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DRAGONERO: LA RELIQUIA PERDUTA

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Bentornati, avventurieri dell’Erondar!

Prima di addentrarci nella nuova avventura del nostro Ian e scoprire quali misteri lo attendono, dobbiamo assolutamente concedere un piccolo spazio a Stefano Vietti, che nell’introduzione all’albo di questo mese si unisce al coro degli auguri per Nathan Never. In occasione dei 25 anni di vita editoriale dell’Agente Speciale di casa Bonelli, Vietti ci regala un personale ricordo del suo primo approccio al personaggio di Medda, Serra e Vigna; in poche righe si legge tutto l’amore e la gratitudine di un autore per un personaggio a cui è legato profondamente (Vietti ci ha regalato numerose storie di Nathan, tra cui lo stupendo Il mare della desolazione).

Letto e apprezzato il bel ricordo di Vietti, non ci resta che raggiungere Ian e Gmor nell’Erondar!

La reliquia perduta permette a Ian e Gmor di incontrare un vecchio amico, un pezzo della loro infanzia; in questo modo, Vietti introduce un altro tassello nel mosaico del passato del duo di scout, lasciando per tutta la storia a Gmor e Ian la possiblità di ricordare tempi felici, aiutando anche noi a capire sempre di più la profondità e sincerità del loro legame. A dare sostanza alla continuità della serie ci sono anche numerosi richiami ad altri albi della serie, ma non sono delle forzature, vengono inserite nei dialoghi con una perizia tale che sembrano frutto di una normale conversazione fra due compagni.

COSA SI NASCONDE IN UNA SPERDUTA FORTEZZA DEI LURESINDI?

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Nella loro avventura, i due scout scopriranno come anche i luresindi, i potenti maghi cui appartiene anche Alben, abbiano dei segreti, pericolosi e oscuri e che sarebbe meglio non scoprire!

Con La reliquia perduta, infatti, viene fatta un po’ di luce sulla casta dei maghi, e sui loro misteri; durante la fuga per la vita, Ian e Gmor dovranno affrontare minacce magiche e tradimenti, il tutto in una trama scorrevole e ben delineata, priva di tempi morti ma con un ritmo quasi perfetto. Ormai questa qualità delle trame di Dragonero è un dato di fatto, quasi una sicurezza, anche se in certi albi a volte sembra che sul finale la storia perda un filo di mordente, con La reliquia perduta abbiamo invece un finale perfetto e decisamente intrigante!

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E un applauso va anche a Francesco Rizzato, la matita di questo albo. Tavole pulite e precise, ricche di dettagli e sempre dinamiche, con inquadrature spesso evocative; personalmente ho molto apprezzato come Rizzato ha disegnato Gmor, dandogli un viso molto espressivo ma soprattutto la vis battagliera dell’orco, con tavole intense e incredibilmente vivide. Ma tutti i disegni di Rizzato sono spettacolari, e il disegnatore entra di diritto nel novero degli artisti che stanno rendendo Dragonero uno dei migliori fumetti attualmente in edicola.

Un merito che spetta anche al copertinista Giuseppe Matteoni, che come sempre accompagna noi lettori alla scoperta dell’albo grazie a un Ian battagliero alle prese con uno dei cattivi che ci attende all’interno della storia!

Dopo esser toranti a Solian, Ian e compagni possono riposarsi fino all’8 luglio, quando Ian dovrà salvare il suo amico Khail affrontando Il castello della follia!

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• USCITA: 7.06.2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Stefano Vietti
• DISEGNI: Francesco Rizzato
• COPERTINA: Giuseppe Matteoni
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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