Anche per il miliardario Tony Stark sono finite le vacanze ed è tempo di tornare ad indossare l’armatura di Iron Man! In questo quinto numero della sua collana troviamo la doppia dimensione di Iron Man, ovvero il seguito della serie principale e la seconda parte della run di International Iron Man. Prima di addentrarci nelle due storie, un piccolo appunto. La copertina di questo numero non sarebbe male, ma sfiderei chiunque prenda in mano questo albo ignaro della trama a riconoscere Mary Jane Watson nella rossa che fa compagnia al nostro metallico eroe; la fisionomia della donna pare richiamare più ad origine asiatica!
Il primo arco narrativo che troviamo nell’albo ci lascia subito intendere come stia arrivando uno dei cross-over più attesi dell’imminente futuro della Marvel: Verso Civil War 2! Ormai siamo di fronte a una serie di maxi eventi continui nelle pubblicazioni della Casa delle Idee, aspetto che non si sa bene se sia un pregio o un difetto (personalmente sostengo più la seconda teoria!).Detto questo, possiamo subito gustarci la strana coppia Tony- Mary Jane, e fin dalle prime battute tra i due si scatena una bella dinamica; la reticenza e il legittimo sospetto di miss Watson verso la fama di Tony la porta subito a chiarire le sue posizioni, mentre il modo di fare di mister Stark si deve scontrare contro la ferrea volontà della Watson. Il ritmo con cui viene evidenziato il loro scambio di battute, la pungente ironia di entrambi e il battibeccare come due vecchi conoscenti ci lascia sperare in una spumeggiante relazione tra i due!
Da notare come nel dialogo fra Tony e Mary Jane compaia il riferimento alla sua seconda avventura (Sei il suo padre biologico?, riferimento alla ricerca di Tony delle proprie origini), così come un richiamo anche alla vita editoriale recente della Watson, con l’accenno ad una semplice conoscenza tra lei e….Peter Parker! Esatto, il nostro amichevole Spider-Man farà la sua comparsa in Invincibile Iron Man! Nonostante le Parker Industries siano avversarie economiche delle Stark, Tony è costretto a chiedere aiuto a Peter per ritrovare War Machine, che in quel di Tokio non se la sta passando proprio bene! Ma Road to Civil War II presenta finalmente uno dei personaggi più attesi dai lettori di Testa di Latta: Riri, la futura Ironheart! Come sempre, questa storia viene scritta da Bendis, che preferisce avere un andamento complessivo della trama piuttosto blando, ma si dedica molto alla creazione dei rapporti interpersonali tra i protagonisti; questa scelta paga in termini di empatia con il lettore, lo rende partecipe e consente a Bendis di spiegare maggiormente alcuni dettagli e soprattutto gettare alcuni indizi su altre linee narrative che andranno approfondite.
Mike Deodato rende tutto questo alla perfezione, con il suo occhio (e le sue matite!) dona vita e veridicità a personaggi, tramite espressioni azzeccate e pose che trasmettono in pieno il linguaggio del corpo dei protagonisti. La doppia tavola in cui Tony porta Mary Jane nel suo sancta sanctorum è straordinaria, con il movimento dei due che si allunga per l’intera ambientazione (anche se in questa parte della storia Deodato disegna in modo dubbio, in senso anatomico, le gambe di miss Watson!), aiutato anche dagli spettacolari colori di Frank Martin. Il lettering ad orpera di Tatiana Bonora è semplicemente perfetto, riesce a trasmettere in pieno il carattere dei personaggi, specialmente il tono ironico di Tony e di Mary Jane. Il prossimo mese, stando a quanto letto anche al termine dell’albo, potremo assistere ad un interessante team up: Iron Man, War Machine e Spider Man!
International Iron Man ci riporta invece nella story line in cui Tony sta cercando di scoprire le sue vere origini; anche in questa run mette l’idea Bendis, che ci mantiene in tensione con un continuo cambio di linea temporale, tra presente e passato. Se nel presente Tony non se la passa esattamente bene, messo in difficoltà dai Mandroidi della sua ex Cassandra Gillespie, nel passato vediamo come il giovane Anthony cerchi di barcamenarsi tra la visione disillusa e cinica del padre (adottivo, come sappiamo da poco) Howard e il crescente attaccamento per Cassandra, la cui figura rappresenta un vero mistero per il rampollo di casa Stark.Il parallelo passato-presente è gestito molto bene da Bendis, che riesce a farci appassionare a questa ricerca delle origini; il personaggio di Cassandra non è ancora perfettamente inquadrabile da parte del lettore, ci sono troppi lati oscuri che ancora non consentono di vedere con chiarezza il ruolo della donna nella vita di Stark. E non lo scopriremo ancora per parecchio, visto che per motivi di continuity International Iron Man viene momentaneamente sospeso, in modo da non dare origine a fastidiosi spoilers per la storia princiaple della avventure di Tony Stark (il ritorno è previsto per gennaio 2017). Questo significa rinunciare anche ai meravigliosi disegni di Alex Maleev, caratterizzati da un tratto semplice, ma più che adatto a trasmettere tutta la complessità della storia, specialmente lavorando molto bene sulle espressioni facciali dei protagonisti; a dar manforte al disegnatore ci sono i colori di Paul Mounts, che sa giocare molto bene con le sfumature e le scale cromatiche, riuscendo a dare ad ogni ambientazione una propria identità!