L’INFERNO IN TERRA
L’incipit di gioco è tanto semplice quanto efficace: con un breve filmato veniamo a scoprire che la terra è sotto una pesante invasione demoniaca, e l’unico in grado di porre fine a tutto ciò è il nostro amato protagonista, il Doom Slayer, che senza troppi fronzoli imbraccia il fucile per teletrasportarsi sulla superficie terrestre, immergendoci fin da subito in un’atmosfera intrisa di violenza ed adrenalina.
Dopo aver solcato in lungo ed in largo la superficie di Marte nello scorso capitolo, stavolta sarà la Terra a fare da sfondo alle vicende del gioco, la quale ci regala una varietà di ambientazioni inedita, dove ad affiancare i classici livelli infernali intrisi di magma e tonalità rosse, troveremo luoghi innevati, boscosi e non solo, che smorzano quel senso di monotonia e déjà vu che a volte faceva capolino nel primo capitolo.
A tal proposito, è bene sottolineare come la direzione artistica di Doom Eternal raggiunga livelli incredibili, portando il giocatore a soffermarsi più volte per ammirare splendidi panorami, nei quali giganteggiano elementi quali Mech distrutti o Demoni morti, contribuendo a tenere alto quel senso di epicità che permea l’esperienza di gioco.
Per spostarsi all’interno delle aree di gioco saranno presenti anche una buona dose di sezioni platform, le quali hanno assunto maggior importanza rispetto al passato, rivelandosi soddisfacenti ed utili a farci staccare un po’ la spina dalle intense battaglie.
Sparsi per il mondo di gioco inoltre saranno presenti svariati collezionabili e potenziamenti con i quali andare a mettere le mani sugli accessori delle armi, sull’armatura e sulle abilità passive dello Slayer, dando un senso di gratificazione ulteriore alla progressione.
COME AMMAZZARE IL DEMONE…E VIVERE FELICI
Il fulcro dell’esperienza di Doom Eternal è senza dubbio rappresentato dai combattimenti, che prendono la solidissima struttura del precedente capitolo per andare ad espanderla attraverso nuovi letali strumenti di morte ed abilità.
Una delle aggiunte di maggior rilievo è senza dubbio il lanciafiamme, potente accessorio montato sulla spalla con la quale dare fuoco ai nemici, che una volta uccisi rilasceranno preziosa armatura; ad aggiungersi alla famiglia degli accessori troviamo anche un potente guanto che una volta caricato (combattendo), rilascerà un potente colpo a mani nude che spazzerà via tutti i nemici nelle vicinanze.
Tutto ciò contribuisce a migliorare l’esperienza di gioco, basata su scontri serrati ed adrenalici, dove restare in costante movimento, saper utilizzare l’arma giusta al momento giusto (scegliendone una dal vasto arsenale) ed avere una sana dose di riflessi si rivelerà fondamentale.
Presa confidenza con i comandi, Doom Eternal sarà capace di scatenare tutto il suo potenziale, immergendovi in carneficine a base di demoni, sangue e budella che non vi stancheranno mai e saranno in grado di soddisfare la vostra sete di azione, il tutto accompagnato dalla incalzante musica metal che da sempre contraddistingue la saga.
ANCHE I DEMONI HANNO UNA STORIA DA RACCONTARE
Fra gli aspetti sui quali gli sviluppatori hanno lavorato maggiormente, spicca la componente narrativa del titolo, la quale restando comunque secondaria all’interno dell’economia di gioco, in questa nuova iterazione del brand assume maggior spessore ed importanza, grazie a diverse cutscene che mai avremmo pensato di vedere in questa saga, e ad un codex ricchissimo di lore ed informazioni sull’universo di gioco e sugli avvenimenti che hanno preceduto gli eventi di questo capitolo.
Questo aumenta il senso di immersione, dando un background al protagonista, ai nemici che affronta ed alle ambientazioni in cui si muove, con file che descrivono con dovizia di particolari battaglie epiche ed intrecci politici.
CARNEFICINA A 60 FPS
Doom Eternal è mosso dall’id Tech, il motore grafico proprietario della casa di sviluppo, che qui fa un ulteriore passo in avanti portando sullo schermo un dettaglio grafico senza precedenti.
Graficamente parlando difatti il titolo è sublime, con una mole poligonale notevole e delle texture di altissima qualità, per non parlare del sistema d’illuminazione, il tutto ancorato a dei solidi 60 fps che in un titolo così frenetico sono pressoché obbligatori.
DUE PAROLE SUL SANGUINOLENTO MULTIPLAYER
Per quanto concerne il comparto multigiocatore, Doom Eternal mette sul piatto una modalità asincrona che vede due demoni controllati dai giocatori scontrarsi con uno sfidante che invece avrà il controllo dello Slayer.
Concettualmente molto interessante, nella pratica si rivela una modalità accessoria capace comunque di regalare qualche ora di sano divertimento, grazie sopratutto alla varietà offerta dai demoni, che godono di diverse abilità per avere la meglio sul nemico; resta qualche dubbio sul bilanciamento, dato che per lo Slayer ottenere la vittoria richiederà di uccidere entrambi i demoni in breve tempo, pena la resurrezione di uno dei due dopo pochi secondi, rendendo nel complesso la partita mediamente più facile per i demoni.
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