Difficile che una spalla riesca a diventare tanto importante da offuscare il personaggio che dovrebbe sostenere. A volte l’unico modo è quello di allontanarsi dall’ingombrante figura principale, come ha fatto ad esempio il primo Robin, Dick Grayson, che si è allontanato dall’ombra di Batman diventando Nightwing, a Bludhaven; curiosamente è sempre nel mito del Cavaliere Oscuro che troviamo un altro caso di spalla che ha ricevuto un trattamento decisamente da prima donna: Harley Quinn. Molti hanno imparato a conoscere Harley dopo il film di Suicide Squad grazie all’interpretazione di Margot Robbie (e come non apprezzarla?), ma il personaggio dei comics ha una storia molto interessante, che Rw Lion ha deciso di tirare fuori inserendo la prima apparizione cartacea della compagna del Joker nel quinto volume della propria collana DC BEST.
AMORE FOLLE PORTA ALLA RIBALTA LE ORIGINI DI HARLEY QUINN, LA FIDANZATINA SQUILIBRATA DEL JOKER
Solitamente ci si aspetta che un personaggi dei comics nasca su una pagina, ma la nostra Harley non può certo comportarsi come un qualunque personaggio; la prima apparizione della dottoressa Quinn avviene in Batman: the animated serie, cartoon sul Cavaliere Oscuro curato da Bruce Timm e Paul Dini. In un episodio( il ventiduesimo, Un piccolo favore) viene presentata la figura della dottoressa Harleen Frances Quinzel, psicologa presso il manicomio di Arkham; siamo nei primi anni 90, e questo personaggio viene considerato appartenente solo all’universo dei cartoon di Batman, almeno fino al 1999 quando viene inserita nella continuity ufficiale durante Batman: Terra di nessuno.
Il punto di svolta per la carriera del personaggio è il 1994, quando Paul Dini e Bruce Timm realizzano la graphic novel Mad Love (Amore Folle), la storia che stiamo leggendo oggi. Questa novel diventa un vero e proprio cult, stimata da Frank Miller (Il ritorno del Cavaliere Oscuro, non so se rendo l’idea!) e premiata con un Eisner Award, l’Oscar dei fumetti.
In Amore Folle, tramite una serie di flashback, scopriamo come la psicologa Harleen Frances Quinzel sia diventata la fidanzatina del Joker; nella storia di Timm e Dini vediamo come ci fosse già una predisposizione caratteriale nella donna che la ha resa facilmente manipolabile dal criminale. Ma alla base della trama abbiamo il complicato rapporto tra Harleen e Joker, la scelta della giovane di rinunciare alla propria vita dopo 15 minuti di seduta con il Pagliaccio e la sua volontà di seguirne le orme, nonostante la difficile personalità narcisistica del Joker. La sottomissione, la voglia di fare di tutto per essere accettata dal suo folle compagno sono gli aspetti caratteristici dei primi tempi del personaggio, visto come una spalla che ha il potere di offuscare anche il più iconico nemico di Batman.
Dini e Timm riescono con Amore Folle a creare una storia che, pur appoggiandosi graficamente allo stile del cartoon di Batman, ha un approccio che denota tematiche più adulte serie, come la sudditanza psicologica o il senso di abnegazione verso un compagno più forte. In alcune tavole l’espressività di Harley e di Batman è trasmessa pienamente, non ci viene nascosto nulla, e non è un caso che il momento della trasformazione da Harleen ad Harley sia raffigurato solo con immagini, nessuna parola, tutta la tragicità e il pathos del momento ci vengono trasmesse dal tratto delle tavole. La vena di comica violenza di Harley è resa alla perfezione, complice il suo costume classico a scacchi rossi e neri, il richiamo alla figura carnevalesca di Arlecchino (la pronuncia inglese di Harley Quinn si avvicina molto ad Harlequin); i colori di Chiarello e Timm sono sicuramente più accessi della versione cartoon (dove erano privilegiate le tonalità scure), ma giocano molto su un approccio teatrale, spesso alternando chiaroscuri per evidenziare le sagome, in modo da trasmettere il pathos del momento.