Enola Holmes è disponibile da oggi in tutti gli store online e in tutte le librerie, e noi di Nerdgate abbiamo avuto l’opportunità di leggerlo in anteprima, per consigliarvi e discutere del romanzo in questione. Siete pronti?
Ricordiamo che domani, 23 settembre su Netflix, potete trovare la trasposizione cinematografica di Enola Holmes, con protagonista Millie Bobby Brown (qui puoi vedere il trailer).
Di cosa parla il romanzo?
Nancy Springer è l’autrice del romanzo in questione, con protagonista la sorella degli Holmes. Nata nel 1948, ha scritto numerosi romanzi, e i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti letterari.
Durante la carriera ha trattato sia tematiche per adulti, sia per ragazzi, spaziando dal fantasy al mistery, dalla mitologia alla fantascienza. Enola Holmes, la sua serie di maggior successo, è stata tradotta in 21 Paesi e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Il caso del marchese scomparso è il primo dei sei titoli dedicati all’eroina femminista che porta il cognome degli Holmes. Grazie alla star del cinema e del web, Millie Bobby Brown, ora le avventure di Enola Holmes sono anche diventate un grande film di cui è produttrice e protagonista.
Lo sapevate che Sherkock Holmes ha una sorella? Si chiama Enola, ma i suoi fratelli maggiori non parlano volentieri di lei: la considerano una seccatura. Solo sua madre riesce davvero a capire questa ragazza un pochino particolare, o almeno fino al giorno in cui la donna non scompare, allora sì che tutto cambia per davvero.
I fratelli Holmes sono convinti che se ne sia andata di sua volontà – sicuramente non sopportava più i capricci della figlia adolescente, ma ovviamente Enola sa che non è così. E dunque, escluso l’impossibile, ciò che resta per quanto improbabile deve essere la verità: la donna è stata rapita. Mentre Sherlock e Mycroft, ignari della cosa, architettano di spedire la sorella in una scuola privata per non doversi occupare di lei, Enola pianifica la sua evasione dal collegio. Il suo obiettivo ora è ritrovare la madre.
Struttura narrativa, caratterizzazione dei personaggi e svolgimento delle vicende
La scrittura di Nancy Springer è certamente degna di nota. La fruibilità e la comprensione del racconto rendono il romanzo accessibile a tutti, grandi, piccini e chiunque si stia approcciando alla lettura dei gialli, dei mistery o di qualsiasi altro genere letterario.
Infatti non per caso, Enola Holmes è indirizzato ad un pubblico giovane, con una scrittura pronta ad appoggiare un target che si aggira intorno all’età della protagonista, quindi pre-adolescenza ed adolescanza. Ma non per questo, come discutevamo già in precedenza, quest’ultimo deve avere un pubblico ristretto, anzi chi è amante dei racconti e del mondo creato da Sir Arthur Conan Doyle avrà di che compiacersi e apprezzerà alla grande le citazioni e le strizzatine d’occhio che Springer fa al papà di Sherlock Holmes, creato ormani nel lontano 1887 con la sua prima apparizione avvenuta nel racconto “Uno studio in rosso”.
I co-protagonisti della vicenda, ovvero Sherlock e Mycroft Holmes sono caratterizzati come da sempre possiamo leggere nelle avventure classiche di Doyle, quindi altezzosi, con un aria di superiorità non indifferente ed un distacco dal mondo e dalle persone reputate “inferiori” a loro, comprese le donne, che secondo i due fratelli sono considerate “il sesso debole”. Anche Enola non sfugge a questa considerazione, che insieme alle altre caratteristiche che da sempre gli vengono esposte, si sente appunto inferiore, stupida e con un cervello da gallina, ma avanzando nella storia pagina dopo pagina, ci rendiamo conto che non è affatto così.
Infatti la nostra protagonista si mette da sola sulle tracce della madre, riuscendo a risolvere rompicapo di certo non semplici per una ragazza della sua età, depistando Sherlock e Mycroft, travestendosi e sfruttando anche questo fare dei suoi fratelli, che visto la loro chiusura mentale sul mondo femminile e sulla sorella, non potrebbero mai sospettare.
La forte motivazione e caratterizzazione che possiamo ammirare durante lo svolgersi del racconto da parte di Enola è davvero interessante. Infatti nonostante i personaggi che interagiscono con quest’ultima sono poco più che “abbozzati” l’evoluzione della protagonista e ben scritta e ben sviluppata all’interno del racconto, che ha un background che richiama fortemente la Londra di fine ottocento, con le carrozze, le signore eleganti, i barboni, le donne della notte e i pub sudici di periferia, dove potevi sentire e vedere qualsiasi cosa, dalle più strane alle più macabre.
Nonostante le vicende in questione non abbiano un’aria propriamente allegra, le battute, i personaggi e la leggerezza con cui la narrazione avanza non fa trasudare tutta la cattiveria del mondo e del periodo in cui Enola vive, ma anzi, il colore del mondo rappresentato non è sempre nero, perchè ti immergi nella speranza, nell’amore di una mamma versa la figlia adolescente, che tra le tante avversità e i tanti pericoli, risale e cresce con forza: lontana, ma comunque vicina al suo genitore che la ama più di qualsiasi altra cosa al mondo, Enola riesce a decifrare ancora una volta il messaggio della madre, questa volta, forse, quello più importante: quello che farà capire alla nostra protagonista chi è veramente e come sarà il suo futuro. Ma questa starà a voi scoprirlo.
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