’ormai vecchio di 25 anni Battle Royale, di Koushun Takami. Due veri capolavori.
Più ricercato forse il rimando ad Aula alla Deriva, distopica e paranormale serializzazione di Kazuo Umezz dei primi anni Settanta, da cui Leviathan, per ammissione dello stesso Kuroi, trae lo scheletro portante.
L’autore ha saputo mettere in piedi una narrazione convincente, capace di fare dell’opera una delle pubblicazioni recenti più interessanti da parte dell’editore.

Cosa ancor più convincente poi le tavole.
Il tratto è rapido, graffiante, mutevole nell’arco dei tre volumi. I personaggi si fanno plastici nei momenti di maggior pathos, come illuminati da una luce eterea e distante. Ottime anche le scene più movimentate, con tagli e scorci cinematografici e forte dinamismo, amplificato dall’uso massiccio delle linee cinetiche.
Visivamente al lettore si presentano immagini davvero uniche nel loro genere, capaci di sfiorare il fotorealismo. Diverso ancora lo stile delle illustrazioni di copertina, probabilmente digitali, e delle prime tavole a colori di ognuno dei volumi, dal carattere più pittorico. Artisticamente influenzato da Moebius, Otomo e Toppi, per citarne alcuni, Kuroi, forte dei suoi studi di Graphic Design ed amante della pittura ad olio, si dimostra disegnatore fine ed eclettico; doti che gli sono valse l’attenzione e l’approvazione del pubblico del Sol Levante, dopo la pubblicazione dell’opera su Shonen Jump +.

Leviathan è un esperimento incredibilmente di successo. Un’opera prima visivamente magnifica, dalla narrazione funzionale e scorrevole.
Una grande sorpresa.
Da leggere!

CONCLUSIONI: Un esordio nel mondo del manga assolutamente interessante. Leviathan, poggiando su una trama ad alta tensione e forte di un comparto grafico eccezionale, dettagliato e credibile, si lascia divorare pagina dopo pagina. Lettura vivamente consigliata.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: aprile 2024
  • SOGGETTO: Shiro Kuroi
  • SCENEGGIATURA: Shiro Kuroi
  • DISEGNI: Shiro Kuroi
  • COLORI: Shiro Kuroi
  • CASA EDITRICE: Star Comics
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