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GHOST RIDER: CHI È IL NUOVO PERSONAGGIO DI AGENTS OF SHIELD?

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Da quando è stata annunciata la sua presenza all’interno del cast della nuova stagione di Agents of SHIELD, il nome di Ghost Rider ha creato un’aspettativa altissima negli appassionati di comics. Sono già comparse le prime immagini del personaggio all’interno del serial con Coulson e compagni, anche se da noi la sua comparsa ufficiale avverrà il 12 ottobre con la prima puntata della quarta stagione di Agents of SHIELD. Chi è abituato a conoscere gli eroi dei fumetti solo nella trasposizione cinematografica ha avuto la sfortuna di conoscere Ghost Rider nelle due orripilanti pellicole con protagonista Nicholas Cage, che non sono minimamente riuscite a trasmettere lo spessore e la potenza del personaggio.

Per porre rimedio a questo insulto e prepararci al meglio alla visione dello Spirito della Vendetta al fianco dello SHIELD, oggi vi raccontiamo come nasce questo demoniaco eroe!

TESCHIO INFUOCATO, UNA MOTO DEMONIACA E UNA MISSIONE: PUNIRE IL MALE. GHOST RIDER, LO SPIRITO DELLA VENDETTA!

Il nome di Ghost Rider appartiene ad un personaggio di un fumetto western creato dalla Magazine Enterprise, che venne in un secondo momento acquistato dalla Marvel Comics; nel 1943 sulla rivista Tim Holt compare lo U.S. Marshall Rex Fury, che qualche numero dopo (autunno 1949) viene ucciso da una caduta in un dirupo, ma ritorna in vita nei panni del Ghost Rider, dando alla storia un tono più horror e pulp (politica che ne decreta la chiusura). Da questo Ghost Rider ispira la figura di Phantom Rider (con un omaggio alla ballata country Ghost Riders in the sky di Stan Jones, del 1948), creato da Gary Friedrich e Roy Thomas (febbraio novembre 1967, attendendo il decadimento del trademark per il nome Ghost Rider) .

Stando al mito del Phantom Rider, questo giustiziere del West era un insegnante, Carter Slade, che entra in possesso dei suoi poteri grazie ad uno sciamano, diventando il primo Phantom Rider, vivendo avventure a cavallo del suo bianco destriero Banshee. Slade non prese il nome di Ghost Rider, stranamente, ma il suo personaggio, all’arrivo del Ghost Rider Marvel, cambiò nome per creare un legame con il nuovo eroe, diventando Night Rider. Fu una scelta pessima, visto che negli stati del Sud con night rider si indicava gergalmente un adepto del KKK; la Marvel corse ai ripari riportando in auge il nome di Phantom Rider! Bisogna notare come ci sia una fortissima attinenza tra le figure dei Phantom Rider e quelle dei Ghost Rider, una comunanza data non solo dai poteri, ma anche dal ruolo quasi “predestinato” che si trasmette alla discendenza, la Slade per i Phantom e i Kale per il Ghost.

Furono sempre Friederich e Thoms a creare il Ghost Rider vero e proprio, nel 1972.

Molto del personaggio deriva dalla figura di Carter Slade, ma lo stile del nuovo comic viene adattato a tempi più recenti. Il protagonista è il motociclista Johnny Blaze, stuntman spericolato, che per salvare al padre adottivo morente accetta di diventare ospite del demone Zarathos. Nelle sue prime avventure, Blaze torna anche indietro nel tempo e collabora con il Phantom Rider Slade, ma negli anni seguenti il mito del Ghost Rider prende una forma più corposa e scopriamo il vero ruolo dello Spirito della Vendetta. La nascita del personaggio è una delle più intriganti del panorama Marvel. Ispirato allo stunt-man americano Evel Kniever, inizialmente era previsto come nemico di Daredevil con il nome di Stunt-Master, ma l’idea di Thomas non era vincente e quando Friederich inizò a curare le storie del Diavolo Custode propose di trasformarlo in un personaggio più valido, ottimizzando l’idea del Phantom Rider e dotandolo della sua moto. Ma la vera novità fu il teschio fiammeggiante, la cui paternità è da sempre contesa tra i due creatori della storia, Friederich e Thomas e il disegnatore Mike Ploog; il problema nasce dal fatto che la veste grafica nacque un giorno in cui era assente Friederich, il quale non ebbe mai troppa voce in capitolo a riguardo, ma che secondo Thomas gradì l’idea della testa infuocata.

Più definita, anche grazie ad una discreta vita editoriale è la storia del Ghost Rider.

Dopo il Diluvio Universale, l’Ira di Dio incarica gli Spiriti della Vendetta, entità celesti incaricate di portare giustizia ai malvagi, di amministrare la Giustizia Divina, sotto il comando dell’Arcangelo Zadkiel; un demone, Zarathos, riesce però a sconfiggerli e incatenarne il potere per poter muovere guerra al Trono degli Inferi di Mefisto, ma questi lo sconfigge e lo trasforma nel proprio Spirito della Vendetta, legando la sua anima ad una stirpe di umani dotati del Fuoco Infernale, in quanto discendenti di una famiglia legati al Medaglione del Potere. Il primo Ghost Rider è Noble Kale, puritano del XVII secolo, che in seguito al matrimonio con la ragazza di colore Magadalena, attira su di sé le ire del padre Destin, pastore e adoratore segreto di Mefisto. Quando Destin riesce a far condannare Magdalena come strega, questa sul rogo invoca le Furie, e il pastore, spaventato, offre a Mefisto l’anima di Noble in cambio della salvezza, richiesta che il demone accoglie trasformando il ragazzo nel Ghost Rider. Dopo aver salvato la città e resistito alle lusinghe demoniache del padre, Noble si suicida per scampare alla sua maledizione; al momento della morte, Mefisto vorrebbe reclamarne l’anima, ma interviene l’Arcangelo Uriel che propone un accordo. Lo spirito di Noble Kale non sarebbe appartenuto a nessuno, ma avrebbe vagato nel limbo finché un suo discendente non lo avesse invocato; al contempo, la famiglia Kale sarebbe stata protetta da un sigillo che ne proteggesse le anime da influenze ultraterrene.

Nei secoli a venire, lo Spirito della Vendetta si manifestò nella famiglia Kale, ma si incarnò per brevi periodi anche su persone estranee alla discendenza di Noble, a riprova che la missione del Ghost Rider è un’emanazione della volontà divina. Per arrivare a Johnny Blaze bisogna attendere che i poteri di Noble Kale si manifestino nella motociclista Naomi Kale, la quale cerca di scampare alla sua maledizione abbandonando i propri figli; il primogenito Johnny rimane con il marito Barton Blaze, mentre i piccoli Daniel e Barbara vengono affidati alla famiglia Ketch.

Al termine della prima serie di storie, Johnny Blaze riusciva a separarsi da Zarathos, mettendo su famiglia, ma la sua figura aveva ancora molto da dire. Infatti torna come guida per Danny Ketch quando questi diventa il nuovo Ghost Rider, scoprendo anche la parentela tra i due e l’origine della maledizione della famiglia Kale. Nonostante la predestinazione dei Kale, durante la ribellione di Zadkiel al Paradiso scopriamo che esistono diversi Spiriti della Vendetta per il mondo, ognuno con delle caratteristiche che li rendono più consoni alle credenze locali. Tuttavia, ogni Ghost Rider ha dei poteri tipici: una forza disumana (pari a quella di Thor o Hulk!), praticamente immortali e non possono essere minimamente scalfiti dalle armi comuni. In più, tratti tipici del Ghost Rider della famiglia Kale sono le lunghe catene infuocate e lo Sguardo della Penitenza, un potere con cui lo Spirito della Vendetta costringe la propria vittima ad affrontare le proprie colpe (possono resistere solo i simbionti, come Venom, e Cuore Nero!).

Ma il Ghost Rider che approda a Agents of SHIELD quale Kale sarà? Ebbene, nessuno!

Per lo show si è pensato di affidarsi al Ghost Rider nato nella nuova All- New di Casa Marvel, operazione che ha tentato di rinvendire i personaggi in seguito alle Secret Wars. Creato da Felipe Smith e Tradd Moore, Roberto Robbie Reyes è un ispanico che fa il meccanico a Los Angeles, mantenendo anche il fratello disabile Gabriel, arrotondando partecipando a gare clandestine con la sua auto, una Dodge Charger nera.

Durante una gara, Reyes viene ucciso da dei malviventi intenti a recuperare un carico di droghe; Robbie torna in vita quando lo Spirito della Vendetta si manifesta come Eli Morrow, ucciso da delle gang, che si offre di riportalo in vita a patto che lo aiuti a vendicarsi eliminando le gang di Los Angeles. La missione di Reyes attira l’attenzione di Johnny Blaze, che si offrirà di aiutarlo, ed assieme al quale scoprirà che Eli Morrow è in realtà un suo zio, serial killer ucciso negli anni ’90 dalla polizia, colpevole di aver malmenato la madre di Robbie mentre era incinta di Gabriel, motivo della sua disabilità; dopo una dura battaglia per il controllo del proprio corpo, Reyes si accorda con Morrow, rimanendo legato a lui e impegnandosi a saziare il suo spirito sanguinario uccidendo solo malvagi.

Onestamente, per me Ghost Rider rimane sempre Johnny Blaze, il personaggio che insieme a Denny Ketch ha incarnato al meglio la figura dello Spirito della Vendetta. Pur avendo apprezzato la versione molto cyberpunk del Ghost Rider 2099 impersonato da Kenshiro Zero Cochrane, le avventure di Johnny e Danny, i cicli di Ennis o i primi numeri della serie basata su Ketch, scritta da Howard Mackie. Ora non ci resta che scoprire se Gabriel Luna saprà interpretare un credibile e godibile Reyes, ma sicuramente non sarà peggio dell’orrendo Johnny Blaze che per bene due volte ci ha tormentato al cinema!

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