La serie di Diablo è una di quelle saghe videoludiche che sono rimaste nel cuore dei giocatori, sopratutto in quelle dei fan Blizzard, ed oggi andiamo a recensire il rifacimento della saga, intitolato Diablo II: Resurrected.
Pubblicato originariamente nel 2000 per soli PC Windows e Mac OS, Diablo II si è posto subito come una pietra miliare del genere Action RPG ed oggi anche i giocatori console possono mettere mano a questa piccola perla.
Diablo II: Resurrected – vecchie glorie che ritornano
La storia di Diablo II: Resurrected non cambia dal titolo originale pubblicato del 2000:
“Alla fine di Diablo, il Signore del Terrore viene sconfitto. L’eroe prende quindi la pietra dell’anima (uno strumento che viene utilizzato per imprigionare l’anima di demoni o angeli) e la inserisce nel suo stesso corpo, nella speranza di contenere il male per l’eternità.
Purtroppo l’eroe viene presto corrotto da Diablo ed inizia a perdere il controllo e infine Diablo si impossessa di lui. Nella scena di apertura di Diablo II: Resurrected, Marius (il narratore della storia), osserva l’eroe (conosciuto come il Viandante Oscuro) perdere completamente il controllo, rilasciando i demoni dell’inferno in una taverna. Egli intende comunque seguire il Viandante per ragioni che neanche lui comprende. Il giocatore interpreta un personaggio sul cammino della distruzione, all’inseguimento del Viandante posseduto da Diablo nella speranza di fermarlo. Il resto della storia è rivelato attraverso i cinque atti, dove il personaggio si confronta con Diablo ed i suoi due fratelli, Baal e Mephisto.“
La storia di Diablo II: Resurrected si articola quindi in 4 atti di storia principale, con 6 missioni per atto tranne per il 4° che ne presenta solamente 3.
Essendo inclusa l’espansione Lord Of Destruction nel pacchetto della remastered, si avrà accesso ad un 5° atto che servirà per procedere con la trama del DLC.
Gameplay e modalità di gioco
Anche lato Gameplay, Diablo II: Resurrected non è cambiato nemmeno di una virgola ma di certo non è invecchiato male. Il giocatore sarà chiamato ad impersonare un personaggio tra le 7 classi disponibili (sempre grazie all’espansione inclusa):
- Paladino: un guerriero religioso che si contraddistingue dagli altri per l’utilizzo dello e delle armi a distanza ravvicinata.
- Incantatrice: Un mago/ Una maga specializzata nell’utilizzo di incantesimi. Una limitazione di questa classe è la limitata specializzazione in massimo due rami d’abilità.
- Amazzone: La classe dell’Amazzone è specializzata nell’uso delle armi a distanza, come l’arco, o anche di attacchi ravvicinati come le lance.
Le sue abilità permettono di evitare più facilmente i colpi nemici e aumentare la precisione degli attacchi. - Barbaro: Il Barbaro è una delle classi ad attacco ravvicinato più potenti del gioco, Può ottenere le maestrie, poteri passivi che gli permettono di aumentare la velocità, la resistenza o l’abilità nell’uso di una specifica classe di armi (spada, mazza, ascia…).
- Negromante: Anche il Negromante, come il mago, utilizza gli attacchi magici, ma utilizza delle tattiche diverse come l’uso dei veleni e invocare Golem o non morti.
- Druido: Il Druido è un mago che utilizza le abilità della natura.
- Assassina: L’Assassina è la signora dell’ombra. Utilizza particolari tecniche in combattimento utilizzabili unicamente con armi esotiche, coadiuvate dalla sua grande conoscenza delle trappole del fulmine e del fuoco, mosse “ninja” e in una certa abilità nell’evocazione dell’ombra.
Una volta selezionata la classe desiderata, il gioco catapulta il giocatore direttamente all’interno dell’azione.
Lato Gameplay Diablo II: Resurrected mantiene lo stesso stile di Action RPG con visuale isometrica dello scorso capitolo ma aggiungendo alcune migliorie all’inventario che è stato espanso leggermente, e migliorie alla visuale che adesso supporta i Wide Screen della console fisse.
Non prendete questa remastered di Diablo II come un Action RPG semplice da giocare, se siete nuovi giocatori, in quanto il titolo di Blizzard sa essere punitivo. Non si accumuleranno punti esperienza attraverso il completamento delle missioni, ma i level up avverrano soltanto sconfiggendo i nemici e per fare questo bisogna procurasi equipaggiamento sempre migliore e non mancheranno momenti in cui morirete più volte in un Dungeon.
Presente la modalità PVP e la possibilità di accedere al gioco partendo dalla storia principale semplicemente disabilitando la già citata espansione “Lord Of Destruction“.
Diablo II: Resurrected – La resurrezione in 4K
Se lato Gameplay l’opera di Blizzard Entertainment non è cambiata molto, lo stesso non si può dire del lato grafico. Gli sviluppatori hanno condotto un opera di svecchiamento delle Texture del gioco e del mondo circostante, rendendolo molto più attuale del titolo originale, peccato però per un piccolo senso di ripetitività che si percepisce all’interno dei dungeon della stessa area.
Come tutti i titoli usciti nel recente passato, anche Diablo II: Resurrected offre la possibilità del 4K Fisso/ variabile con frame rate a 60FPS/ variabile, e se giocato a 60FPS si nota una fluidità incredibile, in 4K la risoluzione darà molto più credito al lavoro di pulizia
Nota di merito anche per il comparto audio, questa riedizione di Diablo II non comprende solamente l’apprezzata soundtrack originale, ma anche nuovi effetti sonori udibili quando si beve una pozione o quando si raccoglie del denaro da terra
Conclusioni finali
Blizzard ha fatto un ottimo lavoro con questo Diablo II: Resurrected, niente stravolgimenti ma piccoli accorgimenti che hanno reso possibile la pubblicazione del titolo anche su Console.
Il gioco è disponibile per PS5; PS4; Xbox One/X/S; Xbox Series X/S; Nintendo Switch; PC Windows, con Upgrade incluso a console Next-Gen, e sul sito ufficiale trovate il link ai rispettivi store DIGITALI, poiché non è ancora prevista una edizione fisica del gioco.