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DRAGONERO: IL RITORNO DI ZEHFYR

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Bentornati avventurieri dell’Erondar!

Il mese scorso abbiamo accompagnato Ian e Gmor nella dura battaglia con un demone, nello stupendo L’ultima difesa  , ed anche con il numero 34 della serie di Dragonero vedremo i nostri eroi agitare spada e ascia per affrontare una nuova e sorprendete sfida: Il ritorno di Zehfir!

Per chi legge con affetto le avventure di Dragonero, il nome di Zehfir riporta alla memoria la doppia storia dei numeri 6 e 7 della serie (Zanne d’acciaio e Nel regno di Zehfir), in cui il potente e perfido negromante aveva dato parecchio filo da torcere a Ian e Gmor, prima di venire sconfitto e (apparentemente) ucciso.

Quando però Myrva e la sua assistenza Eija, durante delle riparazioni nella miniera nanica di Gehmalat scoprono la presenza di alcuni famigli demoniaci, Ian, Gmor e Sera vengono chiamati per investigare, e certi ricordi riaffiorano nelle menti dei nostri beniamini; la presenza di un esercito di famigli e di un misterioso evocatore ci permette di scoprire, per bocca del nano Antracite, la storia della Pietra dei Draghi, un potente artefatto che lega uomini, nani ed elfi nel loro destino di difensori dell’Erondar dalle invasioni di demoni e abomini. Ovviamente Ian e i suoi compagni dovranno proteggere questa reliquia dalle mire dell’esercito demoniaco!

La trama ideata da Luca Enoch non si limita però a concentrarsi solo sulla difesa della Pietra dei Draghi, ma porta la nostra attenzione anche su altri aspetti della vita dei nostri eroi e sulla civiltà nanica.

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IL RITORNO DI UN POTENTE NEMICO COSTRINGE IAN AD AFFRONTARE UNA DURA BATTAGLIA NELLE MINIERE DI GEHMALAT, DOVE LA SUA SPADA AFFIANCA L’ANIMA GUERRIERA DEI NANI!

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Nelle prime pagine si assiste alla tradizione del corteggiamento orcino, in cui Gmor viene inavvertitamente disturbato da Ian; per lo sceneggiatore è l’occasione per dare il via ad un momento divertente in cui il povero orco non solo viene disturbato sul più bello, ma data la situazione frenetica rimarrà in una condizione che lo renderà vittima della bonaria ironia degli abitanti di Solian (vi lascio il gusto di farvi due risate assieme a Enoch, che sicuramente si è divertito nell’immaginare questa situazione!).

Da sottolineare due aspetti della società erondariana trattati con cura e molta attenzione da parte degli autori. La cultura nanica è da sempre la più complessa e affascinante, e, contrariamente ad altre ambientazioni fantasy, in Dragonero i nani vengono presentati più in veste “operaia” che non come i combattenti instancabili che comunemente conosciamo; in Il ritorno di Zehfir si fa riferimento ad una disfatta di Passo Lungo, una battaglia in seguito alla quale al popolo nanico venne fatto divieto di possedere armi. Questo accenno lascia intendere questa mancanza di clan guerrieri nanici in Dragonero, ed incuriosisce il lettore (quindi, Enoch e Vietti, che ne dite di farci sapere di più su questa battaglia?).

Altro aspetto della cultura Erondariana è il rapporto tra amanti del medesimo sesso; da parecchio ormai sappiamo dell’omosessualità di Myrva, la sorella di Ian, e anche in questo numero la sua preferenza per le belle donne viene evidenziata. In Dragonero questo aspetto viene trattato con garbo e rispetto, visto come una cosa naturale e, soprattutto, senza avanzare giudizi sulla scelta di Myrva; un pregio che hanno gli autori di questa serie Bonelli è quello di non tirarsi indietro davanti ad alcune scelte per paura del giudizio dei benpensanti, ma anzi li affrontano sempre con naturalezza e delicatezza, evitando il giudizio e trattando il tutto con naturalezza, tanto che il buon Gmor non si farà scrupoli a deridere Ian, che deve arrendersi al fatto che in materia di conquiste di giovani fanciulle la sorella sia più pratica!!

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Tutte le componenti della storia sono comunque bene calibrate, si fondono per creare una storia che offre ironia, azione e svela nuovi aspetti del passato dell’ Erondar; il merito è di Enoch, che mostra il proprio affetto per Dragonero imbastendo trame appassionanti e complete, che hanno il merito di non lasciare mai il lettore con l’amaro in bocca per finali frettolosi o buchi narrativi! Come sempre un occhio di riguardo viene dato anche all’approfondimento dei personaggi, che vengono ben caratterizzati (spettacolare il nano Antracite!).

Ad aiutare Enoch ci pensano i disegni di Cristiano Cucina, che riesce a dare a Ian e compagni espressioni vive e che palesano sempre gli stati d’animo del momento; le pose dei protagonisti nelle tavole sono sempre realistiche, intense e anche nelle scene di combattimento i movimenti sono ritratti con precisione e realismo! La bravura di Cucina è palese specie nelle tavole in cui deve ritrarre gli aspetti più materiali della civiltà nanica; realizzare le armature e le armi, dare vita all’ Armeria di Khoulm il Possente non deve esser stato un lavoro da poco, eppure le matite del disegnatore ci portano magicamente a vivere un’atmosfera decisamente “nanica”, fatta di colonne lavorate finemente e di armatura dai fregi e dalle decorazioni incredibilmente elaborate: capolavoro!

Ovviamente una copertina di Dragonero deve portare la firma di Giuseppe Matteoni, che con Il ritorno di Zehfir crea una delle sue copertine migliori, intensa e dinamica, perfetta in ogni dettaglio e con dei colori stupefacenti! Insomma, la classica copertina che ti invoglia a divorarti l’albo appena lo vedi sullo scaffale!

Non so se sia la presenza dei nani, se l’eco della rinascita di Zehfir o se sia la divisione di una preziosa reliquia fra diverse razze, ma ne Il ritorno di Zehfir si respira un pò di Tolkien; non è assolutamente un difetto, ma le tematiche affrontate in questo albo sembrano omaggiare il lavoro del padre di Bilbo e Gollum, con il solito garbo del team di Dragonero e senza fare mai quel passo di troppo che potrebbe far pensare a una scopiazzatura.

Dopo aver festeggiato la vittoria coi nani (ovviamente con litri di ottima birra!), Ian e compagni avranno un mese per riprendersi da questa fatica, ma l’8 aprile dovranno essere in forze per scoprire cosa si nasconde in una sperduta fortezza del Margondar, dove avranno a che fare con I guardiani di Malagart!

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• USCITA: 09.03.2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Luca Enoch
• DISEGNI: Cristiano Cucina
• COPERTINA: Giuseppe Matteoni
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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