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DRAGONERO SPECIALE: IL GLOBO DELLE ANIME
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Bentornati, avvetnurieri dell’Erondar!
Come vi avevamo anticipato pochi giorni fa parlando del 38esimo albo della serie regolare di Dragonero, Il castello della follia, questo mese il buon Ian ha deciso di fare gli straordinari e regalarci una sua seconda storia! In realtà, potremmo quasi dire che il terzo Dragonero Speciale amplia quanto letto nell’albo mensile, visto che il Globo delle Anime al centro de Il castello della follia torna ad essere fondamentale anche per questa avventura speciale (tanto da darle il titolo!).
Come aveva anticipato Vietti stesso qualche tempo fa sulla pagina Fb dedicata a Ian, queste due pubblicazioni sono il tentativo (riuscito!) di dare un ulteriore senso di continuità al mondo di Dragonero; non solo la comparsa dell’artefatto magico si collega alla serie, ma anche i riferimenti ad altri eventi di numeri recenti mostrano come la vita di Ian prosegua anche oltre alla nostra lettura, dandogli un ulteriore tocco di realismo.
Il merito di questa organicità è di Stefano Vietti e Luca Enoch, che, come giustamente detto da Luca Barbieri nella prefazione dell’albo, hanno una road map ben precisa per la vita di Dragonero, e la seguono con cura e dedizione!
Il globo delle anime vede Ian, Gmor e Sera spiare una losca transazione tra un signore dell’Enclve dei Draghi e tre corsari, per l’acquisto di una potente arma che si rivela essere un demone antico. Nel tentativo di interrompere la compravendita, il demone liberato attacca Sera e ne ruba l’anima; l’unico modo per salvare la piccola elfa è quello di ritrovare il demone, che ha cambiato padrone nel frattempo, e usare il Globo delle Anime per ricongiungere l’anima di Sera al corpo.
Ovviamente non poteva mancare il sostegno di Alben, il luresindo amico di Ian, che si occuperà assieme a Gmor di recuperare il prezioso artefatto; vedere l’orco e il mago tornare al Morto Castello dona alla lettura un piacevole senso di appartenenza al mondo stesso di Dragonero, una continuità che non può non venire apprezzata da chi, come il sottoscritto, adora la “serialità” di un personaggio a fumetti.
IL GLOBO DELLE ANIME TORNA NELLA VITA DI IAN, UNICO STRUMENTO PER SALVARE L’ANIMA DI SERA !
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Ma la vena creativa di Vietti non si esaurisce così facilmente. Nonostante l’ottimo lavoro svolto su Ian e dal punto di vista caratteriale è innegabile, specie durante il duello col demone in cui lo scout compie una scelta fin’ora evitata, ma è Gmor che attira l’attenzione in questo caso. Il rapporto tra l’orco e Sera è da sempre motivo di divertenti siparietti, frutto di una relazione di fraterno scherno, ma vedere la reazione di Gmor nell’assistere impotente alla “caduta” di Sera, il non riuscire ad aiutarla è straziante, l’anima dell’orco fuoriesce dalla pagina e colpisce in pieno il lettore. In Il globo delle anime è Gmor che viene messo a dura prova, specialmente nel Morto Castello dove affronta i propri fantasmi (fate molta attenzione ai riferimenti al defunto amico Bulko, perchè mi sa che a breve ci sarà uno scontro interessante!).
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Tutto questo si innesta alla perfezione nella storia, che Vietti ha ideato con la solita cura, inserendo nuovi personaggi collegati al mondo di Dragonero, e con una perfetta alternanza tra momenti di pura avventura ed altri intensamente emotivi; un altro aspetto che lega le due uscite di questo mese è la visione dell’antagonista, il “cattivo” che alla fine non è un malvagio per antonomasia, ma una persona che mossa da disperazione o vendetta cerca uno sfogo alla propria anima ferita in modi che sono sbagliati, ma anche comprensibili. Se in Il castello della follia l’avversario di Ian rimane vittima della propria ossessione, in Il globo delle anime i corsari designati come “nemici” mostrano un lato umano che non ci consente di segnalarli come cattivi, rendendoli incredibilmente umani e reali.
Se Vietti ha realizzato una storia magnifica, la resa grafica non è assolutamente da meno. Gianluca Pagliarini realizza delle tavole intense e dettagliate, con un’ottima resa nel ritrarre le espressioni dei volti dei protagonisti (la disperazione sul volto di Gmor è impressionante!) e utilizza un tratto sicuro nel realizzare ambienti complessi (la foresta e il laboratorio della tecnocrate Ige Ghenna sono spettacolari!).
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Ma il vero tocco di classe lo sfodera Piky Hamilton! La colorista torna a prestare la sua opera su Dragonero Speciale e sfodera tutta la sua bravura, e che risultati! Le tavole già stupende di Pagliarini diventano magnifiche grazie all’occhio di Piky, che riesce a creare dei giochi di luce e colori da lasciare senza fiato; prendete le tavole in notturna, gli effetti di luce e ombre sono perfetti, realistici. La presenza del demone viene accompagnata da effetti cromatici stupefacenti, come le sfumature con cui la colorista si diverte a regalarci, donandoci una sensazione di realismo che valorizza ancora di più il lavoro di Pagliarini e Vietti!
La copertina è invece opera di Emiliano Mammucari, che riesce a racchiudere in un’unica, intensa tavola tutta la tragicità e la rabbia racchiusi nell’albo; Mammucari giustamente porta l’occhio del lettore a concentrarsi sulla figura disperata di Gmor, piccolo in confronto al titanico scontro sullo sfondo che contrappone Ian a un demone, come a ribadire chi sia il vero protagonista emotivo dell’albo. Insomma, altro dettaglio di qualità per un albo imperdibile!!!
E con due uscite così ravvicinate in un mese, due avventure così intense, possiamo lasciare a Ian e compagni il tempo di riprendersi? In fondo, il 10 agosto non è così lontano, e nella serie regolare scopriremo cosa succede a Tagliatrice Crudele!
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- USCITA: 9.07.2016
- SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Stefano Vietti
- DISEGNI: Gianluca Pagliarini
- COLORI: Piky Hamilton
- COPERTINA: Emiliano Mammucari
- CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore
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